
2 CD. Contiene God Save The Smithereens e Songs and Sounds di Pat Di Nizio. Inoltre ci sono 15 canzoni rare o inedite in aggiunta


nell`itinerario narrativo di nagib mahfuz, "il ladro e i cani" segna l`affrancamento da alcune proposizioni del realismo e la ricerca di uno stile in cui confluiscano quotidianita` e trascendenza, come segni esemplari del mondo concreto e del mondo fantastico. nelle vicende di un ladro che, attraverso la vendetta, insegue un`improbabile giustizia per il tradimento degli ideali giovanili, si celebra infatti la rappresentazione allegorica di una concezione tragicamente catartica dell`esistenza. le pagine del romanzo si affollano allora di personaggi identificanti le trascorse esperienze del protagonista e il rispecchiamento di questi in una mutevole realta` che sempre lo relega in quella dimensione dove verita` e menzogna coincidono annullando sia i miti del passato sia le speranze nel futuro. il saggio, il poliziotto, l`amico importante, la prostituta, l`oste, la moglie, il rivale e la figlia che lo rifiuta, costituiscono per sadi mahran un travagliato presente ossessivamente segnato dall`imperativo della rivalsa: un mondo fitto di viuzze, palmizi, taverne, periferie desolate, contrafforti sabbiosi e cimiteri prospicienti il deserto, in cui solamente il ricordo puo` guidarlo, dopo un cammino scandito da morti innocenti, all`appuntamento con il proprio destino. infine il pensiero di sadi mahran si aggruma intorno all`idea di un`entita` superiore, di cui la morte personifica l`araldo...

figlio di un incontro fortuito in pieno deserto, nato da una dama indiana oppiomane e da un inglese che nel deserto si sono incontrati e mai piu` rivisti, pran nath nasce gia` orfano, perche` sua madre muore di parto e suo padre se l`e` portato via un diluvio eccezionale. tuttavia nasce in una ricca famiglia, vezzeggiato come discendente legittimo fino a quando una serva impicciona lo fa sbattere fuori dalla lussuosa casa. hanno allora inizio le sue peripezie rocambolesche, attraverso ambienti disparati e a contatto con personaggi divertenti.

Nel settembre del 1999 Paul Auster lanciò una sfida ai suoi ascoltatori della radio NPR: cercava storie vere, «capaci di sfidare le nostre aspettative sul mondo». Dalla risposta entusiasta del pubblico, di ogni età e latitudine d'America, è nato questo libro, che presenta il meglio delle quattromila storie selezionate dallo scrittore con il solo criterio del loro significato umano.


"che dice la canzone?". "se ami, quanto puoi tenerlo nascosto?" tradusse lui. silenzio. e poi ancora silenzio. si guardarono in un modo che le parole non possono descrivere. nei loro occhi c`era qualsiasi cosa. amore inconfessato, attrazione irreversibile, tormento per la separazione che sarebbe avvenuta il giorno seguente. kadir non pote` resistere piu` a lungo. la spontanea semplicita` e nello stesso tempo la forza ineluttabile di un travolgente sentimento che sboccia tra due sconosciuti: kadir, turco di professione guida turistica, e leila, italiana in viaggio di piacere. e unione di tutto, di due vite, di due mondi, di due culture.

le vicissitudini della pubblicazione di queste lettere di mozart sono state illustrate dalla moglie constanze: "le lettere alla cugina, di gusto certo discutibile, ma molto spiritose, meritano una menzione, ma non devono essere pubblicate". anche molti biografi e studiosi di mozart rinunciarono a una pubblicazione delle "lettere" per ragioni di decoro. per la "pruderie" dell`ottocento le "audaci espressioni" di mozart non erano ammissibili. ancora nel 1914 la "prima completa edizione critica" delle lettere di mozart e dei suoi familiari espunge le parti incriminate per "ragioni estetiche". dietro il sorriso del genio mozart, l`eterno fanciullino, si celava l`animo di un giocherellone che non smetteva di inventare scherzi e facezie, con cui intratteneva l`amata cuginetta. le "lettere alla cugina" sono forse uno dei testi piu` emblematici e intimi per penetrare nella personalita` del compositore austriaco, un vero e proprio cavallo di troia nella sua psicologia, e rappresentano il lato piu` intimo, folle e trasgressivo della personalita` del grande genio salisburghese. postfazione e note di juliane vogel


nell`immaginario occidentale, il tibet e` associato al volto sorridente del dalai lama, a film come "sette anni in tibet", o alla tragedia dell`occupazione cinese consumatasi a partire dalla meta` del xx secolo. questo paese remoto e misterioso viene spesso percepito come il luogo per antonomasia della pace e dell`introspezione, della ricerca interiore. tuttavia, talune di queste visioni, dove la storia si intreccia saldamente al mito, possono diventare una gabbia per i tibetani, e rischiano di nuocere alla conoscenza sia della loro cultura, e alla sua divulgazione, sia del loro travagliato passato, segnato da numerose invasioni, guerre e dominazioni straniere. questo volume ricostruisce i processi storici, politici e sociali che hanno modellato nel corso dei secoli la complessa e affascinante cultura tibetana, e si rivolge soprattutto a un pubblico non specialista ma curioso di conoscere una delle civilta` piu` suggestive dell`asia.

