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due stati d`animo di uguale intensita` dominano le lettere di sironi: una sofferenza immutabile e un`immutata tensione creativa. l`una e l`altra non trovano pace, ne` forse la cercano. il giovane che a diciotto anni dichiara di aver gia` avuto "molte prove della maliguita` del destino"; l`uomo che nel `35 sente "il peso del destino inumano" e nel `61, poco prima di morire, si augura solo di trovare "dopo tanto bestiale soffrire [...] un po` di pace e silenzio", e` lo stesso che lavora pcr decenni con inalterata concentrazione e si dedica all`arte con tutte le sue forze. la vita non ha risparmiato a sironi le esperienze drammatiche: prima la perdita del padre a tredici anni, le ricorrenti crisi di nervi, la guerra; poi la poverta`, la contrastata vicenda familiare, le aspre polemiche sulla sua pittura; con la caduta del fascismo il crollo di tutti i suoi ideali politici, un esecuzione sommaria evitata in extremis, l`emarginazione; infine la perdita della figlia rossana, che si uccide a diciotto anni nel 1948. eppure leggendo le sue lettere, che ricompongono tutta la sua vicenda biografica (e che qui sono ordinate per la prima volta in modo organico), si ha l`impressione che la sua sofferenza nasca soltanto dalle circostanze esterne, ma abbia un`origine piu` misteriosa, piu` segreta. la sua sensibilita` getta un`ombra cupa sullo spettacolo delle cose.

un libro che raccoglie tre lavori poetici di quello che luis sepulveda ha definito "il miglior poeta vivente di lingua spagnola". il primo e` un delicato e intenso poemetto, "lettera a mia madre", dedicato alla madre che muore lontana durante gli anni di esilio dell`autore. il secondo, che da` il titolo al volume, e` una raccolta di brevi liriche in cui gelman tratteggia il ritorno in argentina e lo svanire delle voci che popolavano gli anni della lotta politica. l`ultimo, "incompletamente", e` una raccolta di sonetti pubblicata nel 1977: versi che di nuovo toccano una tematica esistenziale e ci conducono in un concerto particolarmente elaborato e ammaliante di sonorita`, armonie e dissonanze.

"dopo i quarant`anni non si fa piu` carriera", "le aziende preferiscono i giovani". questi pensieri diffusi rispecchiano in parte la realta`, ma non sono certo una verita` assoluta. soprattutto se chi cerca o vuole cambiare lavoro dopo "gli anta" non si lascia scoraggiare dai luoghi comuni e si impegna a fondo per valorizzare la propria esperienza. tuttavia cambiare lavoro a quarant`anni (e oltre) e` diverso che farlo a venti, a trenta e perfino a trentacinque e richiede logiche, canali e dinamiche propri. che siate usciti dal mondo del lavoro da qualche tempo e desideriate rientrarvi, o che vogliate cambiare la vostra occupazione attuale, l`eta` non e` di per se stessa un handicap. il vero handicap e` non essere consapevoli del proprio patrimonio di esperienze e, soprattutto, non saperlo ben comunicare. questo testo, che e` quasi un manuale, si propone dunque di assistervi in tutte le fasi della ricerca, proponendovi anche semplici esercizi, schede e tabelle per permettervi di mettere a frutto, valorizzandola, la professionalita` acquisita con indicazioni operative per: capire le potenzialita` della vostra esperienza; monitorare il mercato e valutare le migliori possibilita`; definire il vostro progetto professionale; promuovere attivamente la vostra candidatura, anche con strumenti "alternativi" (blog, sito personale, forum); gestire i colloqui; condurre la trattativa economica.

in "dottrina dell`estremo principiante" mario luzi riesce a conciliare gli opposti. la liberta` formale si associa al rigore del pensiero. una lingua preziosamente distillata, molata con cura paziente, sgorga limpida, con felice naturalezza. la lezione dei grandi maestri della tradizione, a cominciare da dante e petrarca, si innerva di inquietudini affatto moderne. il sentimento della materia, la rivelazione della bellezza delle creature, assecondando il respiro delle stagioni, si fanno meditazione sulla realta` profonda delle cose e sulla santita` del creato. una saggezza che e` frutto dell`esperienza erompe con freschezza tutta giovanile.

