
italia del sud, fine anni cinquanta. una grande azienda settentrionale ha deciso di impiantare una nuova fabbrica nel cuore del mezzogiorno. ora deve selezionare il personale adatto, e per questo ha incaricato uno psicologo che sottoponga i candidati a una "valutazione psicotecnica". nel suo diario, lo psicologo registra l`esito del suo lavoro, che si fa via via piu` coinvolto e commosso, fino a trasformarsi in una vera e propria partecipazione al dramma dei disperati che si aggrappano al miraggio del posto di lavoro per liberare se stessi e le loro famiglie dalla miseria. e lui che, invece, per dovere professionale, deve decidere il destino di ciascuno di loro. prefazione di giuseppe montesano.

e` l`ultima opera scritta da gogol`. tormentato dalla malattia e dal terrore di morire senza lasciare ai lettori l`essenza del suo credo artistico, compone in pochi mesi questa "finta" raccolta di brani di corrispondenza, in realta` pensata e organizzata in ogni particolare, dove espone la sua visione del mondo, della societa`, della chiesa. con i "brani scelti", gogol` decide di affrontare il discorso che gli sta a cuore, il miglioramento della societa`, in modo diretto, abbandonando la sottile ironia e la leggerezza che contraddistinguono le opere precedenti.