![Augusto_Figlio_Di_Dio_-Canfora_Luciano](cops/big/439021_g.jpg?tit=Augusto_Figlio_Di_Dio_-Canfora_Luciano&r=92)
"questo ragazzo deve tutto al suo nome" diceva di lui marco antonio, che lo disprezzava, a torto sottovalutandolo. pero` era vero, e augusto ne era talmente consapevole da affrettarsi a promuovere, non appena gli fu possibile, la divinizzazione di giulio cesare, padre suo adottivo, come caposaldo del suo potere. il capolavoro di augusto e` stato imporre l`immagine di se` come vero e coerente erede e continuatore dell`opera di cesare, ormai divinizzato, mentre in realta` la trasformava, se non nel suo contrario, certo in altro. "divus iulius" e mummia di lenin nel mausoleo sulla piazza rossa sono fenomeni che si richiamano l`un l`altro. quella di augusto e` la tipica parabola del potere scaturito da una rivoluzione e approdato a una forma originale di restaurazione: ragion per cui, nel concilio degli dei immaginato dall`imperatore giuliano, augusto viene apostrofato come "camaleonte". questo libro recupera, attraverso fonti greche solo parzialmente esplorate, pagine cruciali dell`"autobiografia" di augusto, abilmente apologetica, scritta nel 25 a.c, quando egli aveva ormai definitivamente consolidato il suo potere monocratico, pur nella raffinata finzione di aver restaurato la repubblica.
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in questo volume sono raccolti e presentati quei racconti che citano o parlano in qualche modo del "libro maledetto", quel necronomicon che, sicuramente opera di fantasia di lovecraft, come lui stesso ebbe ad affermare, a tutt`oggi conta una numerosa schiera di appassionati che sono convinti esista davvero. e in ogni caso fuor di dubbio che queste storie inquietanti costituiscono un momento fondamentale nell`insieme del corpus narrativo del solitario di providence, e in particolar modo per quanto attiene al suo famosissimo ciclo dei miti di cthulhu, che viene unanimemente riconosciuto come la parte piu` pregnante e significativa della sua produzione.