
secondo groddeck "la donna non conosce limiti al pensiero, non si adatta a nessun sistema, non e` stata ancora scoperta, e` enigmatica, sorprendente. l`uomo perisce, ma la donna e` eterna".

il romanzo, pubblicato nel 1904, narra la storia di un timido provinciale, mattia pascal, che si allontana di casa dopo una delle solite liti con la moglie romilda e la suocera, e, arrivato a montecarlo, vince, giocando a caso, diverse decine di migliaia di lire. il possesso di una grossa somma e la lettura di una notizia di cronaca che annuncia la sua morte (si tratta di un`erronea identificazione del cadavere di un disperato che si e` ucciso gettandosi nel pozzo di casa pascal), lo inducono a simulare davvero la morte e a tentare di cominciare una nuova vita. mattia pascal diventa cosi` il signor adriano meis, e va a stabilirsi a roma...

una storia di viaggi e di avventure, un romanzo satirico, un`epopea che diventa una costruzione mitologica. nei mari del sud, nelle isole di mardi, una fanciulla misteriosa, che sembra uscita dalla dimensione della favola e del sogno, viene salvata dal protagonista e con lui inizia una lunga e avventurosa peregrinazione fra le isole dell`arcipelago. la vergine yillah accompagna taji nelle tappe di un vagabondare in una natura paradisiaca, godendo con lui dei favori dei luoghi e delle genti, ma anche affrontando traversie, congiure e cospirazioni. un romanzo da riscoprire nella traduzione di emilio tadini, artista e scrittore recentemente scomparso, traduttore per garzanti libri anche di opere di stendhal e james joyce.

dino buzzati avrebbe voluto essere, del teatro, ospite a tempo pieno. "il teatro e` una cosa infernale" soleva dire, "il teatro mette l`uomo in una situazione completamente diversa dalla vita normale. ed e` per questo che e` affascinante. quando entri nel mondo del teatro, entri nella favola, entri nella fantasia, entri nel mito, entri nella droga. il teatro e` una droga." il suo esordio risale al 1942 con un atto unico, "piccola passeggiata", cui sono seguiti numerosi altri testi che hanno affiancato la produzione narrativa dei piu` celebri romanzi e racconti fino al 1966, con la commedia "la fine del borghese". questo volume raccoglie tutto il teatro di dino buzzati, compreso il celeberrimo "un caso clinico", derivato dal racconto "sette piani", e un inedito. il percorso testimoniato in queste pagine, che si snoda dagli anni della seconda guerra mondiale all`epoca del boom economico, riflette un periodo di profondi mutamenti nel costume e nella societa`, che buzzati interpreta nelle sue pie`ce, passando dal linguaggio levigato, traslucido con cui nei primi testi affronta tematiche esistenziali, allo stile piu` quotidiano e ironico, velato di grottesco sarcasmo, con cui negli anni sessanta descrive la realta` sociale e i fatti di cronaca.



pregio di plauto e` la sua prodigiosa ricchezza linguistica: i giochi di parole, le assonanze, i doppi sensi; le espressioni che spaziano dall`arcaico al neologismo, dalle deformazioni grottesche a volgarita` che oggi si direbbero surreali; la magistrale padronanza delle possibilita` musicali della parola, lo scoppiettante incalzare dei dialoghi. tutto questo, insieme alla comicita` esplicita e prepotente e alla rapidita` del movimento scenico, comunica alle commedie plautine una verve irresistibile. il teatro di plauto e` stato un importante modello per quello rinascimentale e per la successiva commedia dell`arte, fornendo una galleria di tipi e di situazioni cui hanno attinto, nei secoli, autori italiani e anche europei. introduzione e note di margherita rubino. traduzione e saggio critico di vico faggi.






nel corso del settecento, mentre in tutta europa la borghesia andava al potere instaurando le prime forme di democrazia, in russia avveniva il trapasso da un sistema feudale a un sistema autocratico. in questa grande opera di sintesi storica sull`ancient re`gime russo, marc raeff esamina le ragioni di questa `anomalia` e del divario politico, sociale ed economico tra europa e russia, raccontando i meccanismi che portarono all`accentramento del potere nelle mani dello zar, all`esautoramento di una nobilta` ridotta a sfavillante coreografia della corte e alla sopravvivenza di strutture schiavistiche che dureranno fino alla vigilia della rivoluzione d`ottobre.

Bianco E Nero Editore. Un'attenta retrospettiva e una chiara ed essenziale storia del cinema muto, non fondata su un'elencazione cronologica degli avvenimenti e dei film prodotti, ma su una viva esposizione ed analisi critica di opere e avvenimenti che hanno definitoo un'epoca, tendenze, scuole e personalità.

il libro e` articolato in due grandi sezioni: la prima parla del soggiorno americano e degli incontri con i personaggi oggi e allora mitici: errol flynn, james dean, jerry lewis, marilyn monroe, rock hudson, orson welles; la seconda parte riguarda toto`, un affettuoso omaggio a un uomo che, nella vita privata, era forse l`opposto di quello che appariva come maschera cinematografica.