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l`ascesa al potere del governo berlusconi venne salutata da "tribu`" di g. a. stella che, con i tratti del riso amaro, raccontava la nuova classe dirigente, da gianni baget bozzo a lucio colletti, da ignazio la russa alla carlucci, passando per giuliano ferrara, guazzaloca e iva zanicchi. oggi, alcuni di quei personaggi sono caduti in disgrazia o sono stati sostituiti da altri. questo libro di stella riaggiorna quella cartografia con una serie di nuovi ritratti che, unitamente a quelli relativi ai politici ancora in sella, restituiscono una mappa vivace dei nuovi poteri, ma in fondo anche dell`antropologia piu` profonda dell`homo italicus.

pubblicati rispettivamente nel 1951 e nel 1966, "bestie del 900" e "il buffo integrale" costituiscono le ultime raccolte di racconti palazzeschiane. la prima si costruisce come un`irriverente parodia dei bestiari medievali e, nel presentare al lettore il carattere e la morfologia di una dozzina di animali, finisce per descrivere mirabilmente la condizione umana. la seconda, che gia` nel titolo riecheggia quel tema del "buffo" centrale nella produzione dello scrittore fiorentino (basti citare il suo "palio dei buffi" del 1937), rappresenta il vero punto d`arrivo della novellistica di palazzeschi: un godibilissimo, dissacrante, allegro e tragicomico ritratto della vita con tutti i suoi insensati paradossi.

"due imperi... mancati" dettato da un deciso rifiuto dell`interventismo, segna il definitivo distacco di palazzeschi dal futurismo. pubblicato nel 1922, il romanzo con il suo vivace senso della solidarieta`, tiene a battesimo la vena piu` matura di palazzeschi, un autore amato dal pubblico e in corso di rivalutazione critica.

scritto nel 1906 e considerato il romanzo di esordio di musil, la storia, di ispirazione autobiografica, narra attrverso crudi episodi sadomasochistici e avventure intellettuali, il momento di passaggio dall`adolescenza alla virilita` nella crisi della societa` mitteleuropea. come scrisse lo stesso musil, in quest`opera risiede la chiave dell`"uomo senza qualita`": l`assenza di sentimento, di morale e di "esperienze" di toerless, lo rende nostalgico, vuoto. parabola di profonda attualita`, nei tratti psicologici del giovane protagonista si delinea il fiero e consapevole rifiuto di un patrimonio di valori svalutato, paragonabile al vuoto "ideologico" e alla noia esistenziale di molti giovani di oggi.

federigo, principe di napoli, si innamora perdutamente della duchessa di bretagna adelaide, vista una volta in un ritratto, ma lei e` gia` promessa a enrico di francia. ne nascono furiose battaglie e sfide all`ultimo sangue che causano la morte del rivale, ma condannano federigo alla fuga. adelaide pretende una vendetta che pare irrealizzabile, ma le peripezie continuano stupefacenti fino all`inevitabile lieto fine. scritta nel 1767, e mai pubblicata dopo la morte dell`autore, "la donna vendicativa" e` la prima delle commedie tratte dagli autori del siglo de oro spagnolo, ma presenta gia` le caratteristiche tipiche di questa stagione gozziana: l`eroismo dei suoi personaggi, la moralita` dello scioglimento finale, la comicita` delle maschere e l`esplosivita` dell`intreccio. tutti aspetti lontanissimi dalla riforma goldoniana ma che valsero a carlo gozzi un grande successo di pubblico.

a mezzanotte del 31 dicembre 1925, i cittadini della neonata repubblica turca celebrarono il nuovo anno, acconsentendo per la prima volta a utilizzare un calendario e un`ora unificata per tutto il paese. eppure a istanbul, antico crocevia tra oriente e occidente, la gente guardava incerta al futuro. mai del tutto turca, istanbul era da sempre stata casa per generazioni di greci, armeni ed ebrei, oltre che naturalmente musulmani. l`immensa metropoli accoglieva nobili della russia bianca in fuga dalla rivoluzione, killer bolscevichi sulle tracce di lev trockij, professori tedeschi, diplomatici inglesi e imprenditori americani: una panoplia di faccendieri, poeti, benefattori e perdigiorno. durante la seconda guerra mondiale, migliaia di ebrei fuggivano attraverso istanbul verso la palestina, anche grazie all`impegno del futuro papa giovanni xxiii. nella hall del pera palace, l`hotel piu` lussuoso dell`epoca, punto d`arrivo del celebre orient express, si aggiravano cosi` tante spie che il direttore fu costretto ad apporre un cartello che le invitava a lasciare il posto agli ospiti paganti. nella sua prosa elegante e suggestiva, questo libro rida` vita a un`epoca tragica e fantastica in cui l`antica capitale dell`impero ottomano si ritrovo` nel giro di pochi anni sbalzata dal medioevo al mondo moderno.

gli antichi egizi trascorrevano gran parte della vita preparandosi alla morte. seguendo tutta una serie di regole e rituali, infatti, potevano garantirsi la vita eterna nell`aaru, il mondo dei defunti. bastet, il gatto del faraone, ti accompagnera` in un singolare viaggio alla scoperta di questi rituali: dalla mummificazione alla scelta degli amuleti e dei sarcofaghi, dalla costruzione delle prime tombe fino alle piramidi, dall`interpretazione dei geroglifici al giudizio finale del dio anubi... aggiustati le bende e preparati a una sorprendente visita nell`oltretomba! eta` di lettura: da 8 anni.

TV DEI RAGAZZI DALLA TRASMISSIONE "LA BOTTEGA DI MASTRO BUM" LE CANZONI DI ANGELA E I SUOI CLOWN ORCHESTRA ALDO PAGANI
M 92
1967

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