"si dice che l`immagine della tour eiffel sara` stampata su nuovi francobolli. il fatto non assume, oggi, il significato di un`ammissione d`ingiustizia, attraverso questo desiderio di riparazione? nata in america, la si sommerse di clamori e di iperboli, in francia l`abbiamo ridicolizzata: diversa educazione, ma risultato identico. il tempo, per fortuna, cancella la stoltezza degli uomini, e il ridicolo non uccide mai, per quanto se ne dica, se non il debole e il falso. la torre ha dunque continuato a disegnare nel cielo in movimento la sua silhouette grigia dalla testa d`oro, a innalzare sulla vetta il suo merletto di primati, come un desiderio, come un segno, immobile. quanto agli eruditi e ai critici, responsabili di un tale iniquo discredito, senza dubbio continueranno a gonfiare ogni giorno una nuova vescica, per avere l`illusione di diffondere la luce. affligge ancor piu` profondamente che a causa della loro manchevolezza l`opinione pubblica abbia cosi` a lungo disprezzato l`arte del ferro, e non abbia visto nel suo impiego che una volgare utilita` risultante da un calcolo solido e ingegnoso. e cosi` non si e` saputo ne` osato difendere dalla speculazione un`opera tutta di potenza e di audacia, urlante, in un salone fantastico, la gloria dell`acciaio: la galerie des machines. costruita per l`esposizione del 1889, il suo ricordo domina le nostre prime impressioni di vita collettiva..." (dal testo di raymond duchamp-villon)
quando diciamo: cosa intendiamo? chi ha la cittadinanza italiana o chi in italia ci abita? chi parla italiano? chi ha genitori italiani o chi in italia ci e` nato? e non e` la prima volta che ci poniamo questa domanda: ha cominciato dante con la `serva italia` poi d`azeglio con gli `italiani da fare` e ancora, i `santi, poeti e navigatori` gli `italiani nuovi` fascisti o `gli italiani brava gente`. urliamo questo slogan in un paese dai confini incerti, diviso tra nord e sud, est e ovest, citta` e campagna. un paese che ha faticato a parlare la stessa lingua, che racconta a se` stesso una storia composta di micromemorie di parte. un paese in cui i momenti piu` divisivi della vita pubblica sono proprio le feste nazionali. ora questa identita` frammentata e` messa ulteriormente sotto stress dalle generazioni di ragazze e ragazzi nati in italia da genitori `forestieri`. e negli stadi, con la realta` attorno a smentire l`ennesimo precario schema identitario, si grida: .
"l`autunno e` arrivato. le foglie cadono dagli alberi. l`aria e` piu` fresca. la gatta violetta corre in giardino...". un libro illustrato per bambini dai 5 anni con il testo in stampatello maiuscolo e tanti esercizi per giocare con la storia, perfetto per le prime letture! eta` di lettura: da 5 anni.