
il naufragio, l`amore, la solitudine, un inquietante malinteso, una polena restituita dal mare, l`ombra dell`insondabile conde, pescatore di morti, nel racconto di un anonimo barcaiolo del douro che ripercorre la sua vita; paesaggi e figure delineano l`itinerario che conduce a una sgomenta e pur impassibile accettazione di se e del proprio destino.

darwin costruisce l`intelaiatura fondamentale di quello che chiama "il mio castello in aria", un teoria unitaria e tutta evolutiva del vivente nelle sue innumerevoli gradazioni: piante, insetti, crostacei, mammiferi. e ovviamente l`homo sapiens, di cui esplora dapprima il lato meno razionale o patologico per prendere infine d`assalto la cittadella dell`adulto sano, colto, civilizzato, con i suoi tic rivelatori.

"vedrete che succedono molte cose in questo libro, dove si mescolano per circa mezzo secolo i fatti d`italia con i fatti di una covata di contadini padani" (cesare zavattini)



il volume e` il punto di arrivo - quasi compiuto e quasi sistematico - di una riflessione estetica che accompagna costantemente, a partire dai primi anni trenta, la nota attivita` di ejzenstejn regista e teorico del cinema.