

l`episodio dei re magi venuti dall`arabia per adorare gesu` bambino occupa poche righe in uno solo dei quattro vangeli, quello di matteo. secondo alcuni studiosi, e` un`allegoria del paganesimo che s`inchina alla nuova religione: ma secondo michel tournier, il "contrabbandiere della filosofia", lo scrittore che riesce a trasmettere il pensiero di platone, aristotele, spinoza e kant nelle sue storie e nei suoi racconti, l`allegoria non e` che la morte del mito, e il compito dello scrittore e` impedire che i miti diventino allegorie. e dunque, tournier vivifica le storie antiche e immagina i saggi, astronomi e studiosi, mentre osservano il cielo in cerca di un segno; e ne racconta il viaggio intrapreso in fretta, per non perdere quella traccia luminosa.






nella "valle dei ladri" ci sono finti parenti e finte fidanzate che accolgono chi arriva in stazione per rubargli la valigia, finti sindaci che assegnano finte onoreficenze per spillare denaro, finti idraulici che si impiantano a casa di chi li chiama e non vanno piu` via. qualcuno riesce a fuggire da questa specie di strano "purgatorio" e arriva nelle vere citta` in cui tutti viviamo. ma la realta` non e` migliore dei luoghi fantastici: e` solo meno buffa.





la "critica della ragion pura" ebbe, vivente kant, cinque edizioni. importanti sono soprattutto le prime due, del 1781 e del 1787, per lunghi tratti diverse tra loro. alla seconda edizione si rifaceva nel 1904 l`accademia delle scienze di berlino per stabilire l`editio princeps dell`opera, e su questo testo veniva condotta nel 1909-1910 la classica traduzione di gentile e lombardo radice qui ripresentata nella revisione curata da vittorio mathieu.















