

scritto nel 1901, questo dramma si pone sulla soglia del secolo come prefigurazione di tutte le audacie del teatro moderno. "tutto puo` avvenire, tutto e` possibile e probabile. tempo e spazio non esistono; su base minima di realta`, l`immaginazione disegna nuovi motivi: un misto di ricordi, esperienze, invenzioni, assurdita` e improvvisazioni". cosi` scriveva strindberg presentando il sogno. in effetti anche il lettore di oggi rimane stupefatto davanti alla naturalezza con cui strindberg scavalca tutte le convenzioni teatrali del tempo per addentrarsi in una nuova regione, in una nuova forma, che si potrebbe definire "teatro psichico".




che la spinta degli uomini verso il male possa essere strettamente collegata con la loro difficile liberta` e che non sia dunque il prodotto passeggero di circostanze storiche pur tragiche ma modificabili, questo e` il coraggioso, quasi intollerabile assunto delle due conferenze di jorge semprun qui riunite; e intollerabile non solo nei confronti di una modernita` che si vorrebbe rischiarata dai soli lumi della ragione, ma anche, e soprattutto, nei confronti della "fisicita`" stessa del male, perche` qui la riflessione di semprun si lega strettamente alla tragica esperienza del campo di concentramento, ai discorsi fatti con i compagni di quei giorni.






sullo sfondo di un piovoso pomeriggio londinese, una giovane donna, scrittrice e simpatizzante comunista, apprende dai quotidiani la notizia dell`imminente morte di stalin mentre sta accompagnando la zia e la cugina a un disastroso appuntamento dal fotografo. scandiscono una giornata apparentemente banale la figura di un tassista, di un giornalaio e di vari militanti comunisti che compongono un variegato quanto marginale "milieu" umano. il racconto appartiene al primo periodo realista di lessing, caratterizzato da una prosa inquieta e percorso da un tono di satira sociale, ma anticipa anche quell`amara disillusione nei confronti dell`impegno politico, che esplodera` solo pochi anni dopo nella "sezione rossa" del "taccuino d`oro".




la collana "500 tricks" raccoglie per ogni argomento suggerimenti e idee pratiche per decorare, abbellire e migliorare gli ambienti della propria casa. ogni volume, di facile e immediata consultazione, e` dedicato a un elemento d`arredo o a un ambiente domestico specifico.


Il Castoro, 1978, IT. Volume monografico dedicato al regista, sceneggiatore e produttore greco Thodoros Anghelopulos, attivo dagli anni settanta fino agli anni dieci. Il libro raccoglie una selezione di dichiarazioni del regista riguardo l'arte cinematoggrafica, un'analisi critica della sua opera e si completa con la filmografia.