


albert otto hirschman, economista, sociologo, storico delle idee, mette a fuoco il principio intorno al quale girava, e gira, la politica moderna: l`interesse. hirschman non sottovaluta il ruolo svolto dalle motivazioni materiali in altre epoche storiche, ma sostiene che i moderni siano stati gli unici nella storia a teorizzare sistematicamente la "naturalita`" dell`interesse come spontanea e benefica. non solo: sono stati anche i soli che abbiano presentato come una necessita` politica, economica e sociale la sostituzione dell`egoismo calcolato all`altruismo appassionato. hirschman ricostruisce la genealogia storico-culturale del moderno concetto di interesse, indicando gli autori che tra il cinquecento e il settecento (grosso modo da machiavelli a smith) ne avrebbero giustificato il ruolo positivo nella vita sociale, economica e politica. due fattori avrebbero giocato un ruolo determinante: la tesi della forza pacificatrice degli interessi (nel senso che mentre lo scontro fra le passioni puo` provocare conflitti, il misurato calcolo degli interessi in gioco puo` evitarli) e la capacita dei moderni di tradurre, grazie alla diffusione del denaro, l`interesse in termini di guadagni e perdite monetarie, oggettivamente quantificabili. un libro fondamentale per capire l`attualita economica e politica.

"se la causa della decadenza e` la malattia, allora la causa fondamentale di essa, la carne, e` una malattia. l`essenza della carne e` la decadenza. la funzione della carne, collocata nel trascorrere del tempo, e` quella di testimoniare la distruzione e la decadenza." honda shigekuni, indimenticabile protagonista della tetralogia "il mare della fertilita`" che trova compimento in questo romanzo, giudice ormai in pensione, adotta con grande slancio l`orfano toru. in lui vede l`ennesima reincarnazione del suo amato e perduto compagno di scuola kiyoaki. ma si tratta dell`inseguimento di qualcosa di impossibile da raggiungere... un grande romanzo sul dolore e sul disfacimento di ogni illusione, completato da mishima il giorno stesso in cui commise seppuku.



in questo saggio del 1906 - ritrovato per questa edizione italiana - tolstoj delinea il suo programma d`azione politico e denuncia la tirannia degli stati e la cecita` morale della societa`. egli si fa profeta di una nuova era e con grande lucidita` invita alla insubordinazione verso ogni forma di governo. lo spunto e` offerto dalla convulsa dinamica della rivoluzione russa del 1905, emersa sulla scorta della sconfitta della russia nel conflitto con il giappone. e tra l`ottobre e il novembre del 1905 difatti che tolstoj scrive quest`opera, che non riusci` poi a vedere la luce in patria per la feroce censura zarista. tolstoj indica qui la strada verso una "vera concezione della vita". per liberarsi da tutti i mali di cui soffrono gli uomini c`e` un unico mezzo: il lavoro interiore che ognuno deve fare per essere l`architetto del proprio miglioramento morale. nel delegare il loro potere gli individui realizzano invece una sorta di schiavitu` volontaria. il testo, sofferta orazione che riflette sugli assetti politici del primo novecento, fu poi pubblicato non senza difficolta` a parigi nel 1906. il volume diventera` presto introvabile anche in francia, fino a questa edizione italiana.


lola viene trovata morta, impiccata in un armadio. era arrivata dalla campagna rumena per studiare in citta`, in cerca di prospettive migliori e di un senso di comunita` che non ha trovato. perche`, in citta` ancora piu` che nelle campagne, la lunga mano della dittatura si sente in ogni vicolo. durante un`assemblea convocata per giudicare il suo caso, lola viene estromessa post mortem dal partito comunista per essersi tolta la vita. ma nella romania di ceausescu un suicidio spesso non e` tale, pensano gli amici di lola, che credono in altre parole, pronunciano altre parole rispetto a quelle proclamate dal regime. e cosi` ripercorrono il suo cammino, tentano un`opposizione che non puo` avere altro esito che il fallimento e la sofferenza. nel suo romanzo piu` universale, il premio nobel herta muller ci offre un organismo narrativo e poetico perfetto, e con la sua scrittura lirica e allucinata restituisce con dolorosa precisione le perversioni di un regime retto sulla menzogna.