
sullo sfondo della grande guerra, che scardina le famiglie allontanandone i componenti e che divide le coscienze alla luce del nuovo disordine mondiale, il caso fa incontrare nuovamente, dopo molti anni, una nobile signora inglese ed un conte tedesco, ferito e prigioniero del paese divenuto nemico. incontro dopo incontro, quel rapporto, dapprima superficiale, si approfondisce sempre di piu`; un rapporto strano, fatto di attrazione e repulsione insieme, che il lettore vede scorrere nella sua ambivalenza fino allo scioglimento finale, determinato dal ritorno dalla guerra del marito di lei.





l`isola si scorge da lontano. il mare ha il colore del verderame, la macchia tutt`intorno emana un profumo speziato, i raggi del sole, anche ora che l`estate e` finita, scaldano i pochi passeggeri arrivati con la motonave .tra loro ci sono luisa, gambe da contadina e sguardo tenace, e paolo, ex professore di filosofia con un peso nel cuore. salgono su un furgone, senza smettere di fissare le onde. quella bellezza pero` non li culla, li stordisce. non sono in vacanza. sono diretti al carcere di massima sicurezza dell`isola: lei, oltre il vetro del parlatorio, vedra` un marito assassino, lui un figlio terrorista. ogni volta le visite acuiscono il senso di lutto che li avvolge. e sono soli nel dolore: siamo alla fine degli anni settanta e per loro non ci puo` essere pieta` pubblica. il maestrale li blocca sull`isola dove li scorta nitti, un agente carcerario che cela un`inaspettata verita`. dopo il loro incontro, le esistenze di paolo e luisa non saranno piu` le stesse. con questo romanzo francesca melandri continua la sua ricerca tra gli interstizi della storia, raccontandoci anni che pesano anche se li vogliamo lontani, inattuali. il suo sguardo recupera le vite dei parenti dei colpevoli, vittime a loro volta ma condannate a non essere degne di compassione. e le accompagna fino a una notte in cui i destini che sembravano scritti si prendono la loro rivincita.



nell`ottobre del 1849, gustave flaubert (1821-1880) insieme all`amico maxime du camp, parte per un viaggio in oriente che lo portera` in egitto, in palestina, in asia minore, a costantinopoli, in grecia e in italia: un lungo itinerario che per i primi otto mesi vedra` flaubert risalire il nilo fino alla nubia. da questa esperienza eccezionale, flaubert ha riportato una fitta serie di appunti e di note, da cui intendeva trarre materiale per un romanzo che non scrisse mai. gli appunti, trascritti e almeno per la parte egiziana rielaborati da flaubert stesso, costituiscono il testo di questo "viaggio in egitto", che rappresenta la testimonianza di un viaggio a ritroso nella memoria che gli fara` ricercare le forme e le immagini di un mondo favoloso, a lungo vagheggiato, che si inquadra nella visione romantica dell`oriente. ma la realta` presente dell`egitto spesso non coincide con l`immagine che flaubert si era costruito: cosi` la narrazione si snoda tra questi due livelli, oscillando dall`uno all`altro, con improvvisi squarci in cui il favoloso oriente letterario viene a scontrarsi con la realta` di disfacimento e di corruzione di un mondo fatto di miseria e di sofferenza. questa edizione e` illustrata con una scelta di immagini del pittore orientalista inglese david roberts (1796-1864) che visse in egitto nellon stesso periodo di flaubert.





