
Compositore minimalista, tra folk e sperimentazione.

un teatro; arianna maj, maschiaccia per vocazione e body-builder per provocazione; camacho, un grande ballerino e coreografo, irresistibile seduttore anche se ormai un po` ammaccato dal tempo. ecco i personaggi di questa storia costruita da carmen covito e che spazia da madrid, a brescia, a reggio emilia... un desiderio che puo` apparire una scommessa o un gesto trasgressivo in cerca di una gioventu` svanita, sorprese a ogni pagina, l`eterno ma sempre piacevole gioco delle parti, un balletto dei sensi e degli accoppiamenti che si scatena al ritmo di flamenco.

lne`s de sua`rez nasce all`inizio del cinquecento in spagna, figlia di un modesto artigiano di plasencia. dotata di un forte temperamento che male si addice alla condizione femminile sottomessa all`autorita` del clero e del maschio, lne`s sposa contro la volonta` della famiglia juan de malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna in america. la giovane non si da` per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando e cucinando, si imbarca anche lei per il nuovo mondo. lne`s affronta le durissime condizioni di viaggio e si difende dai marinai libidinosi. giunta in peru`, cerca invano il marito; senza piu` risorse, riprende a lavorare come sarta fin quando incontra pedro valvidia, un seducente hidalgo, fuggito dalle frustrazioni di un matrimonio deludente e venuto a combattere per la corona spagnola. la passione infiamma lne`s e pedro che si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la citta` di santiago. le tribu` autoctone difendono pero` il loro territorio e si accaniscono contro gli spagnoli, i cui feriti sono curati da ine`s e da un`indigena a lei fedele: si rinforza cosi` la fama di strega che la donna si era fatta scovando fonti d`acqua con una bacchetta (arte ereditata dalla madre). non senza il malcontento di alcuni coloni, cresce la sua autorita` a fianco di pedro, divenuto governatore...

"lo stato delle cose" e` l`ultimo capitolo della trilogia di frank bascombe, gia` protagonista di "sportswriter" e "il giorno dell`indipendenza". frank ha cinquantacinque anni, fa l`agente immobiliare e abita nell`immaginaria sea-clift, una cittadina costiera su quella lingua di terra che separa il new jersey dall`oceano atlantico. e il 2000, l`anno del millennio, l`anno delle elezioni presidenziali che videro contrapposti gore e bush e che decretarono l`inizio di uno dei periodi piu` bui della politica statunitense. anche per la vita privata di frank bascombe e` stato un anno a dir poco impegnativo: sally, la seconda e amatissima moglie, lo ha lasciato, frank ha scoperto di avere un tumore alla prostata, ha litigato duramente con il figlio paul, la figlia clarissa ha deciso di provare a essere eterosessuale e, per complicare ulteriormente le cose ann, la ex moglie, gli ha confessato di amarlo ancora e di voler tornare a vivere con lui. sono tre giorni di riflessioni sulla vita e di ricordi ma anche di grandi e piccoli eventi che costringono frank a raggiungere un livello di onesta` assoluta con se stesso, quel livello in cui un essere umano capisce che non puo` sfuggire agli eventi della propria vita, ma che li puo` solo accettare - profondamente, dolorosamente, liberatoriamente per continuare a vivere nel pieno senso della parola.

molti di noi avvertono la percezione che qualcosa di terribile rischia di inquinare i rapporti fra le generazioni, qualcosa di ben peggiore dell`odio: l`indifferenza. come combattere questo sentimento che ha sicuramente a che fare con i piu` inquietanti fatti di cronaca di questi anni, ma che identifica anche una rassegnazione che mina il benessere di molte famiglie? quale progetto siamo disponibili a pensare per una comunita` capace di recepire e avvalorare la creativita` e il senso critico delle giovani generazioni? quale scuola, quale famiglia, quale citta`?





