

fra la verita` e il giudizio umano, fra il coraggio e il dubbio, che si alternano come onde di nebbia lungo tutto il romanzo (e proprio le nebbie, le nuvole, i vapori delle tempeste ne sono immagini chiave), si scorge a tratti la figura sfuggente del protagonista, dipinta con elusiva precisione. e` lord jim, uno dei personaggi piu` celebri, complessi, difficili e amati di conrad, con il suo idealismo tenebroso, problematico ed essenzialmente umano.

colpito a quindici anni da un profondo squilibrio psichico, che lo spinge a vagabondare continuamente e che gli procura accessi d`incontrollabile furore, piu` volte rinchiuso in carcere e in ospedali psichiatrici, per anni campana non fa altro che viaggiare, sperimentando ogni sorta di mestieri. nel frattempo, "in vani intervalli della sua vita errante", come ci dice egli stesso, campana scrive e riscrive il libro che avrebbe dovuto costituire il significato ultimo, addirittura la "giustificazione" della sua vita. la sua vita civile finisce, di fatto, nel gennaio 1918, quando viene definitivamente internato in manicomio, dove restera` fino alla morte, avvenuta nel marzo del 1932.

nino motta, tipografo, abbandona milano e la famiglia (una famiglia disperata e ostile) e torna a messina, sotto le mentite spoglie del giornalista, per "indagare" sulla sua infanzia in collegio che, da sempre, e` rimasta intrappolata da una memoria "a macchie", incerta, segnata da un misterioso trauma. una volta in loco non ha difficolta` a far parlare quelli che tanto tempo prima sono stati i suoi compagni, anzi il suo invito a parlare li trasforma in generosi narratori orali. e cosi` le molte testimonianze si incrociano affollandosi intorno a due immagini che hanno accompagnato la vita di nino motta: il cappello del padre appeso in corridoio e la figurina della madre marietta che sale verso il collegio nel suo cappottino striminzito...

sabine e` una giovane donna olandese che sta per tornare al suo posto di lavoro ad amsterdam dopo un lungo periodo di assenza dovuta a una crisi depressiva. nove anni prima, quando ancora andava al liceo, ha vissuto un`esperienza traumatica di cui non conserva pero` memoria: e` scomparsa una sua compagna di scuola, isabel, e sabine ha rimosso il ricordo degli eventi di cui forse e` stata diretta testimone. il passato pero` pian piano riaffiora, grazie a una sorta di sdoppiamento tra la sabine matura e la sabine ragazzina. lei cerca intanto di proseguire la sua vita, continua a lavorare e avvia una relazione con olaf, un ex compagno di robin, suo fratello maggiore. ma le ricerche sulla scomparsa di isabel ben presto finiranno per travolgerne l`esistenza, nel momento in cui la polizia fa passi avanti determinanti nelle indagini, e fatti e persone cominciano ad apparire sotto una nuova luce. tra quelli che sveleranno un lato oscuro e nascosto del carattere ci saranno anche olaf e il bidello di allora groesbeek. poi con un ritmo sempre piu` incalzante il puzzle della misteriosa tragedia si ricompone. sino al conturbante finale.


in questi diciassette racconti shepard attinge alle medesime sorgenti che l`hanno reso uno dei piu` apprezzati drammaturghi d`america: il sesso e il rammarico, lo struggimento per una frontiera che e` stata separata dalla nostra esistenza, il comico divario di incomprensione tra uomini e donne e il divario ancora piu` profondo che separa gli uomini da loro stessi. strizzando di volta in volta l`occhio alla commedia o al dramma, alla realta` o al sogno, shepard scrive racconti colmi di assurdita`, tristezza e umorismo.



il protagonista, un eremita dai capelli ormai bianchi, rianima una sera tre figure di amici di gioventu`. il primo e` stato terrorista e poi muratore in francia: rievoca il primo assassinio commesso dal complice-amico. con intensa drammaticita` parla della violenza. il secondo ha scelto la strada della vita religiosa che lo portera` in africa, dove uomini, animali e cose hanno "il sapore dell`aceto" e per questo del dolore. il terzo e` un vagabondo, sempre provvisorio, di passaggio in un`esistenza che non da` requie. violenza, dolore e vagabondaggio sono elementi comuni a tutti i tre personaggi che, nel loro insieme, compongono un affresco amaro e profondo della condizione umana dell`ultimo ventennio.

serpeggia nell`aria un`insoddisfazione diffusa. a mancare sono le relazioni con gli altri, sacrificate sull`altare del benessere materiale, che conosce due soli imperativi; lavoro e consumo. siamo piu` ricchi di beni ma sempre piu` poveri di relazioni. ecco perche` siamo sempre piu` infelici. ma davvero per divenire piu` ricchi dobbiamo per forza essere poveri di relazioni interpersonali, di benessere, di tempo, di ambiente naturale? davvero non esiste altra strada? parte da queste domande l`analisi e la proposta di un economista che da anni studia il tema della felicita` nelle societa` avanzate. il cuore del problema e` che lo sviluppo economico si e` accompagnato a un progressivo impoverimento delle nostre relazioni affettive e sociali. ecco dunque perche` il nostro sistema economico e molti aspetti della nostra esperienza sia individuale che collettiva - la famiglia, il lavoro, i media, la vita urbana, la scuola, la sanita` - hanno bisogno di una profonda trasformazione culturale e organizzativa. noi tutti abbiamo la possibilita` e la necessita` di riprogettare il nostro mondo: coniugare prosperita` economica e felicita` e` possibile. cambiare la scuola. cambiare le citta`. cambiare lo spazio urbano. ridurre il traffico. ridurre la pubblicita`. sono alcune delle proposte concrete che compongono questo vero e proprio manifesto per la felicita`.

il volume contiene fantasiose indicazioni su come truccarsi, costruire maschere ritagliando il cartone, modellando la gommapiuma e la cartapesta, e come travestirsi utilizzando tela, cartoncino e altro materiale. eta` di lettura: da 7 anni.

vedovo, con una figlia che cresce velocemente, il colonnello aurelio reggiani dedica tutte le sue energie alla lotta contro i furti di opere d`arte. e non importa se queste hanno gia` varcato i confini del paese: reggiani e i suoi uomini sono pronti a seguirne le tracce anche in sudamerica e nella jugoslavia sull`orlo della guerra. un lavoro che non richiede solo acume investigativo e organizzazione, ma pure una buona dose di savoir-faire, perche` gli ambienti in cui ci si muove non sono propriamente "semplici". alti prelati, nobilta` e trafficanti internazionali: sono questi i soggetti con cui entrano in contatto l`affascinante colonnello e la sua squadra, composta da uomini efficienti e preparatissimi... anche se talvolta un po` bon vivants.







franca sparisce a 18 anni a buenos aires e diventa una tra le migliaia di desaparecidos della dittatura militare. chi era? cosa le e accaduto? dopo i successi di "il buon tedesco" e "un uomo di poche parole", carlo greppi torna a indagare su una vita travolta dalla grande storia, portando alla luce la lotta tenace e radicale di una madre per ottenere verita e giustizia.