




le beibe beibe a gambe spalancate care ai led zeppelin, i pruriti e gli sberleffi di casa zappa, i diavolacci su di giri a zonzo con i black sabbath, i mattoni in caduta sui pink floyd, le strade di tuono per raggiungere springsteen: i king crimson sono davvero lontani. uomini schizoidi, divinita` marine, risvegli di principi e isole lontane, lingue di allodola, grandi ingannatori e incubi rossi, chiacchiere da elefante, nevrotiche e uomini modello, dinosauri, luci in costruzione e curve pericolose. altro che musica leggera. qui ci sono anomalie dentro altre anomalie, una matrioska rock tutta da smontare. se il progressive rappresenta una grande "deviazione" nella storia popular, i king crimson che del prog sono stati gli artefici e tuttora la massima incarnazione - sono una cellula impazzita a dir: poco sorprendente. hanno inventato un genere, se ne sono distaccati senza abbracciare i suoi opposti, hanno un padre-padrone-fondatore-demiurgo senza il quale non esisterebbero, ma i testi delle varie incarnazioni del re cremisi sono opera di personalita` esterne come peter sinfield e richard palmer-james, o di un alter ego conflittuale e pacifico come adrian belew. un gruppo/progetto che cammina tra esoterismo e humour, letterature e surrealta`, razionalismo e follia, allegorie e `clare loqui`. un`isola nel mare magno del rock, una piccola unita` collettiva dove si parla con il vento e si attende il ritorno di me, neal e jack.

una controstoria degli ultimi 50 anni della musica leggera italiana, attraverso il racconto della carriera di toto` savio, geniale compositore e produttore artistico scomparso nel 2004. dalla vita quotidiana dei musicisti di night degli anni `50 e `60, ai comportamenti rapinosi dei discografici dell`epoca, alla realta` degli intrighi del cantagiro e del festival di sanremo, questo libro documenta dall`interno la discografia italiana dei tempi del vinile. con una ricca aneddotica sugli artisti piu` importanti, da little tony a renato zero, da dario fo a loretta goggi, da mina a franco califano. dalla gavetta ai successi internazionali di "cuore matto" e "maledetta primavera", la figura di toto` savio si colloca al centro di una stagione di cambiamenti del costume della vita italiana. nel 1971 esce il primo disco degli squallor di cui savio fu fondatore e autore di tutte le musiche. per la prima volta qui vengono svelati tutti i componenti degli squallor e raccontati tutti i retroscena della loro attivita` discografica. definito "un saggio troppo sentimentale" da dario fo, questo libro e` anche la cronaca di una grande storia d`amore. prefazione di dario fo. introduzione di gianni boncompagni.
