

il romanzo racconta un lungo processo per una causa di divorzio: gli interrogatori dei testimoni, i litigi fra gli avvocati, gli interventi di un giudice ironico e intelligente. e` lui che alla fine risolve il caso, smascherando la testimone principale della difesa, la bellissima e affascinante anna di cui si e` innamorato anche l`avvocato dell`accusa. finale a sorpresa che non manchera` di stupire.




klossowski e` riuscito a costruire un libro-labirinto all`interno di un altro, tuttora ingannevolissimo, labirinto: gli scritti di nietzsche degli ultimi anni, tra la folgorazione dell`"eterno ritorno", il progetto di un`opera che avrebbe dovuto chiamarsi "la volonta` di potenza" e gli estremi messaggi dell`"euforia di torino". proprio su questo punto si dividono, da sempre, le interpretazioni di nietzsche: sono anni di progrediente lucidita`? o di progrediente follia? klossowski recide subito questo banalissimo nodo, affermando che tutto il pensiero di nietzsche "ruota attorno al delirio come attorno al proprio asse". e gia` questo permette di stabilire una incolmabile distanza fra tale pensiero e la sequenza della filosofia: c`e` uno iato che separa sin dall`inizio l`impresa speculativa di nietzsche dal discorso occidentale - lo iato del caos. per non perdere mai il contatto con questa singolarita` irriducibile di nietzsche, klossowski ha scelto la via piu` ardua, ha deciso di lasciarsi trascinare "dal mormorio, dal respiro, dalle esplosioni di collera e di risa di questa prosa, la piu` insinuante che si sia mai formata nella lingua tedesca". cosi`, piu` che l`articolarsi dei concetti, segue le "fluttuazioni d`intensita`" in quella "tonalita` dell`anima" che era nietzsche stesso - e il libro si intesse alle sue pagine come un perpetuo commento, un`eco dove le parole dell`autore stingono su quelle dell`esegeta e viceversa.

la zona infinita e` un fenomeno che ha luogo nel punto di connessione tra la forma e il moto perfetti e che, se utilizzato in maniera opportuna, puo` conferire equilibrio, potenza e controllo a svariate attivita` fisiche e mentali, a molteplici livelli. in base alla forma e al moto della figura a 8, la zona infinita applica le sue dinamiche al di la` dei confini del pensiero e della materia, dal mentale al fisico, dalle profondita` dell`infinito dentro di noi allo sconfinato infinito del mondo esterno. cio` che i sensi assorbono viene elaborato dalla mente che reinterpreta senza sosta i dati in entrata e modifica istantaneamente il nostro corpo, regolando il respiro, il battito cardiaco e la pressione sanguigna, assieme ad altre funzioni fisiologiche involontarie: in sostanza l`intelligenza naturale del nostro organismo persegue l`equilibrio, specialmente quando il corpo e` coinvolto in attivita` fisiche intense che richiedono una grande coordinazione, come gli sport. questo rapido scambio tra soggettivita` interiore e oggettivita` esteriore, e` uno schema infinito tra lo stimolo esterno e l`interpretazione interna ed e` rappresentato dalla figura a 8 che si puo` ritrovare nella natura, nell`arte, nella musica, nello sport, come questo breve saggio illustra.







qualche anno fa, in una capanna sperduta nel cuore dell`amazzonia, furono ritrovati dei taccuini appartenuti a un ignoto avventuriero. conservati in una scatola arrugginita, erano pieni di appunti e consigli su come vivere avventure straordinarie, preparare spedizioni e sopravvivere in condizioni estreme, il tutto corredato da splendide illustrazioni a pastello. una lettera lascia presumere che questi ricordi e conoscenze raccolti nell`arco di una vita fossero destinati a due giovani familiari del misterioso autore... ed ecco che rivivono in un`edizione restaurata per i giovani lettori, come avrebbe voluto l`avventuriero sconosciuto. eta` di lettura: da 8 anni.

I Garzanti,1979, IT. In questo libro gli autori hanno catalogato, descritto e spiegato, con scanzonata ma informatissima sapienza, decine e decine di "luoghi comuni" cinematografici.