cosa turba la serenita` della diciannovenne yayoi? della sua vita idilliaca in seno a una "famiglia felice della classe media che sembra uscita da un film di spielberg", dove il giardino e` ben curato, gli abiti perfettamente stirati, i fiori sempre freschi sul tavolo e i genitori comprensivi e sorridenti? forse a minacciare l`equilibrio di yayoi e` una sensibilita` paranormale che le fa percepire presenze invisibili, e che contrasta con l`incapacita` a ricordare gli anni dell`infanzia, stranamente cancellati dalla sua memoria. o forse il pericolo e` il suo trasporto per tetsuo che tende a superare i limiti dell`affetto fraterno.

il tuo principe azzurro si e` improvvisamente trasformato in un orrendo ranocchio? la soluzione e` sicuramente in un film modello "e vissero felici e contenti" come "ufficiale e gentiluomo". e se hai un diavolo per capello? una guida per migliorare l`umore - o passare comunque un paio d`ore piacevoli - autosomministrandosi film come "grasso e` bello", "paura d`amare" o "l`anima e il volto" con bette davis. una celebrazione del potere salvifico e terapeutico del film: una guida cinematografica per lenire dolori, curare stati d`animo e assecondare ogni piccola idiosincrasia, lieta o meno lieta; spesso spassosa, tuttavia fa i conti con la cinefilia, i divoratori di cassette e dvd, i single e le coppie frequentatori di blockbuster.

Attore, cabarettista, scrittore. Arguto, sadico, farsesco. Le sue macchiette tragicomiche hanno letteralmente ribaltato il concetto di intrattenimento televisivo; la sua comicità non è tranquillizzante; la feroce satira di costume con cui sbeffeggia la quotidianità scatena una risata liberatoria dal sapore amaro. Una maschera moderna, l'unica davvero originale degli ultimi decenni, intrisa di invenzioni surreali e iperboli ormai entrate nel linguaggio comune. Nel Dvd, diretto da Gianni Ubaldo Canale,il meglio dalle apparizioni televisive di Paolo Villaggio: dai memorabili sketch dell'aggressivo e sadico professor Kranz "tetesco di Germania", alle indimenticabili scenette del vile e strisciante Giandomenico Fracchia, alle interviste in cui parla di sé. Con la "partecipazione straordinaria" del servile, disperato e fumettistico ragionier Ugo Fantozzi.

"quando joseph weissmann divorzio` da sua moglie aveva settantotto anni e lei settantacinque". inizia cosi` il nuovo romanzo di cathleen schine: joseph non lo ammette, ma naturalmente c`e` di mezzo una donna molto piu` giovane di sua moglie betty e quest`ultima si ritrova improvvisamente senza un soldo e senza casa: lo splendido appartamento signorile su central park dove ha vissuto con il marito per piu` di cinquant`anni. in seguito al generoso intervento di un ricco cugino che le offre ospitalita` in un cottage di sua proprieta` a westport, nel connecticut, betty e` costretta a trasferirsi seppur a malincuore. le sue due figlie - miranda, agente letteraria impulsiva e fascinosa, e annie, riservata e giudiziosa direttrice di biblioteca a new york - quasi cinquantenni, alle prese con problemi vari, non possono certo lasciare la madre da sola! la seguono cosi` in quella mondana localita` turistica dando inaspettatamente una svolta alla loro vita sentimentale.

"le storie presenti in questo libro sono tutte vere. non c`e` gran merito nell`averle trovate, basta saper guardare nelle nostre citta`, nei nostri sgabuzzini, nelle nostre stesse case. l`immigrazione non e` un fenomeno transitorio, e` strutturale. molti italiani non si accorgono di parlarne storcendo un po` il naso, come davanti alla scena di un film che ci infastidisce, pensando che basti uscire dal cinema per non guardarla piu`. ma questo fenomeno non diminuisce, anzi, aumentera`." un giornalista ha raccolto le testimonianze di tanti stranieri giunti nel nostro paese: vicende molto differenti le une dalle altre, uomini e donne di diversa provenienza etnica, geografica, sociale, culturale, diverso destino, diversi valori. cio` che ne emerge e` l`istantanea di un panorama in continuo mutamento, nel quale molti vivono in condizioni di miseria e degrado, fantasmi invisibili nella nostra societa`, ai margini; alcuni sopravvivono piu` o meno dignitosamente; ma ci sono anche quelli che possono dire di avercela fatta, di essere riusciti a raggiungere un tenore di vita decente, di essersi integrati.

