Antologia.Include Night And Day,Harlem Nocturne,Malaguena,Guanacoa etc.
Cofanetto di 5 CD
Include una bonus track.
Southern band dal vivo.
Nuova stampa in vinile, dopo oltre 40 anni, di un classici del musicista blues africano. Edito nel 1988. The King of Desert Blues
Uno dei suoi dischi più noti

Atteso secondo lavoro per il gruppo newyorkese, una delle rivelazioni dello scorso anno. Il suono è sempre vicino a certe cose dei Talking Heads, mentre la voce è tonica, anche se se mantiene certe inflessioni.

Ristampa rimasterizzata che contiene parte delle colonne sonore di The Lost Weekend, Double Indemnity ( L a Fiamma del Peccato ), The Killers. Tre classici del cinema noir. Musica di Miklos Rozsa
La voce di Juliette Commagere l'abbiamo ascoltata nella recente trilogia californiana di Ry Cooder. Adesso è Cooder stesso, assieme al figlio Joachim, ad apparire nel disco d'esordio di questa cantatrice di Los Angeles.
Fratello di John Sebastian, Mark è sconosciuto ai più. Questa antologia ci presenta la sua carriera, le sue canzoni e le sue collaborazioni con musicisti del calibro di Van Dyke Parks, Brian Wilson sino agli Earth Wind & Fire.Tra i musicisti coinvolti troviamo Fred Tackett, Jim Keltner e lo stesso Parks.
Due classici in un CD: The World fo Miriam Makeba ( 1963) e Miriam Makeba ( 1960).
Primo disco nuovo, da vari anni a questa parte, per il rocker del midwest. Registrato a Nashville con il produttore Richard McLaurin, è uno dei dischi più riusciti di Johnston (otto anni a prepararlo ) e attraversa ogni genere musicale: dal rock chitarristico alla ballata, dal blue eyed soul alla bossa nova.
Colonna sonora del nuovo film di Tim Burton, scritta da Danny Elfman

14 brani rimasterizzati, tra cui molte canzoni scritte da Shel Silverstein.
Nuova stampa in vinile, 180 grammi. Archivio del suono. 2024 Contiene libretto con approfondimenti e note autografe di Fabrizio De Andre'
B Sides, rarità varie etc. 15 canzoni.
2011
Jam band psichedelica, molto dotata nell'improvvisare, che arriva da Eugene, Oregon. Sono al disco d'esordio ed il loro suono, fluido e intrigante, con chitarre e pianoforte in bella evidenza, si ispira a Grateful Dead e Phish, le due jam band più seguite ed influenti. Basta ascoltare brani come Mantra, The Train, The Golden Gate, The River, Deep Blue, per rendersene conto.
Originari del Nord Carolina, una volta i Megafaun si chiamavano DeYarmond Edison, una band in cui aveva militato anche il giovane Justin Vernon ( Bon Iver). Uscito Vernon i ragazzi hanno cambiato nome e mutato il suono: ora sono una band folk-rock vagamente psichedelica, con forti radici nel suono Americana. Come se i Wilco ed i Grateful Dead decidessero di mutare pelle e di mettersi assieme.

Registrato dal vivo, questo inatteso CD ci presenta 19 canzoni, incise alla Massey Hall, il famoso teatro di Toronto. Lightfoot ha suonato alla Massey Hall più di ogni altro musicista ed ha voluto regalare ai propri fans questa splendida serie di esecuzioni dal vivo, messe su CD come sono state fatte, senza overdubs o particolare missaggi.Pure Lightfoot. Copia non sigillata

Quattro anni di attesa sono tanti. Questo è il tempo che abbiamo dovuto attendere per il seguito di Tennessee Pusher. Ma questo è l'anno degli Old Crow, vista l'uscita dell'eccellente DVD Big Easy Express, e di questo attesissimo album. Prodotto da Ted Hutt, il disco segna il debutto su Ato Records, l'etichetta di Dave Matthews. Americana, folk rock, old time, digressioni rock: gli OCMS non sono cambiati, l'energia è quella di sempre, ma sono cresciuti a livello di autori. CD non sigillato.
