"`l`italia del novecento` e` la descrizione dell`italia e degli italiani attraverso lo sguardo delle istituzioni e dei partiti, quello dei fotografi professionisti o delle agenzie e quello stesso degli italiani che si sono autorappresentati attraverso la fotografia di famiglia. dall`incrocio di questi sguardi emerge una storia italiana in cui la complementarita` tra locale, regionale e nazionale rappresenta la soluzione adottata, autonomamente dal basso, per sopperire alle carenze dell`"artificialismo" statuale; queste identita` locali sono infatti sopravvissute con spontanea vitalita`, non ponendosi in alternativa alo stato unitario ma semmai sottolineando i limiti nella capacita` di attivare un efficace processo di integrazione." (g. de luna)
l`attuale divisione in nove libri e la loro intitolazione col nome delle muse risalgono agli eruditi alessandrini, solerti catalogatori dei classici. il titolo stesso non e` originale: fu ricavato dalle parole con cui lo scrittore esordisce. da un punto di vista storiografico l`opera narra le vicende del mediterraneo orientale, dalle origini leggendarie del conflitto europa-asia alla vittoria dei greci sui persiani. vi si puo` riconsocere un`architettura unitaria, basata su basi cronologiche precise, ma si riscontrano anche evidenti sproporzioni fra le singole parti, che comprendono excursus sistematici su alcuni dei paesi citati nelle vicende.
sofia va in seconda media, ha una casa troppo grande e paura del buio. giacomo mette pace tra tutti e ha un papa` che gli scrive due volte all`anno. bartolomeo vive con i nonni ed e` gia` tutto ormoni, caramelle e rock`n`roll. delia si arrampica ovunque, al contrario di suo fratello leonardo, a cui piace starsene tranquillo a suonare la chitarra. isabella odia essere a dieta, da grande sogna di fare la veterinaria e porta sempre con se` la sorellina carlotta, velocissima di gambe e di testa. sono sette, sono amici. e ogni venerdi`, quando si ritrovano nel loro olimpo, diventano la banda degli dei: atena, marte, dioniso, artemide, apollo, venere e mercurio. tra miti raccontati come solo a dodici anni si puo` fare e misteriosi furti che sconvolgono le abitudini del loro piccolo paese, queste incredibili divinita` un po` onnipotenti e molto adolescenti si troveranno ad affrontare (e risolvere!) problemi piu` grandi di loro. grandi come i genitori, che non ci sono mai o ci sono troppo. come l`intolleranza e i pregiudizi. come un libro da pubblicare con le loro sole forze. perche` non si e` mai troppo piccoli per essere grandi. eta` di lettura: da 10 anni,
un testo di filosofia, etica, divinazione, psicologia. il divenire della vita, le sue trasformazioni e il mutare continuo della natura. la presente traduzione dall`originale cinese rintraccia le connessioni con il taoismo, il confucianesimo e la scuola yin-yang. accanto alla versione delle "spiegazioni", "immagini" e "linee", il traduttore ha aggiunto un commento filosofico-psicologico per ogni esagramma. l`i-ching richiede una lettura minuziosa, oltre alla costante applicazione dei suoi princi`pi: il soggetto e` chiamato direttamente in causa da un testo interattivo, che si rivolge alla sua individualita`.