

con questo libro fondativo, da cui ha preso avvio la sua riflessione ventennale intorno all` dell`idea di secolarizzazione, marramao ha anche aperto la saggistica filosofica italiana agli esiti della begriffsgeschichte tedesca: la storia concettuale che indaga sia la genesi e le trasformazioni del grande lemmario teoretico-politico, sia gli elementi figurali e i complessi metaforici che intervengono nella costituzione dell` lungo la linea di confine tra metafisica e politica, scienza e multiverso delle pratiche.

se orazio, a partire dal 23 a.c. e dopo aver pubblicato le odi nel 20 a.c., torna a scrivere - ci dice nella lettera proemiale delle epistole - e` per via del tormento di essere quel che non si vorrebbe e di non essere quel che si vorrebbe. l`esperienza lirica e` conclusa, poiche` non e` piu` l`eta` del canto della gioia e dell`amore, resta la possibilita` di veicolare nel verso meditazioni morali di carattere generale, sul vero, sul bello, sulla condizione umana, rivolte all`uomo comune. con quest`opera di conversazioni in esametri composta di due libri (rispettivamente di venti lettere e di due aggiunte successivamente e centrate sul tema della poesia) orazio creo` un genere letterario del tutto nuovo. in componimenti eterogenei per materia il poeta tratta di diversi aspetti della vita quotidiana con una pratica saggezza del vivere, nutrita di filosofia stoica ed epicurea. tenendosi lontano da ogni dogmatismo si abbandona a riflessioni sulla potenziale grandezza umana, sull`incerto procedere del tempo, sulla necessita` di restare imperturbabili di fronte a tutto riconoscendo tuttavia il piacere del vivere, soprattutto dell`amore, sull`arte del sapersi accontentare.








il piu` celebre dei romanzi di victor hugo, autentica icona del romanticismo, viene presentato in una veste d`eccezione, sublimato dalla magistrale interpretazione di benjamin lacombe. il racconto si snoda fra il dramma e l`epopea, fra il pittoresco e la poesia, pervaso dalla straordinaria sensibilita` parigina del grande poeta. una sensibilita` condivisa da lacombe, che in questo album si diletta a esplorare l`epoca medievale e a offrirci la sua lettura di un brulicante immaginario in cui spiccano, fra passioni e clamori, tre figure leggendarie: esmeralda, affascinante femme fatale, frollo, arcidiacono maledetto, e quasimodo, gobbo guercio dal grande cuore. a fare da scenario, un`affascinante quanto inquietante cattedrale... eta` di lettura: da 10 anni.