Aveva esordito a metà anni novanta, con l'aureola di nuovo Dylan, poi ha fatto la sua carriera. Non ha mai sfondato, anche se all'esordio aveva inciso per la Columbia, ma ha sempre lavorato su stilemi classici. Coudivato dalla sua band, Common Rotation, e con Emmylou Harris come ospite, il cantautore conferma il suo valore, con un disco di musica legata alle radici, canzoni robuste e tanta voglia di diventare di nuovo un protagonista.
A discapito del cognome idiota, Eddie Spaghetti, leader dei Supersucker, è un musicista coi fiocchi. Al suo quarto lavoro come solista, secondo per la Bloodshot, Eddie sterza verso il country e fa di tutto per ricordare la musica delle radici, versione Uncle Tupelo. Elettrici, ovviamente.
Dopo l'interlocutorio ma interessante The Man That Time Forgot, John Paul Keith torna in scena con un disco di spessore che, già dal titolo, incuriosisce. Keith, musicista rodato con almeno tre/quattro dischi alle spalle, mette sul piatto le sue molteplici influenze ( Tex-Mex, garage rock, countripolitan, mid-60 s soul/pop, blistering rockabilly, Mose Allison, jazz-blues ) per fare musica in modo personale ma anche decisamente intrigante.
2 CD. Pubblicato quando la band si era giù sciolta, Raw and Alive è il testamento finale di Sky Saxon & Seeds. Il disco dal vivo, in realtà è stato registrato Live in studio, con applausi e rumori aggiunti dopo. Ora, 45 anni dopo, viene riedito nella sua forma originaria, Live senza applausi, sul secondo CD. Inoltre sono state aggiunte alcune canzoni registrate invece dal vivo, come Fallin, A Faded Picture e l'inedita Hubbly Bubbly Love. Molto bello il libretto con foto mai viste e note rifatte per l'occasione.
Con l'EP Wild Country, la band dell'Oregon aveva già fatto ampiamente parlare di sè. Questo primo album, prodotto da Swift, mette sotto una luce definita il talento di Colyn Cameron, assieme alla sua crescita come autore. Il disco, tra folk rock e ballate d'atmosfera, è stato inciso assieme ad Aiden Briscall e Swift. Band decisamente interessante.
Un incontro casuale, avvenuto in California nel 1997, tra Dave Alvin, Clarence Gatemouth Brown, Joe Louis Walker e Bobby Boy Arnold. Propiziato da Arnold, grande amico di Dave, questo concerto ( inedito ) è una occasione unica per sentire l'ex Blaster assieme a tre bluesmen di vaglia. Oltre ad eseguire alcuni brani dei Blasters ( Dry River, Long White Cadillac, East Texas Blues ) i tre bluesmen si alternano con Dave sul palco, interpretando classici come San Antonio Rose, Wabash Cannonball, Jambalaya, I Wish You Would, Jole Blond. Alla fine c'è anche una bella jam strumentale. Da recuperare a tutti i costi.
Quintetto newyorkese sulla scena dalla fine del 2009. Hanno qualche disco al proprio attivo, tra cui l'interessante Ride on The Train ed il tributo ai Velvet Underground Gets Loaded. Ma proprio con questo nuovo album, 3 Shots, mostrano di essere ulteriormente in crescita. Il loro rock, disincantato, contiene garage e psichedelia, ma anche rock classico e blues e, malgrado le varie influenze, suonano personali. In questo album c'è persino dell'alternative country, in un duetto con Nikki Lane ( Highway One ), oppure dei richiami sixties, sopratutto nel brano Rain Dance, sviluppato sulla una base di una canzone di Bo Diddley.
Taylor Goldsmith, dopo l'esperienza con i New Basement Tapes, torna alla sua band. E questo nuovo lavoro, grazie anche alla produzione di Dave Rawlings ( il partner di Gillian Welch ), potrebbe finalmente dare quell'input verso una maggiore popolarità, che la band si merita da tempo. Già il precedente lavoro, Stories Don't End, aveva aperto diversi orizzonti a Goldsmith e soci. Ma All Your Favourite Bands, grazie ad un suono ancora migliorato e ad una scrittura più aperta, ha tutte le carte in regola.Brani come Now That's is Too Late Maria, I Can't Think About it Now, Things Happen e All Your Favorite Bands sono qui a dimostrarlo.
