

paladino della giustizia e difensore dei deboli, arciere infallibile e astuto, robin hood e` il principe dei ladri, l`incontrastato signore della foresta di sherwood. privato ingiustamente dei suoi beni da un nobile senza scrupoli, il giovane robin e` un eroe invincibile, l`ultimo sassone che, con la sua banda di fedelissimi amici, tenta di opporsi alla dominazione dei normanni, lottando tenacemente contro le ingiustizie degli usurpatori. dalla fervida fantasia di alexandre dumas nasce uno dei ritratti pili vivaci del leggendario fuorilegge inglese e dei suoi fedeli compagni, dall`imponente e saggio little john al coraggioso e allegro frate tuck, alla bella lady marian, senza dimenticare il perfido barone fitz alwine, il famigerato sceriffo di nottingham.

















c`e` un`ombra nel passato di morrow e, sebbene il debito con la giustizia sia stato saldato e lui abbia persino cambiato nome, sono ancora in troppi a ricordarlo. ed ecco perche` morrow si ritrova prigioniero volontario in una casa deserta, con molte stanze e troppe serrature, sorvegliato a vista da morden, un ambiguo personaggio; da francie, il suo grottesco tirapiedi; da un boss della malavita con una passione quantomeno singolare per i travestimenti assurdi, e addirittura da un cane, che sembra vigilare su di lui con sguardo quasi umano. in realta` e` la piu` improbabile (e la piu` logica) delle catene a vincolarlo alla casa di rue street: un corpo fragile, bianchissimo, ansioso di esplorare il confine tra piacere e dolore. morrow chiamera` questa donna a., come atena, figlia di zeus nata dalla testa del padre, simbolo dell`immaginazione che diventa carne...
il bardo thodol fu composto dal grande maestro padma sambhava, nell`viii o nel ix secolo, per i buddhisti indiani e tibetani. venne in seguito nascosto per un`era a venire e ritrovato solo nel xiv secolo dal noto karma lingpa. il libro interpreta le esperienze dello stato intermedio (in tibetano bardo), di solito riferito alla condizione tra la morte e la rinascita. bardo indica la condizione intermedia (i tibetani distinguono sei stati intermedi: l`intervallo tra la morte e la rinascita, tra il sonno e la veglia, tra la veglia e , e i tre stati intermedi durante il processo di morte-rinascita), mentre le parole thos grol significano che l`insegnamento offerto da questo libro non appena lo si o , offrendo alla persona che affronta lo stato intermedio una comprensione cosi` chiara e profonda da non richiedere una riflessione prolungata.

vista da fuori, la sua vita non mostra nessuna sbavatura, solo la precisione tipica di cio che viene deciso a tavolino. una donna che ha avuto tutto: marito, figli, una bella casa, una posizione professionale invidiabile. ha avuto tutto cio che per molti dovrebbe dare la felicita. per il suo sessantesimo compleanno decide di farsi un regalo: seguire un desiderio nascosto, lasciare cio che ha per andare altrove. un pezzo alla volta, la donna apre a chi legge il suo cuore, come l?armadio in cui custodisce la sua collezione di porcellane. riprendono cosi aria pezzi di un?esistenza di cui nessuno ha mai avuto conoscenza. una confessione in bilico tra il desiderio di essere e la necessita di apparire. una donna che ha coperto con la forza di volonta le sue fragilita, che ha dovuto lottare contro la cosa piu grande che la vita potesse metterle davanti: se stessa. la famiglia, il giudizio degli altri, la paura di essere inadeguata sono stati punti fermi ai quali aggrapparsi, ma anche da cui scivolare. sino al giorno in cui capisce che accettare di essere come sei, anche quando non corrisponde all?idea che gli altri hanno di te, alle aspettative che nutrono, e l?unico modo per iniziare a vivere davvero.