secondo boudon occorre accantonare le spiegazioni globali del mutamento sociale, con le loro pretese generalizzanti e i loro paradigmi causalistici. ispirandosi all`individualismo metodologico di weber e simmel, l`autore avanza un suo modello esplicativo applicabile e verificabile in contesti circoscritti. misurarsi col disordine significa dunque aderire alla realta` e rinunciare a paricolose "leggi" astratte. il mutamento ad esempio, puo` avvenire anche in assenza di conflitti, mentre la conflittualita` puo` essere una funzione della stabilita` sociale. vengono cosi` scardinati alcuni luoghi comuni del pensiero sociologico, e sfidate in campo aperto le ricorrenti aspirazioni metafisiche a una conoscenza universale e necessaria.
una scelta dell`ampio reportage che de amicis scrisse raccontando il suo viaggio a costantinopoli: una preziosa descrizione di come fosse istanbul sul finire dell`ottocento. nel 1875 edmondo de amicis, allora corrispondente letterario dell`"illustrazione italiana", fece rivivere con queste pagine di grande eleganza la capitale dell`impero ottomano al tramonto. sultani, eunuchi, e concubine, il topkapi e hagia sofia, il gran bazar e il corno d`oro, il ponte di calata e la moschea di solimano, fez e turbanti: i perduti incanti della "citta` incomparabile", in cui erano contenuti tutti gli orienti reali e immaginari.