

goebbels, fedelissimo di hitler e da lui nominato capo del partito nazionalsocialista fin dal 1926, e` stato il massimo organizzatore della propaganda nazista e una delle anime nere del periodo piu` oscuro della storia tedesca. in questo volume vengono presentate le memorie autografe di quest`uomo politico relative al 1938, l`anno in cui goebbels stesso diresse l`incendio delle sinagoghe e il saccheggio delle case degli ebrei e preparo` il popolo tedesco alla guerra ormai prossima. narra di tre giovinastri che in discoteca rimorchiano tre ragazze, le portano al mare dove la scampagnata finisce prima in uno stupro di gruppo e poi in un triplice, assai truculento, omicidio.



quest`antologia dai "saggi" raccoglie i pensieri di michel de montaigne sull`altro da se`, la malattia, il corpo, i cannibali e lo straniero e ripercorre i temi di un`impresa intellettuale che non ha eguali nel pensiero occidentale. che cosa so? che cosa sono? accompagnato da queste domande radicali sul valore delle proprie affermazioni e sulla sua stessa persona e con una volonta` di scarnificazione che avrebbe fatto dei "saggi" il prototipo della letteratura dello scavo interiore, montaigne inizio` un viaggio mentale senza termine ultimo. questo viaggio mentale arrivo` anche a lambire il mondo "barbaro" dei "cannibali" americani scoperti da colombo. avra` l`effetto di una detonazione. nel descrivere i loro costumi e ideali di vita, montaigne impiego` un linguaggio profondamente nuovo. chi sono i veri barbari? sono tali i cannibali, perche` accusati di essere dediti alla poligamia e al consumo rituale di carne umana, oppure sono barbari i conquistadores che in nome del dio cattolico scelgono di correggere i nativi americani con ogni mezzo, opprimendoli e uccidendoli? un`antologia dai "saggi" che valorizza a pieno titolo la loro attualita` laica: vere e proprie macchine di pensiero nelle quali si radica la nostra modernita`.


luigi pareyson suggeri` di ripartire i 24 saggi contenuti in questo volume in quattro sezioni: filosofia dell`esistenza, idealismo, esistenzialismo positivo e spiritualismo cristiano, dibattiti odierni, piu` un`appendice intitolata "la filosofia italiana alla fine degli anni quaranta". alcuni di questi scritti, nonostante la loro freschezza, sono di data lontana (il saggio su carlini e` del 1941, quello su spirito e della volpe del 1947, quello su marcel del 1948) mentre altri sono di data assai recente (uno su guzzo del 1987 e uno su maddalena del 1989).


a tel kedar, una tranquilla cittadina israeliana nel deserto del negev, abitano noa e theo, il cui rapporto, in una fase stagnante, si incrina quando a lei viene affidato il compito di dare vita a un centro di riabilitazione per giovani tossicodipendenti. aiutata da muki, agente immobiliare, da linda, una timida divorziata, e da lumir, un pensionato, noa si dedica al progetto con entusiasmo e idealismo, pronta a lottare contro l`opposizione di tutta la comunita` che teme che un simile centro possa portare droga e criminalita`. non vuole mostrare le sue debolezze e chiedere l`aiuto di theo, e lui non vuole interferire dove non richiesto. se per un verso la vicenda sembra mettere a dura prova la loro relazione, dall`altro dimostra l`affetto struggente, l`infinita tenerezza e l`amore profondo che ancora li lega. sullo sfondo, le vite degli altri abitanti di tel kedar, persone colpite da grandi tragedie, ma anche personaggi buffi, pieni di vitalita` e di speranze. con "non dire notte" amos oz torna a esplorare l`animo umano, raccontando la realta` quotidiana di una comunita` lontana da tel aviv o gerusalemme e che, pur chiusa dietro un filo spinato sorvegliato da guardie, cerca di vivere la vita normale di qualsiasi altra cittadina del mondo."

gyurka non ha ancora compiuto quindici anni, quando una sera deve salutare il padre costretto a partire per l`arbeitsdienst. alla domanda perche` agli ebrei venga riservato un simile trattamento, il ragazzo rifiuta di condividere la risposta religiosa, "questo e` il volere di dio". perche` dovrebbe esserci un senso in tutto questo? poco dopo gyurka viene arruolato al lavoro forzato presso la shell, e da li`, un giorno, senza spiegazione, viene costretto a partire per la germania. la voglia di crescere, di vedere e imparare, l`impulso vitale di questo ragazzo sono cosi` marcati e prorompenti, che la sua "ratio" trova sempre una buona ragione perche` le cose avvengano proprio in quel modo e non in un altro.