
uno stralunato pianista, mosso dagli abili fili di un bonnefoy surrealista sui generis, svolge la sua (im)mortale performance su una scena mobile, animata da fantasmi grotteschi e fracassanti martellate. inedito in italia, riappare dopo cinquantanni il testo d`esordio di uno dei maggiori poeti del nostro tempo, accompagnato da un breve saggio in cui l`autore indaga con lo sguardo di oggi le origini del proprio percorso poetico.

questo "tour de france" e` un vagabondaggio di cui lo stesso richard cobb ha fissato le tappe con capricciosa imprevedibilita`, ma sempre attraverso territori che ha lungamente battuto. cosi` ci si trova a errare per le strade di parigi, bruxelles, le havre, marsiglia, bayeux e roubaix, ma anche della provincia inglese, dove cobb e` cresciuto e ha imparato le regole del suo mestiere. ma aspettano il lettore anche incursioni nella vita privata di robespierre e incontri con ambigui e affascinanti personaggi della parigi notturna, inchieste su criminali del primo ottocento e divagazioni sul calendario rivoluzionario francese. con puntate infine verso mondi che gli storici ortodossi preferiscono ignorare: quelli di queneau, pagnol, rene` clair e simenon.


spigolature - aneddoti, episodi singolari, piccole cose capitate nel corso dei grandi eventi, e piccoli eventi capitati ai grandi protagonisti interrompendone o deviandone l`avventura - raccolte in quantita` impressionante tra quelle lasciate cadere sul terreno della grande storia mentre questa passava. e raccontate senza soggezione e senza pathos, ma con un effetto di ironia leggera che sorge inevitabile e spontanea dalla sensazione di guardare, per cosi` dire, faccia a faccia gli attori della storia di sicilia prima e dopo l`unita`, nel quadro dell`italia e dell`europa in cambiamento.


cos`e` accaduto ai democratici americani negli anni del lungo dominio di george bush? quali idee muovono il mondo della sinistra statunitense? con quale proposta politica si presenteranno allo scontro per la vita e per la morte delle elezione presidenziali del novembre 2008? e infine, sara` davvero hilary clinton il candidato per la casa bianca? sono alcune delle domande a cui risponde questa indagine nel mondo politico e intellettuale della sinistra americana, all`inizio di quello che sara` il decisivo anno elettorale.

piu` di milletrecento schede, dedicate ad altrettanti autori, analizzati criticamente da centoventi esperti provenienti da ogni parte del mondo. ogni voce comprende un`analisi critica dell`intera opera del regista, un`accurata bibliografia e la filmografia completa. un dizionario che abbraccia il cinema attraverso i suoi demiurghi: dagli autori di capolavori riconosciuti da tutte le generazioni, ai registi che costituiscono la colonna vertebrale della produzione piu` commerciale, all`avanguardia, agli autori di b-movies; da quei registi che hanno saputo privilegiare l`entertainment a quelli che si sono addentrati lungo i sentieri impervi dell`innovazione espressiva. uno sguardo che include anche quegli autori la cui produzione non e` mai circolata nel mondo occidentale.

la storia, lunga un`estate, della perdita di innocenza di camilla, quattordicenne in vacanza nella sua casa dell`argentario. un coro di voci, di risate, avventure fanno da sfondo alla vicenda, mentre la realta` morde sotto il velo sorridente della commedia. romanzo d`esordio di teresa ciabatti.

tutti noi, ormai grandi, continuiamo a fare scarabocchi. sul notes mentre siamo al telefono in attesa di risposta; a margine di una relazione mentre ascoltiamo una noiosa conferenza; sul quaderno degli appunti mentre parla il professore... tratteggi, spirali, campiture dei quadretti, fiorellini, stelle, piccoli paesaggi, disegni minuti o immagini ampie, che si espandono a coprire l`intera pagina, appena abbozzati o rifiniti nei dettagli... gli scarabocchi sono, come i disegni dei bambini, come la grafia, assolutamente personali e raccontano tante cose di noi. ripercorrono la strada dell`inconscio e lasciano sul foglio le sensazioni, gli stati d`animo, le ossessioni, la gioia, l`animosita` del momento.







CD / DVD. Registrato nel 1976, quando Jupp era sulla cresta dell'onda. Pur rock at his best. Elettrico, bluesato, con canzoni come St James Infirmary, Memphis Tennessee, Boney Moronie, Kansas City, Switchboard Susan.











Dopo il doppio album Quarantunes 1, Malo torna con un disco intenso e creativo al tempo stesso, in cui lui e la sua chitarra mettono a fuoco una serie di ballate di notevole fattura. Supportato in alcune canzoni dalla sua band, The Mavericks, Raul regala grande musica attraverso canzoni come Solitary Blues, Cosa's Cumbia, Para Los Muertos, Havana Midnight, Peach Blossoms Blues, The Sound of Silence, Tsu- Ching. Il primo disco solo strumentale di Raul Malo, tra Usa e Messico, rock e tradizioni latine.


vogliamo avere il `controllo della situazione` senza esserne ossessionati; vogliamo sfuggire alla morsa del controllo senza finire `fuori controllo`. cosa cerchiamo nel controllo di noi stessi, degli altri e del mondo e cosa ci lascia insoddisfatti se lo otteniamo? in che consiste, dunque, il controllo? il libro intende rispondere a questa domanda e lo fa interrogando la storia e i contorni di questo concetto, attraverso la filosofia, il diritto, la sociologia. ma, soprattutto, attraverso l`arte contemporanea, in particolare attraverso le opere di due grandi artisti. tehching hsieh - `il maestro` secondo marina abramovic - con le sue incredibili performance, tutte della durata di un anno, che rivelano i risvolti piu` intimi del nostro rapporto con il controllo e l`incontrollabilita` e chiamano in causa la relazione tra l`arte e il grande libro confuciano `dei mutamenti`, i ching. thomas hirschhorn, uno dei protagonisti della scena artistica contemporanea, che lavora alle sue opere `sotto la soglia del controllo`, facendo emergere i rapporti incommensurabili tra l`ipersensibilita` dell`occidente e il suo risvolto oscuro, quello che affiora dal dark web e dalle violenze planetarie.