la straordinaria capacita` di elaborare visioni fantastiche di questo eclettico e raffinato artista si riflette anche nel segno grafico assolutamente originale e mai uguale a se stesso dei suoi "fax". il numero e la varieta` dei destinatari - che spaziano dal mondo artistico (heiner miiller, julian schnabel, susan sontag, annie leibowitz, david lachapelle, zaha hadid), musicale (patti smith, lou reed, philip glass, david bowie, yoko ono, placido domingo) a quello del cinema (sophia loren, isabella rossellini, richard gere) e della moda (giorgio armani, kenzo, yves saint laurent) - testimoniano della vivace curiosita` intellettuale di wilson e della sua internazionalita`. con una prefazione di umberto eco.
cosi` scrive cesare segre nella premessa: "chi conosce le precedenti raccolte di poesie di bortoluzzi non si stupira` se anche questa nasce sotto la bandiera dell`understatement. ma ci si rende subito conto che questa scelta dei toni sommessi vuole mettere al riparo dalla pomposita` argomenti tutt`altro che minimali, proprio per arrivare subito alla sostanza. entro questo orizzonte linguistico, in molte poesie si coglie un`impressione, un palpito, una luce... punto di arrivo e` spesso una saggezza smagata, che mette la sordina alle nostalgie e ai rammarichi e che colpisce con precise allusioni conflitti della vita civile".
non e` un caso che il comitato rivoluzionario affidi la missione di "liquidare" valerian aleksandrovic kurilov, l`odiato ministro della pubblica istruzione del regime zarista, proprio a le`on m.: orfano di due rivoluzionari russi, allevato in svizzera a spese del "partito", questi non ha avuto altra famiglia che i "compagni", ed e` cresciuto con l`idea "che una rivoluzione sociale fosse inevitabile, necessaria". nel gennaio del 1903 le`on, non ancora ventenne, assume dunque la falsa identita` del dottor marcel legrand e riesce a entrare nella casa di colui che gli studenti universitari hanno soprannominato il pescecane. perche` oltre che un avido uomo di potere, kurilov e` anche feroce: non esita infatti a far sparare sugli studenti, ne` a farli arrestare, processare e giustiziare. eppure, vivendo costantemente al suo fianco, il falso dottor legrand scopre un uomo diverso: gia` al primo sguardo gli sembra "piu` flaccido, piu` sgretolato, piu` vulnerabile", e presto apprendera` che e` gravemente malato. inoltre, kurilov e` molto innamorato della seconda moglie, un`ex cocotte francese che i sovrani si rifiutano di ricevere, e a causa di questa donna, che tutti giudicano "sconveniente", affrontera` perfino la disgrazia politica.
pittore innovativo, affascinato dalla religione e allo stesso tempo grande peccatore, assassino e fuggiasco con una taglia sulla testa: caravaggio incarna pienamente la figura del genio "maledetto". basandosi su una rigorosa documentazione storica "tutti i miei peccati sono mortali" ripercorre come un romanzo la vita tormentata del piu` grande artista del periodo barocco: il suo arrivo a roma, i giorni di miseria e fame, il successo sotto l`ala protrettrice dei potenti, le critiche per i dipinti considerati sconvenienti, le risse continue, la vita dissoluta, fino all`accusa di un omicidio che lo costringe a una vita di fughe continue in attesa della grazia papale.
gli autori mostrano come i traguardi raggiunti dalla psicoanalisi nella comprensione delle emozioni dell`inconscio e del subconscio possono portare a un nuovo modo di intendere il teatro. la tesi del libro, esposta nell`introduzione e chiarita attraverso lo studio dei drammaturghi e delle opere, e` che il teatro, in occidente, ha rappresentato le tensioni fondamentali della societa` come la crisi tra i sessi e le generazioni, attraverso la rappresentazione, sulla scena, della vita piu` intima dei personaggi. un`interessante lettura per chiunque sia interessato al teatro, semplici spettatori, attori o studenti di psicoanalisi e letteratura.
