

i promessi sposi di alessandro manzoni sono uno dei grandi classici della letteratura italiana, una storia molto conosciuta e amata, e che fa parte del bagaglio culturale di tutti gli italiani. in questa breve antologia dal titolo "la minaccia di don rodrigo" viene riportata una selezione dei primi tre capitoli del romanzo, che presentano uno dei temi fondamentali dei promessi sposi: la prepotenza dei forti, cioe` i nobili e i loro amici, verso i deboli, le persone del popolo, povere e senza aiuto da parte della societa`. il volume riporta il testo originale dei promessi sposi nell`edizione del 1840. lo scopo della lettura e` quello di far capire il contesto in cui si muovono i personaggi della storia, in modo da facilitare la comprensione della loro situazione e delle loro reazioni. nelle pause fra i capitoli il lettore ha la possibilita` di esaminare e praticare alcune strutture grammaticali interessanti per il livello b1 e di rivedere e ampliare il lessico. la sezione finale presenta esercizi di maggiore creativita` che servono a fare immedesimare il lettore nelle vicende e nel periodo storico narrato dal romanzo. il testo e` accompagnato da un cd-audio con la registrazione integrale dei capitoli riprodotti e degli esercizi di ascolto.

passando in rassegna una serie di fattori aggreganti (il legame etnico, il rapporto con il territorio, la lingua, la memoria, le norme di convivenza incarnate nelle istituzioni), l`autore ripercorre la vicenda storica dei popoli europei e il processo di formazione delle rispettive identita` nazionali attraverso alcuni punti di svolta fondamentali: la caduta dell`impero romano d`occidente, la cristianizzazione degli invasori barbari e la nascita della societa` medievale, la costituzione degli stati assoluti e la loro democratizzazione. un affresco che consente da una parte di spiegare i motivi della "diversita`" italiana, dall`altra di comprendere i tratti distintivi della civilta` europea, nello scorcio dei rapporti con le altre grandi civilta`.

l`harry`s bar e` molto piu` che un bar. l`harry`s bar e` un`istituzione. ai suoi tavoli si sono seduti re, principi, i protagonisti della storia e le stelle dello spettacolo - da woody allen a giorgio de chirico, da ernest hemingway a frank sinatra. arrigo cipriani racconta con schiettezza, umorismo e agilita` i cinquant`anni passati dietro il bancone dell`harry`s bar, che nella sua narrazione diventa il centro del mondo il punto d`incontro in cui storia personale e storia si confondono e si compenetrano. ecco allora un arrigo che si barcamena tra il lavoro nel bar e gli studi di giurisprudenza mentre infuria la seconda guerra mondiale; e ancora, gli insegnamenti ricevuti in collegio e le lezioni impartitegli da avventori abituali; le battaglie contro l`acqua alta e le visioni di donne bellissime che calcano il "palcoscenico" dell`harry`s bar.

riconquistato l`amore di ginevra, artu` si ritira con lei in siluria. ma nuove minacce lo costringono alla lotta. l`infida sacerdotessa nimue ha rapito merlino e ora cerca di impossessarsi di excalibur. chi impugnera` l`elsa di quella spada divina, infatti, continuera` a regnare. una sola creatura puo` opporsi a questi paurosi disegni. il suo nome e` morgana. ma nemmeno lei riesce a porre fine agli incantesimi, alle lotte, agli odi cruenti. e artu` e` chiamato all`ultimo, decisivo scontro per fermare mordred, ormai suo mortale nemico. prima che il mistero si richiuda sulla sua vita di guerriero, prima del portentoso segno finale di excalibur.











la seconda guerra mondiale ha causato circa sessanta milioni di morti. dall`invasione della polonia fino alla resa ufficiale del giappone, passando per l`assedio di leningrado, i bombardamenti sulle citta` tedesche, gli orrori della shoah e l`apocalisse di hiroshima e nagasaki, ogni giorno in media hanno perso la vita ventisettemila persone. ma com`e` stato possibile che paesi non troppo diversi per cultura, tradizione militare e sviluppo economico si siano trovati nella condizione di sacrificare milioni di vite, mobilitando risorse e tecnologie per produrre micidiali strumenti di morte e distruzione? come mai un conflitto iniziato in europa ha avuto una escalation letale, che l`ha portato ad assumere una dimensione globale? a oltre settant`anni di distanza, sembra ancora difficile rispondere in maniera soddisfacente a queste domande. in questo libro hanson cerca di dare il proprio contributo a un dibattito che non e` soltanto storiografico, ma anche e soprattutto morale. muovendo la propria indagine dalle cause del conflitto - che, come rammenta, ricadono esclusivamente sulle spalle del nazifascismo - hanson ne ripercorre le tappe cruciali, concentrandosi sulle battaglie decisive, sugli armamenti sempre piu` letali, sull`efficacia dei metodi di combattimento, sugli errori e i successi strategici dei comandi supremi, sul ruolo della popolazione civile e dei lavoratori coatti. ma anche sulla forza economica e la capacita` produttiva delle potenze coinvolte, sul peso alla fine risolutivo dell`industria e della ricerca tecnologica. e soprattutto sugli uomini - dai leader ai soldati schierati in prima linea -, su quanti volevano asservire il mondo alle ideologie assassine e alla logica dei campi di sterminio e su quelli che invece vi si opposero. alla fine, pero`, un dubbio rimane: forse quei sessanta milioni di morti avrebbero potuto essere evitati se in molti non avessero distolto lo sguardo di fronte alla minaccia nazifascista. un dubbio che il nostro tempo ci impone