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in "storie della preistoria", moravia narra le avventure e disavventure di una grande folla di animali umanizzati. o meglio: di uomini che si nascondono dietro una maschera animalesca. ma le sue storie, libere da schematismi e da certezze usurate dal tempo, si propongono piane, efficaci, piu` spesso esilaranti, per una lettura accattivante e per un`interpretazione autonoma e personalissima.

liborio parla cosi`. ed e` cosi` che pensa. a sedici anni ha dovuto lasciare il messico, una terra che non gli ha dato nulla se non pena e istinto di sopravvivenza, in seguito a una rissa in cui, puro incidente, ha ucciso qualcuno. e fuggito sulla rotta seguita da tanti altri, superando a nuoto il rio bravo, e dal quartiere gringo nel quale e` precipitato ora ci racconta la sua avventura. in questo romanzo d`esordio aura xilonen inventa una lingua nuova e potentissima per tratteggiare una storia in cui non c`e` nulla di inventato: veri sono i problemi sociali, vera la solitudine, vera la miseria dei migranti in un paese dove sempre e sempre di piu` sono costretti ai margini; ma veri sono anche l`amore, gli incontri, i piccoli miracoli cui vanno incontro. liborio e` un concentrato di tutto questo, ed e` nel suo vernacolo colorato e vivacissimo, pungente, efficace che ci descrive i vuoti e le infelicita` dell`infanzia, l`arrivo nella e il primo impiego clandestino in una piccola libreria che lo nutre di parole incomprensibili e stupende al tempo stesso. fino all`incontro con aireen. e per lei, oltre che per se stesso, che liborio vuole resistere, e saranno i pugni e i guantoni a indicargli la strada: li`, sul ring, il campione e` lui.

esiste una fabbrica invisibile e potente dell`universale letterario, una repubblica mondiale delle lettere dotata di un suo meridiano di greenwich, sul quale si misura la novita` e la modernita` delle opere. ma questo paese della letteratura non e` l`isola incantata delle forme pure, dove talento e creativita` si esprimono liberamente. pascale casanova, tracciandone la storia e descrivendone la struttura, mette in luce un universo letterario diseguale e gerarchico fatto di rapporti di forza, uno spazio in cui gli scrittori piu` svantaggiati dal punto di vista letterario sono sottoposti a una violenza invisibile ma costante. la storia raccontata in questo libro e` quella dei ribelli e rivoluzionari che, attraverso la creazione di nuove forme, sono riusciti a inventare la loro liberta`, ottenuta al prezzo di una dura lotta contro una forma di dominio che e`, insieme, letteraria e politica. questa e` la prima traduzione italiana di un classico della critica contemporanea: un contributo fondamentale che, per la sua novita` teorico-metodologica e per gli accesi dibattiti che ha saputo suscitare, e` divenuto un punto di riferimento indispensabile per la comparatistica e la storia della letteratura mondiale. come osserva franco moretti: "ogni tanto, ma di rado, esce un libro che cambia il modo in cui una disciplina lavora. trent`anni fa, quello di `letteratura mondiale` era un concetto da museo, scomparso dal dibattito critico; oggi ne e` al centro, e il merito e` del libro che avete tra le mani". postfazione di franco moretti.

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