

il romanzo racconta la vita di friedrich von hardenberg (1772-1801), prima che fosse conosciuto sotto il nome di novalis. il materiale e` ricavato da lettere da lui inviate e ricevute, da diari, documenti ufficiali e privati, pubblicati in cinque volumi fra il 1960 e il 1988.

il fondamentalismo e` inteso come politicizzazione della religione di fronte alle trasformazioni della modernita`. e` una concezione del mondo e una sfida alla civilta` occidentale tanto piu` grave e pericolosa in quanto la sua risposta travolge in primo luogo proprio quei valori laici e democratici che dovrebbero invece essere mobilitati per salvaguardare ovunque i legami sociali minacciati dal dominio incontrollato dell`economia. di qui la necessita` di una conoscenza approfondita del fondamentalismo cui ci invita questo sintetico contributo.

dopo dieci anni nello spaccio della roba pesante, uno dei pusher piu` potenti di londra - un giovane imprenditore serio, scrupoloso e stimato nel suo ambiente - decide di uscire dal giro e ricominciare un`altra vita. ma proprio quando sta per chiudere bottega, il boss jimmy price pretende da lui un ultimo importante favore: trovare la figlia scomparsa del suo vecchio amico eddie ryder, potente magnate dell`edilizia e divino mondano. e il nostro pusher e` costretto a giocare la sua ultima partita... i sogni di una generazione divisa tra l`edonismo dei locali alla moda e la tentazione del colpo perfetto in una crime-story che e` anche un affresco del lato oscuro di una citta`.

L'anima buona di Sezuan, è un'opera teatrale del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht.
Scritta a cavallo tra il 1938 ed il 1940, venne inscenata per la prima volta nel 1943 a Zurigo per la regia di Leonard Steckel. L'opera contiene, oltre a numerosi intermezzi, anche delle canzoni la cui musica è stata originariamente composta da Paul Dessau. È considerata una dei capolavori del teatro epico.






l`espressionismo costituisce la variante tedesca dell`avanguardia storica europea. le radici piu` immediate dell`espressionismo, infatti, affondano da un lato in quel singolare amalgama in fermentazione che e` il fenomeno della finis austritte, dall`altro soprattutto nel terreno della germania guglielmina, nata dal compromesso fra i nuovi ricchi prodotti della impetuosa espansione capitalistica e la vecchia classe, agraria e feudale, degli junker. e impossibile rispondere alla domanda circa il concreto svolgimento dell`espressionismo se non si prende contemporaneamente coscienza del fatto che da un lato esso esibisce ricerche ed esperienze artistiche in piena sintonia con l`avanguardia europea di quegli anni, ma dall`altro presenta aspetti che sono specificamente suoi. nietzsche, husserl e bergson nella sfera filosofica, baudelaire, rimbaud, verlaine, jammes, verhaeren, dostoevskij, walt whitman (accanto alla riscoperta di kleist e holderlin) in quella delle suggestioni letterarie, costituiscono la cornice culturale entro cui si sviluppa e prende a poco a poco forma l`intreccio complesso delle poetiche espressioniste. oggi preme soprattutto mettere a nudo quella che vorremmo chiamare l`architettura storica della vicenda espressionista, le prospettive reali entro cui si e` venuta a poco a poco configurando, i contorni ragionevoli e dimostrabili che la differenziano da altre analoghe o divergenti, infine l`esito in cui quella vicenda si e` consumata e conclusa.





il 24 dicembre 1828 carlo felice "per grazia di dio re di sardegna, di cipro e gerusalemme" decreta la costituzione di "un nuovo reggimento di dragoni... il quale portera` il nome di "dragoni di piemonte"". e l`atto di nascita del piu` decorato reggimento di cavalleria italiano, la cui storia e` stata ricostruita in questo libro attraverso documenti d`archivio e testimonianze. dalle guerre di indipendenza alla campagna di libia e poi ai fronti della grande guerra (i lancieri combatterono nell`epica battaglia di pozzuolo del friuli e a vittorio veneto) per arrivare fino alla campagna di russia, nel secondo conflitto mondiale. nel dopoguerra questo reggimento venne trasformato in unita` corazzata.






john coltrane siede sullo sgabello di un pianoforte a coda e aspira il fumo di una pipa bianca. e il 10 dicembre 1964, e lo studio del tecnico del suono rudy van gelder, a englewood cliffs, nel new jersey, e` immerso in un`atmosfera religiosamente soffusa, silenziosa, anestetica. le volute prodotte da coltrane si addensano in un`aria adamantina: quella stanza e` il tempio in cui e` appena accaduto qualcosa di prodigioso, e il sacerdote giace esausto nell`angolo, prende fiato e medita. nei timpani risuonano ancora gli accordi di mccoy tyner, i colpi sulla cassa di elvin jones, le linee di basso di jimmy garrison. gli assoli di trane che fino a poche ore prima avvolgevano gli altri in un gorgo vorticoso e sfrenato. fu quella, la notte: l`america nera esplodeva nell`america bianca. john coltrane esplodeva nell`america e dava vita e fiato all`album che cambio` per sempre il modo di fare jazz: `a love supreme`. etereo e sovversivo, realizzato nell`arco di una sola, trascinante session, `a love supreme` e` il testamento di un`intera epoca, della quale coltrane ha saputo interpretare tutte le tonalita` emotive e sonore: la poliritmia africana propulsiva e catartica, i tempi dilatati del jazz modale, la litania meditabonda del folk orientale, le vampe del free jazz, il calore intimo del blues e la redenzione orgasmica del gospel. il risultato e` un magma incandescente e liturgico, in chiave minore, vertiginosamente preciso, sincronizzato, ma sempre sull`orlo dell`improvvisazione, dell`ignoto. e il jazz spirituale di coltrane, il suo grido assoluto, una preghiera purissima di amore supremo verso dio che ha stravolto con la musica le regole e i sentimenti delle generazioni successive, caricandoli di un`inaudita religiosita`. il saggiatore torna a pubblicare la grande storia di `a love supreme` raccontata da ashley kahn, arricchita da un testo inedito - scritto appositamente per questa edizione - e accompagnata dagli schizzi di coltrane con i primi abbozzi del suo capolavoro.

ha scritto di se` il grande poeta triestino di origine ebraica: