

ci sono frasi tenere, ma ci sono anche incomprensioni, tensioni, matrimoni finiti male, divorzi, annullamenti della sacra rota, amanti che hanno avuto un ruolo decisivo nella vita privata e anche nella vita pubblica degli uomini che hanno guidato l`italia nell`ultimo secolo. questo libro di bruno vespa e` assai diverso da tutti gli altri: non racconta i retroscena della politica (che pure non mancano), ma i retroscena dell`anima. con una serie di vicende finora mai rivelate, o dissepolte da un lungo oblio. quanti sanno che mussolini era forse bigamo? che francesco cossiga ha ottenuto, dopo sette anni di istruttoria, l`annullamento del suo matrimonio? veronica berlusconi parla dopo la famosa lettera alla "repubblica" in cui chiedeva "pubbliche scuse" al marito. daniela fini svela il suo stato d`animo dopo la recentissima separazione. azzurra caltagirone traccia un ritratto di pier ferdinando casini, appena sposato. linda d`alema rompe il silenzio solo per dirsi innamorata di massimo. ci sono, poi, i drammatici "amori comunisti", da gramsci a togliatti a longo, le garbate contestazioni politiche di letizia berlinguer, le soddisfazioni e le amarezze di adele natta, aureliana occhetto, anna fassino. la vita idilliaca di francesca de gasperi e i drammi della famiglia moro. un secolo di storia d`italia attraverso l`amore. un ritratto inedito del potere, scritto da bruno vespa in presa diretta.


sei nuovi casi da risolvere, sei differenti indagini che finiscono per sondare il cuore degli uomini. tanti i personaggi e tante le storie, tra gli altri: la figura del maresciallo verruso, formale, pignolo, in apparenza una specie di antimontalbano. con un tremendo segreto da custodire. o l`immagine della signora giulia dalbono che non riesce piu` ad aprire gli occhi dopo un incidente che invece avrebbe dovuto spalancarglieli per sempre. montalbano indaga, perche` come al solito le cose non sono quelle che sembrano.



terzo giallo di andrea camilleri che vede come protagonista salvo montalbano, il commissario di stanza a viga`ta, immaginaria cittadina siciliana. questa volta il commissario, sospetta l`esistenza di un collegamento tra due morti violente: quella di un tunisino imbarcato su di un peschereccio di mazara del vallo e quella di un commerciante di viga`ta accoltellato dentro un ascensore. per camilleri la sicilia di oggi e` fonte continua di ispirazione e scoperta, di intrecci di romanzo poliziesco e di osservazione su di un costume magari inquietante ma certamente non statico, che gli suggerisce un linguaggio, una parlata mai banale ne` risaputa.

razumov conosce haldin, che ha assassinato un ministro e cerca di fuggire dalla russia. di fronte alla ricerca d`aiuto da parte di haldin, razumov reagisce con il tradimento: consegna l`amico alla polizia, accorgendosi ben presto della gravita` del proprio atto. l`ombra della colpa lo perseguita e il destino lo porta a incontrare la sorella di haldin, della quale si innamora. dovra` confessare a natalia cio` che ha fatto? la vicenda e` narrata da un professore inglese che vive a contatto con gli emigrati russi: un occidentale, quindi, estraneo ai fatti, nei quali pero` scopre, come conrad stesso, una proiezione dei propri atteggiamenti contraddittori. il gioco di specchi si moltiplica quindi fra scrittore e protagonista. introduzione di francesco binni.


in "giovinezza", in "lord jim" e in "cuore di tenebra" charles marlow aveva raccontato le vicende di personaggi annientati dall`incontro con il destino. ma in questo libro joseph conrad gli affida un compito ancora piu` delicato, e per molti versi estremo: raccontare direttamente il destino, o meglio il puro e semplice caso, una forza "assolutamente irresistibile, per quanto si manifesti spesso in forme delicate, quali ad esempio il fascino, reale o illusorio, di un essere umano". "il caso" e` la storia di flora de barral, giovanissima figlia di un banchiere rovinato dalla speculazione (dopo avere a sua volta rovinato migliaia di investitori): finendo in carcere questi fa della ragazza una diseredata, senza altro diritto che la compassione. ed e` la storia di come questa creatura esile, silenziosa e ostinata lotti per resistere all`"infatuazione del mondo", e alle attenzioni "di persone buone, stupide, coscienziose". di come la devozione di un uomo, il capitano anthony, le sembri all`improvviso una salvezza possibile. di quello che un lungo viaggio in mare puo` nascondere, e un matrimonio puo` rivelare. e della tragedia cui tutto cio`, inevitabilmente, conduce. eppure "il caso" e` anche un romanzo felice, che per la prima volta conquisto` a conrad schiere di lettori entusiasti: uscito nel 1913, fu il suo unico vero successo popolare.

in alcuni saggi, lettere, interviste e discorsi, tra cui il celebre "riflessioni sul punto cieco" tenuto nel 2007 al congresso della societa` psicoanalitica internazionale, christa wolf risponde all`esortazione socratica "parla, cosi` ti vediamo", rompe il silenzio e si rende riconoscibile provando a creare, nel suo stile diretto e cristallino, "isole di ragione in un mondo insensatamente minacciato da se stesso". con lucidita` l`autrice esamina la profonda contraddizione in cui versa la societa` contemporanea, sempre piu` proiettata in una folle corsa al progresso, sempre piu` incapace di riconoscere la propria parte di responsabilita` nei mali del mondo attuale, sempre piu` cieca davanti ai propri crimini. persuasa, tuttavia, che l`utopia sia e resti una necessita` vitale dell`essere umano, christa wolf circoscrive la mancanza di speranza grazie alla parola e alla scrittura autobiografica, forte della convinzione che il ricordo sia la materia stessa di cui si compone la nostra coscienza. e invita percio` a interpretare la crisi esistenziale e i conflitti come segnali e occasioni da cogliere, perche` senza conflitto, senza qualcosa che metta l`essere umano profondamente in discussione non sarebbero possibili ne` la letteratura ne` l`arte.



gli ultimi tre secoli di storia della grecia: la progressiva costruzione della nazione odierna, dal dominio ottomano alla conquista dell`indipendenza, dalla tragedia delle guerre civili alla recente crisi finanziaria. uno sguardo vivido e originale su un popolo e una cultura a lungo celebrati solo per il loro illustre passato. conosciamo l`antica grecia, la civilta` che ci ha dato praticamente tutto cio` che oggi definisce la cultura

m10
1998