L'ultimo album della jam band, da tempo scioltasi, il cui sound, tra grass e jam, è stato riproposto in modo innovativo dai Cornmeal. Registrato dal vivo ad Atlanta, nel 1999
durante la seconda guerra mondiale, alla vigilia dello sbarco in normandia, il capitano john reisman riceve l`incarico di formare una squadra speciale per una pericolosa operazione dietro le linee nemiche, scegliendo dodici uomini che la corte marziale ha condannato all`impiccagione o a dure pene detentive. assassini, ladri, stupratori: sono i dannati dell`esercito americano. il compito di reisman e` istruirli nel minor tempo possibile nelle tattiche della guerriglia e dello spionaggio, per poi paracadutarli sul suolo francese la notte prima del d-day con l`obiettivo di sabotare la macchina bellica nazista. in inghilterra, gli uomini di reisman ricevono un duro addestramento, ma soprattutto si confrontano con i loro demoni e con l`incerta possibilita` di un riscatto sociale. le probabilita` di portare a termine la missione e farla franca sono una su un milione, ma i dodici condannati non hanno certo niente da perdere... da questo teso romanzo di guerra, cruda riflessione sulla condizione umana, e` tratto il film del 1967, diretto da robert aldrich, con lee marvin e charles bronson.
Nuovo lavoro per la band canadese, dopo Albatross del 2013. Una band che si sta facendo strada nel complicato mondo musicale attuale, con un sound rock piacevole e ben strutturato. Classic rock, ben prodotto da Eric Ratz (Billy Talent, Cancer Bats) e Nick Raskulinecz (Foo Fighters, Rush), due specialisti.
John Mellencamp non ha mai pubblicato dischi dal vivo, se si eccettua un EP ( Life, Death, Live & Freedom). Questo è il suo primo Live ufficiale ed è un concerto del 2003. Strana scelta ?. Neanche tanto strana, vista la qualità del concerto, la forza della band ed il materiale presentato. Un concerto registrato durante il tour di Trouble No More: quindi una via di mezzo tra il suo rock più classico e la conversione roots del nuovo millennio, con un paio di ballate influenzate di Woody Guthrie. Un concerto magnifico, eseguito da una band superba. E John in gran forma. Valeva la pena di aspettare.
Una band inglese, anzi gallese, al secondo lavoro. I Colorama fondono psychedelia, baroque pop, bubblegum, garage rock, folk-funk e fuzz-soul in un cocktail intrigante di suoni. Sono la new thing più interessante in questo momento a Londra
Questo album, voluto fortemente da Jimmy Buffett e prodotto dalla sua spalla MacMcAnally, è il testamento di Winchester. Un disco gentile, con ballate raffinate, atmosfere rarefatte e classiche canzoni d'autore. MacAnally suona la chitarra e nel disco appaiono anche musicisti titolati come Jim Horn e Jerry Douglas: ma il vero protagonista è proprio Winchester, con la sua voce gentile, la sua musicalità raffinata e le sue canzoni piene di voglia di vivere. Le note di copertina sono firmate da Jimmy Buffett.
So long Jesse. Copia non sigillata.
Il meglio del famoso duo folk rock scozzese. 20 canzoni, tra cui la mitica I'm Gonna be ( 500 Miles ).
Ex Jethro Tull, Abrahams ha lasciato la band all'inizio della carriera per proseguire come solista. Bluesman, rocker, Abrahams ha in un certo qual modo rifiutato il suono di Anderson per fare del blues. Infatti dopo This Was il suono dei Jethro era decisamente cambiato. Registrato dal vivo a Forlì, una primizia.