Colonna sonora del film omonimo, composta da Warren Ellis, della band di Nick Cave
Era da diverso tempo che Dweezil Zappa, figlio del grande Frank, non si faceva vivo con un nuovo lavoro. Via Zammatà è una curiossa miscela di rock, progressive e Zappa sound, con piacevoli diversioni melodiche. Dweezil collabora con diversi musicisti, tra cui Kurt Morgan, Ryan Brown, Kendal Cuneo, Jason Carmelio, Chris Norton e Ben Thomas. Via Zammatà è il nome della via, a Partinico in Sicilia, dove viveva il nonno di Frank, prima di emigrare in America.
Con alle spalle dischi di un certo peso quali Country Mile e A Larum, Johnny Flynn stava facendosi aspettare da troppo tempo. La parallela carriera di attore e la recente paternità lo avevano parzialmente allontanato dalla sua vita musicale.
Ma Sillion lo riconcilia con il mondo delle note. Un disco che non si stacca dal suo modo di fare musica, mettendo in luce composizioni rarefatte, abbastanza folk, ma anche brani più introspettivi, in cui ritroviamo dei musicisti che gli hanno dato una mano sostanziosa: David Beauchamp (drums), Adam Beach (bass), Joe Zeitlin (cello),r Lillie Flynn & Holly Holden (vocals), e come ospiti Cosmo Sheldrake e Dave Tattersall.
Derden Smith è un cantautore con una carriera più che trentennale alle spalle. Da vari anni vive ad Autsin, Texas, dove continua a comporre musica ed incidere canzoni. E' il suo lavoro e lo fa bene, con passione, oltre che con consumato mestiere. In questo nuovo disco, Darden è accompagnato da turnisti di lusso come Roscoe Beck, JJ Johnson, Charlie Sexton, Michael Ramos e David Mansfield, mentre alle voci abbiamo James House, Kelly Willis, Bonnie Bishop. Il resto lo fanno le canzoni, ballate classiche, tra rock e radici, con influenze irish e qualche brano influenzato dal folk più classico.
Jim White è un musicista molto prteicolare: infatti prima di diventare un professionista in ambito musicale, ha fatto un pò di tutto, dal tassista a New York al surfer, passando attraverso carriere diverse come cameriere ed attore. Un personaggio eclettico che ha sempre messo molta passione e molta personalità nella sua musica. E questo disco, una lezione di classico suono Americana, è sicuramente tra le cose più riuscite della sua corposa discografia.
Al terzo album, dopo due dischi autogestiti, Jess Williason mostra di che pasta è fatta. Cantautrice molto interessante, sopratutto su tematiche sentimentali, ha un substrato musicale decisamente interessante.
Band blues rock e southern rock che arriva dalla Calfornia. Un quartetto dal suono classico, chitarristico, come confermano brani come By The Wayside, Hollow Ground, One Night in Memphis, Somewhere Down The Road. Reperibilità scarsa.
Il nuovo album, 2018. Edizione limitata in digipack.
Il nuovo lavoro di Malkmus, 2019.
Dopo l'interessante Southern Gothic, il musicista della Louisiana Rod Melancon ci regala un disco anora più interessante. Melancon è un musicista del Sud, legato alla tradizione orale di Cormac McCarthy. Pinkville è costruito come se fosse la colonna sonora di un film, Pnkville appunto. Un flm che non esiste, ma che Melancon si immagina. Un film che narra le vicissitudini dei reduci della guerra in Vietnam. Storie rivisitate in maniera cinematografica, con chitarre elettriche, una attitudine fortemente southen ed un immancabile tocco di Americana sound.
The Saint Of Lost Causes è l'ottavo disco che il roots troubadour Justin Townes Earle pubblica a suo nome. In questo disco Justin Townes diventa più personale, abbandona la linea del musicista classico per diventare più critico ed introspettivo. Infatti l'autore che, dal punto di vista musicale non ha mutato le sue radici, scrivendo brani dal suono roots, tra country e rock, ma in questo caso più elettrici, come autore diventa molto più critico. Earle si focalizza su un'America oppressa e suoi suoi oppressori, su quelli che hanno ancora delle speranze e su coloro che non ne hanno più Descrive la devastazione economica, l'imbecillità di coloro che comandano una nazione gigantesca, diventa critico e non risparmia nulla, a nessuno. Il disco ne guadagna dal punto di vista della solidità di base. La parte musicale è intensa e le canzoni assumono una forza interiore che prima non avevavo. Justin Townes Earle sta diventando grande.
