

presentando, nel 1973, la silloge di racconti "il mare colore del vino", leonardo sciascia ne rivendicava, oltre che la necessita`, la profonda coesione interna. una coesione, possiamo oggi precisare, ottenuta a prezzo di esclusioni molto piu` drastiche e dolorose di quanto sciascia non lasciasse trapelare. bastera` leggere in questo volume, tra i quindici racconti lasciati allora cadere, la storia di calcedonio fiumara ("il lascito"), che, trasformatosi da zolfataro in ricco e rapace possidente, vive solo come un cane, senz`altro amore se non quello per la sua pura e intoccabile ricchezza: e finira` per lasciarla, anziche` ai detestati nipoti, a un manicomio, dove nessuno potra` trarne godimento o sollievo. o "una commedia siciliana", che dietro una vicenda in apparenza rocambolesca e a lieto fine, lascia trasparire la faccia terribile e cupa di un paese "circonfuso di limoni e mare". a completare il panorama della produzione dispersa di sciascia, il lettore trovera` qui un nucleo di mirabili prose e "cronachette": come "i tedeschi in sicilia", dove e` ricostruito l`eccidio che nell`agosto del 1943 un reparto tedesco in ritirata compi` a castiglione di sicilia: eccidio rimasto impunito, giacche` in italia "quel che accade in sicilia e` cosa d`altro pianeta".

spinto dalla passione per le strane entita` sognate dagli uomini, borges ha perlustrato nel corso degli anni letterature e mitologie, enciclopedie e dizionari, resoconti di viaggio e antichi bestiari, scoprendo tra l`altro che la zoologia fantastica e` percorsa da singolari affinita`: cosi`, ad esempio il pesce dei terremoti, un`anguilla lunga settecento miglia che porta il giapppone sul dorso, e` analogo al bahamut delle tradizioni arabe e al milgardsorm dell`"edda". l`esito di questa sterminata ricognizione e` un manuale che il lettore e` caldamente invitato a frequentare "come chi gioca con le forme mutevoli svelate da un caleidoscopio". ritrovera` cosi` animali che gia` gli erano familiari, ma che ora tradiscono caratteri insospettati: come l`idra di lerna, la cui testa - sepolta da ercole - continua a odiare e sognare, o il minotauro. imparera` a conoscere esseri che sembrano usciti dalla fantasia stessa di borges: come la "gente dello specchio", ridotta a riflesso servile dall`imperatore giallo dopo aspre battaglie, o il funesto doppio, suggerito "dagli specchi, dall`acqua e dai fratelli gemelli". e si imbattera` in creature di cui neppure sospettava l`esistenza: come lo hidebehind dei taglialegna del wisconsin e del minnesota, che sta sempre dietro a qualcosa. e sempre aleggia lo humour di borges, il quale ci spiega compassato che la qualifica di contea palatina attribuita al cheshire provoco` l`incontenibile ilarita` dei gatti del luogo, donde, con ogni probabilita`, il gatto del cheshire.



il volume, cartonato e ricco di illustrazioni, immagini fotografiche e mappe, presenta il buddismo nei suoi caratteri fondamentali ed e` costituito da dieci capitoli che mirano a darne un`esatta collocazione sotto il profilo storico, della geografia umana, nonche` a evidenziare le condizioni di vita e le abitudini dei credenti nelle diverse parti del mondo, in condizioni di maggioranza e di minoranza.



cristianesimo evangelico, misticismo orientale, discipline esoteriche: in una sintesi religiosa assolutamente originale, gibran ha saputo accordare credenze e fermenti tanto diversi, esprimendo con purezza e semplicita` la profonda fiducia in un mondo governato da unita` e armonia. una raccolta di vaghe storie d`amore, di dolorose passioni, di strazianti vicende di donne-bambine costrette al matrimonio contro il loro volere; una grande metafora delle ipocrisie del secolo, ma soprattutto uno splendido esempio della poesia, dell`umanita`, della profondita` filosofica del grande scrittore libanese.

