sepolta dall`eruzione del 79 d.c. e riportata in luce a partire dal 1748, pompei e` uno dei siti archeologici piu` grandi al mondo. nel 1997 e` stata inserita frai i siti della lista del patrimonio dell`umanita` dell`unesco. attraverso le strade, dentro i negozi, le abitazioni, gli animati cortili interni, le lussuose ville, i luoghi sacri, il libro guida il lettore alla conoscenza della citta` e dei suoi edifici, ma anche dei diversi aspetti politici, religiosi e sociali - della vita quotidiana, trattando argomenti quali il commercio, il culto, la propaganda elettorale, i divertimenti cittadini, lo sport, il teatro e le pratiche legate ai "balnea".
quest`anno il premio nazionale arti visive citta` di gallarate giunge alla sua xxv edizione. in occasione di questa importante ricorrenza si inserisce un progetto in collaborazione con il museo maga, un`ipotesi di lavoro che mette in stretto dialogo produzione artistica e identita` territoriale. il volume urban mining / rigenerazioni urbane, riunisce i risultati di questo progetto, le opere degli artisti selezionati concepite pensando e prendendo spunto dal territorio in uno scambio costante con l`area urbana e in particolare con il torrente arno. e in questa capacita` di rileggere i luoghi e di ridefinirne i significati che si situa l`idea di una rigenerazione urbana, un processo non tanto fisico, quanto piu` culturale che stimola una risemantizzazione degli spazi della citta`.
un libertino che ha giocato un ruolo fondamentale nell`evoluzione della cultura europea, un irriducibile ribelle per le sue idee politiche, filosofiche e religiose. nella ricorrenza del 450? anniversario della nascita, luca addante ribalta le interpretazioni dominanti sul filosofo, raccontando tommaso campanella attraverso le sue rappresentazioni e smascherando l`incredibile stratificazione di miti e di usi politici e apologetici della sua figura, che ne hanno stravolto le originarie fattezze.
l`arrivo dei visigoti nel 376 segno` l`inizio dell`agonia dell`impero romano. altre orde di barbari dilagarono poi in gallia e altrove: nell`impossibilita` di respingerli, roma fu costretta a cedere sempre piu` terreno. nonostante l`energia dispiegata dagli ultimi grandi generali di roma, come stilicone, costanzo ed ezio, alla meta` del v secolo il territorio sotto il dominio imperiale era ridotto a poca cosa, con la perdita di gran parte delle province. nel 476 il barbaro odoacre depose l`ultimo sovrano, romolo augustolo, mettendo cosi` fine alla successione imperiale in occidente.