
all`inizio di questo romanzo duddy kravitz ha 15 anni, ma si rade due volte al giorno nella speranza di farsi crescere il piu` in fretta possibile la barba. la sua vita non e` facile, nel ghetto ebraico di montreal, e la profezia del nonno ("un uomo senza terra non e` nulla") incombe sul suo futuro come una condanna. o un invito a non arretrare di fronte a nulla pur di raggiungere lo scopo. ed e` in questo senso che duddy la interpreta, costruendosi passo dopo passo una carriera di cialtrone, bugiardo, baro, libertino - in altre parole di sognatore professionista, visto che il suo ultimo approdo, che gli garantira` denaro e gloria, sara` il cinema.





franco marcoaldi evoca la tradizione esopiana e dei bestiari medievali, che sapevano cogliere negli animali i segni di verita` spirituali e insegnamenti morali, e le prove novecentesche di apollinaire e marianne moore. costruisce un bestiario in versi in cui compaiono cani e gatti, ma anche fringuelli, lucertole, cicale e tanti altri esseri viventi che, a differenza degli uomini, vivono un`esistenza piena e sapiente.

in questo libro sono presentati i ritratti di 40 ragazzi e ragazze "singles". 40 storie d`amore. struggenti e ironiche, folli e melanconiche, normali e uniche. 40 squarci di vita intrecciati nel vissuto di una generazione disillusa e tenera. 40 fotografie di un sentimento effimero e potente. da una fortunata trasmissione di mtv, un libro che ha il ritmo febbrile di un videoclip e la raccolta intimita` di un canzoniere contemporaneo.




















un amore che attraversa la guerra e rimane intatto nonostante gli orrori che lo mettono alla prova. l`epopea di un ragazzo che difende la propria vita facendo a pugni per tornare dalla donna che lo aspetta. cono trezza e serenella pinto sono due giovani del sud, cresciuti nella zona del vallo di diano, tra campania e basilicata. lui contadino, lei figlia di un artigiano di idee socialiste. si sono conosciuti che erano adolescenti, aspettano solo il momento di sposarsi. ma sono gli anni trenta del secolo scorso, e a mettersi tra loro ci sono i fascisti. soprattutto romano, il figlio del podesta`. stufo di subirne l`arroganza, cono si ribella, compiendo un gesto che la sua famiglia paghera` a caro prezzo. poi la partenza per il servizio militare, e dopo l`8 settembre 1943 la deportazione in germania. a tenerlo in vita, saranno la speranza di rivedere serenella, l`aiuto di un compagno di prigionia dal cuore grande e la sua abilita` nel tirare di boxe. c`era uno sport che veniva praticato nei campi di concentramento, il pugilato. piaceva al fuhrer, piaceva alle guardie naziste che scommettevano sugli incontri, piaceva ai kapo` che obbligavano i prigionieri a combattere di notte su ring improvvisati. "sono tornato per te" racconta la storia di chi e` sprofondato in quell`inferno e ne e` uscito aggrappandosi a un ricordo.


un profilo complessivo sull`ultimo movimento letterario italiano che, all`inizio degli anni `60, seppe convogliare le energie e i propositi di una parte cospicua della generazione nata intorno al 1930. tra i nomi piu` noti: arbasino, eco, manganelli, pagliarani, porta, sanguineti. un panorama ideologico che e` possibile solo a grandi linee, date le forti divergenze all`interno del gruppo riguardo la concezione dell`arte: per alcuni l`arte doveva essere astorica e apolitica. per altri (come il sanguineti), essa era inseparabile dall`ideologia. comune era il punto di partenza: il rifiuto dell`ideologia neocapitalistica e del sentimentalismo soggettivo.