Dedicato al figlio,che appare sulla copertina, questo concerto per banjo e orchestra ( registrato assieme alla Colorado Symphony, diretta da Jose Luiz Gomez ), è la prima vera trasgressione che il notissimo banjoista fa in ambito musicale. Una sorta di evento, costruito su tre distinti movimenti, come una vera sinfonia. Il resto del disco è completato da Quintet For Banjo and Strings, scritta assieme ad Edgar Meyer, ed alla lunga Griff ( quasi quindici minuti).






il mondo degli uomini puo` essere anche piu` selvaggio delle foreste del grande nord americano. e quello che scopre zanna bianca, nato da una lupa semidomestica e catturato ancora cucciolo. l`avidita` delle persone che incontra e` pari alla ferocia dei predatori dei boschi, e l`odio dei cani contro cui e` costretto a combattere lascia zanna bianca solo contro tutti. finche` un nuovo padrone verra` a spezzare la catena che lo lega a questa dura vita, e cerchera` di rimediare al male che gli uomini gli hanno fatto. eta` di lettura: da 9 anni.


com`e` possibile aprirsi alle parti piu` nascoste di noi stessi, allontanando quelle reazioni ormai sedimentate nella nostra interiorita`, senza appartenerci? come possiamo destreggiarci tra i pensieri che ogni giorno si moltiplicano nella nostra mente? con questo libro, osho riesce a risolvere l`enigma che noi siamo diventati con chiarezza cristallina, suggerendo diverse tipologie di meditazione, i loro requisiti intrinseci e i benefici possibili. inoltre, spiega nel dettaglio il suo metodo, la meditazione dinamica, particolarmente adatta per aiutare un comune individuo del ventunesimo secolo, con tutto il suo bagaglio di fretta e di furia, ad assaporare il semplice essere attento e presente, vivo al massimo! osho accompagna il lettore in un viaggio che avvicina al silenzio, un fattore chiave che rende il momento meditativo parte integrante della quotidianita`. e proprio la carica energetica della meditazione amplifica la capacita` di osservare e agire in modo consapevole. ne consegue un diverso stile di vita, basato sulla nuova e miracolosa capacita` di sciogliere il groviglio di preoccupazioni che di solito genera soltanto reazioni. perche`, in fin dei conti, "meditazione non e` altro che il nome per definire una vita vissuta con consapevolezza."

domenico cigno e un cinquantenne super obeso, redattore sportivo dell?edizione del sud di un importante quotidiano. vive le sue giornate tra pasti debordanti e articoli copia-incolla. senza moglie ne figli, un passato da pugile di belle speranze e un inizio di carriera giornalistica di tutto rispetto, cigno ha gia lasciato il meglio della vita dietro di se. abita in una cascante villetta con giardino sul litorale domitio, un tratto della costa che da napoli arriva fino al confine col lazio. cinquanta chilometri bassi e sabbiosi, stretti tra un mare che d?inverno si fa gelido e poco frequentato e campagne paludose solcate da canali limacciosi. oggi ci sono alberghi abbandonati, basi militari in rovina, palazzine che sembrano evacuate. un territorio di immigrazione clandestina, bande camorristiche poco organizzate e sistemica violenza. a pochi giorni dal natale, in uno dei canali viene ritrovato il corpo di una ragazza. potrebbe trattarsi di una studentessa universitaria torinese, attivista e influencer da centinaia di migliaia di follower, venuta a indagare la condizione delle donne nigeriane. e scomparsa da qualche giorno e tutta l?italia la sta cercando. cigno e per caso il primo ad arrivare sul posto e come un dinosauro che prova a non estinguersi tenta il riscatto attaccandosi a questa storia con tutte le sue forze. che non sono molte. un protagonista dolente e maldestro, intelligente e individualista, a volte in bilico su un segreto pozzo di ferocia; un mondo che ricorda il texas degli alligatori, le terrificanti oscurita di true detective, e che esiste realmente, lungo il litorale campano. un romanzo con una voce tanto ironica quanto amara, che sa tenere assieme il cinismo della sopravvivenza e l?umanita di chi ha perso tutto, mettendo in scena una feroce critica al vecchio e al nuovo giornalismo e, piu in profondita, alla discrepanza tra cio che avremmo voluto essere e quello che siamo diventati.