poesie, monologhi, aforismi, battute: la comicita` di flavio oreglio e` semplice ed essenziale. con uno stile che si rifa` ai maestri della comicita` milanese, da gaber a jannacci, da nanni svampa ai gufi, oreglio e` un comico completo: autore, attore, cantante, non lascia nulla al caso. questo libro raccoglie le sue "poesie" che sono diventate un vero e proprio "cult".

gli articoli che compongono textos costenos, primo volume della "obra periodistica", coprono un arco di tempo che va dal maggio 1948, anno in cui l`autore comincio` a scrivere per "el universal" di cartagena, al dicembre 1952. l`evento piu` minuto, la notizia piu` quotidiana si iscrivono nell`universo privato di garcia marquez, registrano con fedelta` e vivacita` le convulsioni del mondo colombiano dell`epoca, si trasformano nella spiegazione di situazioni, luoghi e personaggi che si possono incontrare nei suoi romanzi.

questo volume nasce da un progetto di rilettura del poema omerico destinato alla scena teatrale. baricco smonta e rimonta l`iliade creando ventun monologhi, corrispondenti ad altrettanti personaggi del poema e al personaggio di un aedo che racconta, in chiusura, l`assedio e la caduta di troia. l`autore "rinuncia" agli dei e punta sulle figure che si muovono sulla terra, sui campi di battaglia, nei palazzi achei, dietro le mura della citta` assediata. tema nodale di questa sequenza di monologhi e` la guerra, la guerra come desiderio, destino, fascinazione, condanna. un`operazione teatrale e letteraria insieme, dalla quale emerge un intenso sapore di attualizzazione, riviviscenza, urgenza, anche morale e civile.

il sudtirolo, una terra di frontiera e un paradiso turistico in cui due popolazioni sono destinate a convivere. ma cos`altro sanno gli italiani di questa regione e della sua storia? quasi niente e, peggio, l`hanno sempre capita poco. sebastiano vassalli ripercorre in maniera lucida e tagliente gli snodi principali di un secolo ricco di contrasti, di "fandonie storiche", di follie politiche: dal 1919, quando il trattato di st. germain avanzo` sul crinale alpino il confine con l`austria, stabilendo che i sudtirolesi diventavano loro malgrado italiani... fino ai giorni nostri. in mezzo ci sono il fascismo, il nazismo, le bombe, i referendum e una stagione di tenebre in cui hanno perso la vita troppi uomini. il protagonista di questa lunga storia e` ormai vecchissimo, nato nel 1928, eppure continua ancora a muoversi indisturbato nel paesaggio scintillante di valli e citta`, a fare sentire la propria voce e a seminare zizzania. attraverso una proposta concreta, questo libro invita a chiudere i conti con la storia e a separare una volta per tutte il passato dal presente, per guardare avanti.

irma, studentessa universitaria fuori sede, torna a cividale, paese nativo vicino al confine con la slovenia, per il funerale del migliore amico, alfredo. pronta a ripartire il giorno seguente, e` trattenuta da una serie di morti che coinvolgono il padre, una cara amica e il poeta straccione e pazzo con cui instaura un legame filiale. il poeta pare sapere sempre la verita`. sullo sfondo di un ponte, chiamato del diavolo, irma sembra prigioniera di un incantesimo della citta` che le impedisce di andarsene.

"si dice spesso che la nostra societa` tende sempre piu` a secolarizzarsi, ma anche in una societa` fortemente secolarizzata il senso del sacro non e` andato perduto totalmente, e talvolta quasi per niente, anche se non tutti ci fanno caso." sembra un`ironica provocazione quella che edoardo boncinelli avanza in queste pagine, ma a pensarci bene, proprio mentre in tanti lamentano l`immancabile "crisi dei valori", ci ritroviamo in una realta` che appare come il terreno di coltura ideale per fondamentalismi di ogni genere. e questo perche` il senso del sacro e` l`ostacolo piu` grande sul cammino del pensiero razionale, poiche` ci abitua fin dalla piu` tenera eta` a non mettere in discussione pratiche e concetti che ci accompagnano dalla notte dei tempi. ma perche` il sacro e` cosi` radicato in noi? boncinelli va al cuore della questione e mette a nudo i bisogni biologici e sociali che hanno favorito la nascita e la crescita di questa idea. scavando nella regione piu` profonda della nostra irrazionalita`, boncinelli sottolinea la necessita` fisica degli esseri umani di avere a disposizione una serie di punti fermi da cui partire e sui quali fondarsi, anche a prescindere dalla religione vera e propria. forse non si puo` vivere senza qualcosa di sacro, ma sarebbe meglio ricorrerci il meno possibile per non restare ancorati a un modo di ragionare in cui tutto si da` per scontato e immutabile.

