


attraverso la vita di leo e michela, il romanzo di vassalli rievoca i momenti di protesta e le battaglie civili degli ultimi trent`anni di storia. per chi ha vissuto le rivolte studentesche, il femminismo, l`antipsichiatria, le battaglie pacifiste e piu` recentemente i movimenti ecologisti, il volontariato nei paesi in guerra, l`impegno nell`accoglienza degli extracomunitari, il romanzo sara` un`occasione per confrontare le proprie illusioni e delusioni con quelle dei due protagonisti. per chi e` troppo giovane per aver vissuto consapevolmente queste vicende, sara` un percorso di conoscenza attraverso i miti delle generazioni precedenti.



moraldo, arrivato a torino per una sessione d`esami, scopre di avere scambiato la sua valigia con quella di uno sconosciuto. mentre fatica sui testi di filosofia e disegna caricature, coltiva la sua ammirazione per un coetaneo di nome piero. alto, magro, occhiali da miope, a soli ventiquattro anni piero ha gia` fondato riviste, una casa editrice, e combatte con lucidita` la deriva autoritaria del paese. sono i giorni di carnevale del 1926. moraldo spia piero, vorrebbe incontrarlo, imitarlo, farselo amico, ma ogni tentativo fallisce. nel frattempo ritrova la valigia smarrita, ed e` conquistato da carlotta, una fotografa di strada disinvolta e imprendibile in partenza per parigi. anche piero e` partito per parigi, lasciando a torino il grande amore, ada, e il loro bambino nato da un mese. nel gelo della citta` straniera, mosso da una febbrile ansia di progetti, di liberta`, di rivoluzione, piero si ammala. e moraldo? anche lui, inseguendo carlotta, sta per raggiungere parigi. l`amore, le aspirazioni, la tensione verso il futuro: tutto si leva in volo come le mongolfiere sopra la senna. che risposte deve aspettarsi? sono carlotta e piero, le sue risposte? o tutto e` solo un`illusione della giovinezza? paolo di paolo, evocando un protagonista del nostro novecento, scrive un romanzo appassionato e commosso sull`incanto, la fatica, il rischio di essere giovani.




verso la fine del 1942 lodovico belgiojoso e gli altri membri dello studio bbpr entrano in contatto con la resistenza. dopo aver attivamente lavorato per tutto il 1943 al collegamento con le forze alleate e alla propaganda clandestina, nel marzo del 1944 belgiojoso viene arrestato, incarcerato a san vittore, mandato nel campo di fossoli e infine deportato a mathausen e poi a gusen, dove restera` sino alla liberazione nel maggio del 1945. in questo libro, corredato da disegni eseguiti in quegli stessi anni, racconta la terribile avventura, che e` soprattutto la storia di una strenua volonta` di sopravvivenza, che si attua attraverso la contrapposizione morale al persecutore e una resistenza etica che non implica egoismo.



un dossier dedicato a frida kahlo. in sommario: "frida dei dolori"e "bella di nessuno". come tutte le monografie della collana "dossier d`art", una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.

"appuntamento", "una storia d`amore", "due sposi molto giovani", "il figlio", "le due sorelle", "la moglie brutta", "lettere d`amore", "peccati", e molti altri: il libro raccoglie i racconti giovanili non compresi nello "scialle andaluso", una scelta di storie e novelle disperse in giornali e riviste, e un gruppo di "aneddoti infantili" che la stessa morante progettava di pubblicare. un caleidoscopio di storie, un prezioso laboratorio per i grandi romanzi futuri in cui gia` fanno la loro comparsa, intrecciandosi, fulminee istantanee di vita, racconti di metamorfosi e di demenze, allegri ricordi giovanili. completa questa nuova edizione il racconto ritrovato tra le carte della scrittrice, "in peccato mortale": l`atmosfera e il paesaggio nei quali si muove antonina, la protagonista, ricordano quelli della ciociara di alberto moravia.

le lettere di kafka a felice bauer raccontano qualcosa di piu` di un`impossibile storia d`amore: elias canetti se ne rese conto nel 1967 leggendone una selezione sulla "neue rundschau", e immediatamente si accordo` con l`editore della rivista per pubblicare un saggio sull`argomento. fu l`inizio di un corpo a corpo, dove l`interpretazione chiamava in causa la vita dell`autore - la sua persona fisica, la magrezza, l`ipocondria, l`ossessione per la notte e il silenzio - e insieme quella dell`interprete. l`esito di tale scontro fu l`altro processo, che irrito` per la spregiudicatezza con la quale canetti riconduceva l`opera di kafka (e la piu` ermeticamente sigillata, il processo) alla sua biografia (la rottura del fidanzamento con felice) - proprio lui che aveva sempre lottato perche` quell`opera venisse presa alla lettera. grazie agli appunti preparatori, molti dei quali inediti, qui raccolti insieme ad altri saggi e conferenze su kafka, possiamo immergerci per la prima volta in quel "processo" di avvicinamento, fatto di violenze, fughe e sottomissioni, quasi ci trovassimo di fronte alla descrizione di una battaglia sovrapposta a una confessione cifrata. "non credo che vi siano persone la cui condizione interiore sia simile alla mia, o almeno posso immaginarmi tali persone, ma che attorno alle loro teste voli continuamente il corvo segreto come attorno alla mia, questo non riesco neppure a immaginarlo" annoto` una volta kafka nei suoi diari. oggi, leggendo finalmente nella loro totalita` queste pagine, possiamo dire che si sbagliava.