Debutto come solista per uno dei leaders dei Lumineers. Inciso nella sua casa di Denver, Piano Piano è un disco di ballate pianistiche dal timbro intenso e profondamente melodiche. Fraites mostra la sua bravura ed evidenzia una serie di canzoni, a cui stava lavorando da anni, ma che ha lasciato da parte per questo suo esperimento da solista. Cantautorale, personale, decisamente interessante
Due mesi dopo avere pubblicato il seminale After The Gold Rush, Neil Young ha suonato uno show da solista al Shakespeare Theater di Stratford, CT, il 22 Gennaio 1971. Lo show è stato filmato e registrato e, all'epoca, passato in televisione solo in Germania. Ora quel concerto viene finalmente pubblicato. 12 canzoni, una performance, a dire poco, splendida, con il canadese che passa in rassegna una serie di classici senza tempo come Tell Me Why, Old Man, The Needle and The Damage Done, Ohio, Cowgirl in The Sand, Heart of Gold, Don't Let it Bring Me Down, Helpless etc. Pura leggenda. Edizione limitata, vinile stampa Usa, 180 grammi
Interessante album che raccoglie 20 demos, 20 registrazioni inedite, fatte da Steve Goodman nel corso della sua breve carriera. 20 brani che percorrono la sua vita di autore, con classici come City of New Orleans, You Never Even Call Me By My Name, The Auctioneer, Dead Man Don't Wear Paid, Would You Like to Learn to Dance, The Dutchman, Jazzman, Eight Ball Blues. Ma anche brani tratta dal repertorio tradizionale come The Water is Wide. Le registrazioni sono sia acustiche, che elettriche. Un piccolo tesoro riscoperto.
Dopo sei anni di silenzio, Dar Williams ha pubblicato il suo dodicesimo album, I'll Meet You Here. Prodotto da Stewart Lerman, e con la partecipazione di Steuart Smith, Ben Butler, Bryn Roberts, Paul Socolow e Doug Yowell. I'll Meet You Here continua nella classica linea compositiva di Dar Williams, tra canzone d'autore, folk e rock, anche roots rock, ma non country.
Il nuovo lavoro di Rick Wakeman, 2023.
Emi 1985.
Argo 1990
Decca 1992.
Decca 2012.
London 1979. MINT.
Virgin 1997.
Deutsche Grammophon 2023.
Massimiliano Larocca, cantautore fiorentino, sulla scena da venti anni, con sette album solisti, pubblica Dáim?n, secondo capitolo della sua collaborazione con Hugo Race (musicista australiano, nei primi Bad Seeds di Nick Cave ) che del disco cura la produzione artistica e gli arrangiamenti, questi ultimi insieme a Nicola Baronti.Daimon è una ntensa raccolta di canzoni che esplora l’animo umano e le sue inclinazioni e si spinge fino al termine della notte, al confine dell’invisibile.EDIZIONE LIMITATA: DAIMONIACO VINILE ROSSO
BIS 2003. Il disco raccoglie alcuni celebri brani (Momentum, la Chinese Folk Dance Suite, la Dunhuang Fantasy) della compositrice cinese Chen Yi suonati dalla Singapore Symphony Orchestra diretta da Lan Shui.
CD. Opius, 1997, FR. Composizioni interpretate dal contralto Lina Mkrtchyan accompagnata al piano da Evgeny Talisman.
2 CD. Erato Disques, DE. Opera in tre atti con libretto di Ranieri De' Calzabigi rappresentata per la prima volta a Vienna nel 1762 e registrata nel 1982 al teatro di Glyndebourne nei pressi di Londra. L'opera è cantata da Janet Baker (mezzo soprano), Elizabeth Gale e Elizabeth Speiser (soprano accompagnate da The Glyndebourne Chorus diretto da Jane Glover e da The London Philharmonic Orchestra diretta da Raymond Leppard. Contiene il libretto dell'opera.
1999
m3
1999
m6
LP. Five Records, 1990, IT. Con canzoni di Gino Paoli. Francesco Guccini, Ron, Enzo Jannacci, Francesco De Gregori, Pino Daniele e Ricky Gianco.
2 album in 1 CD.
Yeah! In Person With Her Quartet.
The First 12 Sides.
ristampa del primo album con bonus tracks registrate tra 1964-1965.