libro fotografico in giapponese

queste tre raccolte, pubblicate tra il 1922 e il 1923, comprendono novelle risalenti agli anni tra il 1899 e il 1922: vicende di solitudine spesso incentrate su personaggi beffati dalla vita in muta ribellione verso la societa` che li stritola.

considerata per ritmo e misura, per densita` e asciuttezza di stile la prosa piu` riuscita del giovane garcia marquez, nessuno scrive al colonnello costituisce un prezioso tassello di quel ciclo di macondo che trovera` la sua grande sintesi in cent`anni di solitudine . il vecchio militare in attesa di una pensione che non arriva mai, e che sacrifica perfino i magri pasti per allevare un gallo da combattimento da cui si aspetta soddisfazioni e guadagni, appartiene a quella galleria di indimenticabili ritratti di cui e` ricco l`universo di macondo. la sua eroicita` semplice e solenne, la sua profonda, dolente verita` umana ne fanno uno tra i personaggi piu` riusciti del grande gabo.

un mystery, una storia d`amore, una grande rievocazione storica: nella sua opera piu` ambiziosa e acclamata, ken follett tocca una dimensione epica, trasportandoci nell`inghilterra medievale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica. intreccio, azione e passioni si sviluppano cosi` sullo sfondo di un`era ricca di intrighi e cospirazioni, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti religiosi e lotte per la successione al trono. con la stessa suspense che caratterizza tutti i suoi thriller, follett ricrea un`epoca scomparsa e affascinante. foreste, castelli e monasteri sono l`avvolgente paesaggio, mosso dai ritmi della vita quotidiana e dalla pressione di eventi storici e naturali entro il quale per circa quarant`anni si confrontano e si scontrano le segrete aspirazioni e i sentimenti dei protagonisti - monaci, mercanti, artigiani, nobili, fanciulle misteriose -, vittime o pedine di avvenimenti che ne segnano i destini e rimettono continuamente in discussione la costruzione della cattedrale.

nella sua breve quanto tormentata vita kurt cobain, vera e propria leggenda della musica contemporanea, riempi` quaderni e quaderni di poesie, schizzi, appunti, annotando i suoi progetti per i nirvana, le sue riflessioni sulla fama e sulla notorieta`, il suo pensiero sulla musica e sull`ambiente di produttori, discografici, fans. al momento della morte sono stati ritrovati piu` di venti di questi quaderni che, rimasti chiusi in una cassaforte fino a poco tempo fa, sono stati pubblicati in questo volume, che riporta, oltre ai testi, le riproduzioni fotografiche dei disegni e delle pagine piu` significative. i "diari" offrono l`occasione per conoscere il vero volto di un artista poliedrico, uno dei musicisti piu` importanti della storia del rock.

un testo essenziale per aiutare i genitori ad accompagnare i propri figli in un percorso che consentira` loro di acquisire quella flessibilita` psicologica e a coltivare quella resilienza indispensabile per affrontare le numerose tempeste della vita.

in molti scritti sulla resistenza sono indicati come autori di attacchi ai tedeschi o vittime dei loro rastrellamenti `i partigiani`, senza altra specificazione. ma in gran parte dei casi si tratto` di partigiani comunisti, la cui connotazione politica in seguito e` rimasta spesso sotto traccia. nel dopoguerra fu il loro stesso partito a inglobarli nella sua visione della guerra di liberazione come `guerra di popolo` combattuta da un ampio fronte antifascista quasi indifferenziato. e questo e` accaduto ancora di piu` dopo il crollo dell`urss, quando la forte impronta comunista sulla lotta armata antitedesca apparve una macchia capace di cancellarne i meriti. questo non e` un libro di semplice rivendicazione di quei meriti. ne illustra alcuni, tra cui soprattutto la creazione dal nulla del nucleo essenziale dell`?esercito partigiano`, le brigate garibaldi, opera di pochi militanti, capaci pero` di attrarre tanti volontari disposti a battersi contro i nazifascisti. accanto alle loro imprese ne vanno pero` considerati anche i limiti, riconducibili agli obiettivi politici del loro gruppo dirigente, deciso ad attribuirgli, nonostante il loro carattere guerrigliero, compiti di un vero esercito regolare capace di presidiare vaste `zone libere`. ma dopo le dure prove dell`ultimo inverno di guerra, le formazioni comuniste diedero il principale contributo alla liberazione delle citta` del nord prima dell`arrivo degli alleati, importante obiettivo simbolico condiviso da tutte le forze della resistenza. un libro ne` encomiastico, ne` denigratorio, dove predominano i chiaroscuri, quanto mai presenti nella storia della transizione italiana verso la democrazia.

