
gli autori mostrano come i traguardi raggiunti dalla psicoanalisi nella comprensione delle emozioni dell`inconscio e del subconscio possono portare a un nuovo modo di intendere il teatro. la tesi del libro, esposta nell`introduzione e chiarita attraverso lo studio dei drammaturghi e delle opere, e` che il teatro, in occidente, ha rappresentato le tensioni fondamentali della societa` come la crisi tra i sessi e le generazioni, attraverso la rappresentazione, sulla scena, della vita piu` intima dei personaggi. un`interessante lettura per chiunque sia interessato al teatro, semplici spettatori, attori o studenti di psicoanalisi e letteratura.



al termine della prima guerra punica i mercenari che hanno combattuto per amilcare barca si ribellano. e` l`inizio di una devastante guerra. in questo scenario si colloca l`impossibile storia d`amore tra salammbo`, la bellissima figlia di amilcare, e matho, il capo dei ribelli. romanzo storico, poema epico, opera gia` parnassiana. la guerra tra mercenari e cartagine, la babele dei linguaggi e delle culture, i riti sacrificali, la crocefissione degli schiavi, l`ordinaria crudelta` sono uno specchio terribile per ogni stagione della storia umana, tutte le volte che riemerge il rischio di un ritorno alla barbarie.

il 3 maggio 1938, nella nuova stazione ostiense, mussolini insieme a vittorio emanuele iii e al ministro degli esteri ciano attende il convoglio con il quale hitler e i suoi gerarchi scendono in italia per una visita che tocchera` roma, napoli e firenze. da poche settimane hitler ha proclamato l`anschluss dell`austria e mussolini, dopo aver deciso l`uscita dell`italia dalla societa` delle nazioni, si appresta a promulgare una legislazione razziale di inaudita durezza. eppure sono ancora molti a sperare che il delirio di potenza dei due capi di stato possa fermarsi: tra loro ranuccio bianchi bandinelli, l`archeologo incaricato di guidare il fuhrer tra le rovine della citta` eterna; renzo ravenna, decorato nella grande guerra, fascista zelante e podesta` di ferrara, che al pari di migliaia di altri ebrei italiani non si da` pace per i provvedimenti che lo pongono ai margini della vita civile; margherita sarfatti, che sino all`ultimo spera in uno spostamento degli equilibri verso l`asse anglofrancese ma deve cedere il passo alla giovane claretta petacci e fuggire; e lo stesso ciano, distratto da tresche sentimentali e politiche insensate come il piano di conquista dell`albania, che solo un anno dopo, nel maggio 1939, si trova a siglare insieme a ribbentrop il patto d`acciaio con il quale "l`italia e la germania intendono, in mezzo a un mondo inquieto e in dissoluzione, adempiere al loro compito di assicurare le basi della civilta` europea". antonio scurati ricostruisce con febbrile precisione lo spaventoso delirio di mussolini, pateticamente illuso di poter influenzare le decisioni del fu?hrer, consapevole dell`impreparazione italiana, piu` che mai solo fino alla sera del giugno 1940 in cui dal balcone di palazzo venezia proclama "l`ora delle decisioni irrevocabili". in questo nuovo pannello del suo grande progetto letterario e civile, scurati inquadra il fatale triennio 1938-40, culmine dell`autoinganno dell`italia fascista, che si piega all`infamia delle leggi razzia