
"che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? il ballo in maschera sta per cominciare". il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza e` piena di ombre: sono le ombre della sua giovinezza. ma ha un contratto, e deve rispettarlo. dov`e` la lettera che gli ha mandato francesca? "devo vederti" ha scritto. oh, non sara` ne` la prima ne` l`ultima che riceve da una donna sposata. questa, pero`, e` stata scritta dalla sola donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell`amore, e` fuggito). per di piu` gliel`ha portata il marito in persona: sua eccellenza il conte di parma.



vivarelli ribadisce con forza che il mondo contemporaneo ha le sue origini nell`europa e nella sua civilta`; che l`europa ha tratto la sua forza sia dalla sua superiorita` materiale sia dal quadro dei suoi valori, nel parallelo procedere di progresso materiale e morale. la parabola della storia contemporanea, nella sua linea ascendente come in quella discendente (con il cosi` frequente riemergere della barbarie nel novecento), e` tracciata da vivarelli fondamentalmente sul versante spirituale, dove motore del progresso sono l`idea dell`uomo e della sua liberta`, nonche` l`aspirazione al miglioramento.







