
nel 1864 tito ricordi, arrigo boito e altri "cultori della buona musica " promuovono la costituzione di un`accademia di musica sotto il titolo societa` del quartetto, con sede e fondamento a milano. scopo della societa`: "incoraggiare e diffondere il culto della buona musica con pubblici e privati concerti, particolarmente nel genere del quartetto e della sinfonia". il primo "esperimento", come viene battezzato dai fondatori, si tiene nella sala maggiore del conservatorio di milano il 29 giugno 1864, con musiche di mozart, beethoven, mendelssohn. il libro vuole celebrare quell`evento e, insieme, la storia del quartetto, una delle piu` importanti istituzioni musicali italiane.

l`autore tenta di elaborare una teoria della giustizia in cui si incontrino filosofia, etica e politica. hoffe procede con una costante attenzione alla dimensione storica, confrontandosi con pensatori come rawls e nozick, con la tradizione che va da hobbes a kant a kelsen a luhmann, con gehlen, con hume e insieme alla dimensione categoriale, per cui analizza le diverse teorie (dalla teoria della distribuzione alla teoria dei giochi, alle teorie contrattualistiche). nel trattato, hoffe si occupa da un lato del positivismo giuridico e politico, e dall`altro dell`anarchismo, intesi l`uno e l`altro come estremi antinomici del politico, cercando di mostrare come nel concetto di giustizia possano reincontrarsi l`etica e la politica.