14 CD con tutti i concerti del leggendario tour del 1975: oltre 100 brani inediti,, cinque concerti completi, 3 dischi con le prove e un bonus disc di rarità.
Bonus Disc – Rare Performances
14-1: October 24 – Gerdes Folk City, New York City, NY
14-2: October 28 – Mahjong Parlor, Falmouth, MA
14-3: November 2 – Technical University, Lowell, MA
14-4: November 4 – Afternoon – Civic Center, Providence, RI
14-5: November 4 – Evening – Civic Center, Providence, RI
14-6: Niagara Falls, NY
14-7: November 16 – Tuscarora Reservation, NY
14-8: November 23
14-9: November 26 – Civic Center, Augusta, Maine
14-10: December 3 – Chateau Champlain, Montreal, Canada
14-11: December 5 – Montreal Stables, Montreal, Canada
14-12: December 8 – The Night of the Hurricane, Madison Square Garden, New York, NY

tutta la potenza creativa di howard phillips lovecraft, un "edgar poe cosmico" che ben prima della beat generation ha offerto un radicale esempio di insofferenza per la visione conformista del reale espressa dalla societa` del suo tempo, si sprigiona da questo volume che ne raccoglie l`intera produzione. oltre a tutti i capolavori, infatti, sono qui presenti i racconti giovanili e quelli scritti in collaborazione. le traduzioni sono state capillarmente controllate sui testi dei manoscritti originali o delle prime edizioni americane, oppure su quelli confluiti nell`edizione definitiva preparata da s.t. joshi per arkham house. fiorito negli anni a cavallo tra le due guerre, tra la ruggente eta` del jazz e la depressione, lovecraft ha esercitato un`influenza duratura su scrittori come cocteau e borges e tuttora affascina i lettori grazie a quella che il suo primo antologista italiano, carlo fruttero, ha definito una "prosa densa e aristocratica". narratore di sogni e dell`inconscio, uomo posseduto dai suoi stessi incubi, piu` che a poe lovecraft e` assimilabile a kafka per il modo in cui ha saputo dare corpo con le parole alle angosce del suo tempo. viaggiando con la pura forza del pensiero attraverso le galassie, egli scopre - e svela ai lettori - quanto l`universo sia luogo di meraviglie e nello stesso tempo di totale mancanza di senso. le forze cosmiche non sono maligne, sono, leopardianamente, indifferenti.

uni` la tragedia greca al reportage di cronaca nera, il mito di edipo all`"hard boiled". alla sua morte, nel 1987, il "new york times" ne ricordo` "lo stile disadorno e violento, che fece scandalo, a tal punto che i suoi libri furono banditi da molte biblioteche". erskine caldwell, tra i rari lari della letteratura americana, esordi` nel 1929 con "il bastardo": romanzo brutale, e di brutale bellezza, racconta le animalesche peripezie di gene morgan, vagabondo, figlio di una prostituta, ostaggio di un mondo stravolto. ritirato dal commercio, "il bastardo" dimostro`, nei decenni, l`autorevolezza di un libro-pioniere. dalle cupe invenzioni di caldwell provengono, per sinistra filiazione, i primi romanzi di cormac mccarthy, i film piu` duri di john huston ("citta` amara", ad esempio), i fantasmagorici orrori di david lynch. dicono fosse esagerato, esagitato nel disintegrare le ipocrite convenzioni del suo (e del nostro) tempo. il grande scrittore, d`altronde, fa cosi`: da` fuoco alla casa in cui dimora; vive di offerta e di spoliazione.

"scegliete una barca dall?andatura lenta per godevi giornate tranquille con il profumo del mare, mentre le isole greche sfilano una dopo l?altra davanti a voi." per pianificare un viaggio da ricordare: ammirate lo straordinario palazzo di cnosso; visitate i vigneti vulcanici di santorini; provate una spiaggia nuova ogni giorno a naxos; percorrete a piedi le piccole cicladi.

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