si tratta di microstorie, ciascuna delle quali e` all`origine di un modo di dire, di una "frase celebre" facente parte di una vera e propria mitologia familiare e cittadina, risalente agli anni dell`infanzia dell`autore, quando porto empedocle si chiamava ancora molo di girgenti. "non posso in coscienza affermare che le cose qui scritte appartengano esclusivamente alla mia fantasia... quasi tutte mi vennero raccontate da coloro che sono i veri autori di queste pagine, cioe` i membri della mia famiglia, paterni e materni."
come gli altri "delitti celebri" anche "la marchesa di brinvilliers" si basa su una rigorosa documentazione, comprovata dalle fonti adoperate da dumas: gli atti del processo e talune testimonianze del tempo. marie madeleine d`aubray, marchesa di brinvilhiers, e` degna di figurare negli annali criminali del grand sie`cle: assassina del padre e dei fratelli, senza contare i tentativi andati a vuoto di avvelenare la sorella, il pur compiacente marito, qualche amante e persino una figlia ritenuta un po` tarda di mente, la marchesa ha anche sperimentato "in anima vili" i suoi veleni, usando come cavie i malati degli ospedali. una vita scellerata dunque, che dumas indaga e ricostruisce con grande attenzione, senza rinunciare al piacere della narrazione.
scritta nel 1810 e rimasta per molti anni inedita, la novella "le avventure dell`ultimo degli abenceragi" conclude la prima grande stagione narrativa di chateaubriand. con una successione di quadri e di miniature, sullo sfondo di granada, non piu` araba, non ancora cristiana, la novella racconta l`impossibile amore tra un cavaliere musulmano e una giovane nobildonna, divisi dalla diversa religione e dalle faide familiari.
questo caposaldo, rimasto enigmaticamente incompiuto, e` il testo che piu` di ogni altro ha influenzato la cultura filosofica del novecento. fin dal suo primo apparire nel 1927 e poi, a ondate successive nel 1946, negli anni sessanta, il fascino e l`influenza esercitati da quest`opera hanno alimentato la riflessione e le polemiche di quanti si sono occupati di heidegger. tutto cio` che e` accaduto dopo nella cultura occidentale e` in qualche modo il risultato dell`esplosione filosofica determinata da questo libro.
dopo la traduzione fortemente interpretativa di franco fortini, ecco una versione integrale dell`opera poetica, pubblicata postuma, di proust, che mira a restituire la musicalita` del testo e a reintegrare in italiano le assonanze con la ricerca.
con questo nuovo romanzo vassalli torna a un ambiente che conosce bene, ed appare chiaramente riconoscibile anche se non esplicitamente dichiarato: una citta` padana che assomiglia a novara, teatro di oltre cent`anni di storia, dall`unita` italiana a questa travagliata fine secolo. al centro della sua saga vassalli ha posto una grande villa. ideata come una dimora principesca (forse dall`antonelli) per una famiglia aristocratica di origine napoletana, la villa cambiera` rapidamente padrone, conoscera` decine di personaggi, sullo sfondo di una decadenza inarrestabile, sino a diventare il ricovero degradato di gruppi di extracomunitari. animato da una forte passione civile, l`autore ha scritto un nuovo capitolo della sua storia d`italia che va componendo da anni.
"questo volume riesce a contestualizzare la psicoanalisi contemporanea meglio di ogni altra monografia. radicato in una straordinaria padronanza dell`intero spettro delle molteplici idee psicoanalitiche e del pensiero filosofico e sociologico moderno, esso permette al lettore di afferrare rapidamente i movimenti tettonici avvenuti nelle teorizzazioni psicoanalitiche durante l`ultimo quarto di secolo." (aalla prefazione di peter fonagy)
dopo aver brevemente ripercorso la storia della filosofia della religione, italo mancini organizza la sua trattazione secondo i seguenti capitoli: forme spurie, la forma pura, ermeneutica o strutturalismo, l`essenza della religione, la fede come evento, teoria della parola di dio, teoria degli eventi fondatori, il principio della creazione, quale fondamento, l`utopia della filosofia della religione. riproduzione a richiesta dell`edizione: marietti, 1991 (filosofia 19) isbn 88-211-8623-7
Gli aneddoti si rincorrono, gli episodi comici si inseguono, ma è meglio non farsi ingannare dalla leggerezza e dal sorriso sornione di Hitchcock: se la scrittura è lieve e brillante, il regista ama intensamente il proprio mondo e vuole che il suo pubblico vi entri appieno, consapevole di tutte le tecniche, i saperi, le logiche, le fatiche, le passioni, di tutti quei segreti che qui Hitchcock svela al suo pubblico, raccomandandosi di averne cura: "Penso di aver rivelato tutti i trucchi del mestiere", dirà. "Trattateli con rispetto".
a dieci anni dalla seconda guerra del golfo, la distruzione e il saccheggio dell`iraq museum di baghdad e di molti siti sumerici, babilonesi e assiri dell`iraq rappresentano un elemento emblematico del tormentato rapporto tra popoli e identita` culturale. l`appropriazione del passalo di intere nazioni rischia quindi di portare alla cancellazione di una storia millenaria. perche` musei e siti archeologici sono stati violati? e per quale ragione dalla tunisia alla libia, dall`egitto alla siria la primavera araba si e` trasformata in un autunno dei beni culturali? nell`affrontare queste complesse vicende, l`autore offre una disamina approfondita dei recenti saccheggi del patrimonio artistico nel medio oriente e traccia un quadro inquietante del commercio internazionale dei tesori d`arte, evidenziando le dinamiche sociali e politiche dei vari contesti e le problematiche di tutela.
l`intenso romanzo biografico di marc pautrel rivive i due eventi che hanno segnato l`esistenza di pascal: la passione per la matematica e l`illuminazione religiosa, due momenti che esprimono due diverse modalita` di conoscenza di quella mente che pascal vedeva all`opera nel mondo gia` quando, bambino prodigio, scopriva da solo quanto il padre avrebbe voluto tenergli nascosto. etienne pascal, matematico di vaglia, aveva cercato di lasciarlo all`oscuro dell`esistenza della matematica e della geometria, temendo che la passione che potevano generare facesse dimenticare al figlio gli affetti umani. lui stesso, infatti, si rimproverava di avere trascurato la moglie, scomparsa giovane, per le scienze. ma, senza bisogno di maestri, il tredicenne blaise sgomentera` i dotti amici paterni con le sue dimostrazioni. seguiranno l`invenzione della pascalina, la ripetizione dell`esperimento di torricelli, l`elaborazione della teoria delle probabilita`. dopo la morte dell`amatissimo padre, pascal si getta nella vita mondana, un periodo che si chiude con il grave incidente che segna il suo ritorno a dio. qualche giorno dopo il risveglio dal coma, pascal vive l`illuminazione estatica del 23 novembre 1654. la realta` che prima gli parlava in forme e numeri ora tace; d`ora in poi gli saranno di consolazione "la parola della bibbia e la lingua francese, scrivere nella stessa precisa maniera in cui si pensa". pascal e` entrato nel secondo tempo della sua breve esistenza. quello stesso giorno comincia a scrivere i "pensieri".
Jack Reacher (Tom Cruise) ritorna con il suo marchio di giustizia nel sequel Jack Reacher: Punto di non ritorno. Susan Turner (Cobie Smulders), maggiore dell'esercito che dirige la vecchia unità investigativa di Reacher, viene arrestata con l'accusa di spionaggio e Reacher, consapevole della sua innocenza, deve aiutarla ad uscire di prigione e scoprire la verità dietro una grande cospirazione del governo per proteggere i loro nomi e salvare le loro vite. Fuggitivo dalla legge, Reacher scopre un potenziale segreto del suo passato che potrebbe cambiare la sua vita per sempre.
quando si costitui` in stato unitario l`italia era in bilico fra arretratezza e sviluppo. con l`inizio del nuovo secolo il decollo industriale produsse mutamenti di ordine strutturale quali mai prima di allora si erano verificati. castronovo ripercorre la storia economica del nostro paese attraversando le due guerre, il ventennio fascista, il "miracolo economico" e la piu` recente, difficile via di modernizzazione verso l`europa.
la biografia di cicerone e` ricca di episodi romanzeschi e colpi di scena, come protagonista della transizione dalla repubblica all`impero. l`autore ne restituisce l`essenza senza dimenticare il ruolo svolto nell`elaborazione del concetto di romanitas.
scrive a gor`kij dalla finlandia, dov`era fuggito per evitare l`arresto, viktor sklovskij. e il 15 aprile 1922. a mosca si preparava il processo ai , e sklovskij aveva militato nelle cellule clandestine del partito socialrivoluzionario. . e mentre attende di poter partire per berlino, comincia a scrivere nuove - le piu` ardue, dolorose - memorie del recente passato. nasce cosi` "viaggio sentimentale", titolo che e` un palese e sorridente omaggio a sterne, lo scrittore da lui . la prima guerra mondiale, la rivoluzione d`ottobre e la lotta fratricida che ne segui` - tutto e` raccontato da un testimone che, per nostra fortuna, non ha pretesa alcuna di imparzialita`. e semmai la scrittura, l`inconfondibile e celebrata paratassi sklovskiana (frasi essenziali, brevi, dai legami sintattici e logici ridotti al minimo), a illuminare di verita` il racconto - erratico, digressivo e aberrante come i fatti che cambiarono la storia del xx secolo. grande bricoleur, teorico della letteratura e che riesce, parlando, raccontando, a confondere anche la polizia politica che gli da` la caccia, sklovskij ha scritto con "viaggio sentimentale" il suo libro piu` bello, dove alla sapienza nell`organizzare un materiale ancora caldo, grondante stupore, pieta` e sdegno, si unisce l`abilita` nel fondere due piani - dei fatti e della memoria, della visione e della coscienza morale - sempre intermittenti. e, ancor piu`, un libro indispensabile per chi voglia assistere dal vivo, quasi in presa diretta, alla
il maestro waysun liao traduce e commenta tre classici, da molti definiti come la "bibbia del t`ai chi", corredandoli di un`ampia sezione introduttiva che spiega come aumentare l`energia interna (chi), come trasformarla in potere (jing), e come proiettarla all`esterno.
chi e` il giovane andrea che compare e scompare nella vita di un giornalista e, ogni volta, parla di esperienze tanto lontane, nello spazio e nel tempo, da sembrare inventate? e` un mitomane? un ragazzo senza famiglia che trova un punto di appoggio in un `padre adottato` e nei suoi amici? andrea lascia pochi segni tangibili del suo passaggio: un ciao scritto sullo specchio di ingresso della casa del giornalista; gli abiti che ogni volta gli vengono procurati. cio` che lascia di consistente sono invece i racconti, i ricordi, i comportamenti: per quanto sia un adolescente egli pare aver vissuto avvenimenti di altre epoche storiche, di aver subito, come molti altri coetanei, le conseguenze delle guerre, dello sfruttamento, della violenza.
ne "la parte di guermantes", edito tra il 1920 e il 1921, il narratore fa il proprio ingresso nel "bel mondo" che, con i suoi riti e i suoi miti, le soiree, i pranzi, i palchi all?opera, occupa tanta parte del libro. e la storia di un disinganno, quello della snobistica attrazione per l?aristocrazia; un lungo, rarefatto racconto capace di esaltare la "poesia perduta" della nobilta e svelarne insieme la sterile frivolezza. ma anche di approdare, soprattutto grazie al personaggio del barone di charlus che introduce in maniera vibrante il tema erotico, a una dimensione che trascende la mondanita per giungere a profonde rivelazioni esistenziali.