

una sera di gennaio del 1996 qualcuno bussa alla porta di harald e claudia lindgard per annunciare una terribile notizia: duncan, il loro unico figlio, e` stato arrestato con l`accusa di avere ucciso un amico che ha trovato a letto con la propria ragazza. che genere di lealta` un padre e una madre devono a un figlio che ha compiuto l`inimmaginabile? come ha potuto questi non riconoscere l`intangibilita` della vita umana? cosa hanno fatto per influenzare il suo carattere? dove hanno sbagliato? l`autrice descrive l`itinerario caotico che devono percorrere i genitori per ricostruisi un`immagine del figlio e per riappropriarsi di una parte del suo destino, seguendolo giorno dopo giorno nel processo che svelera` loro tratti ignoti di duncan.

per anni dimenticato in un fatiscente manicomio giudiziario, il protagonista ritrova inaspettatamente la liberta` e tenta di sopravvivere nella barcellona "post-olimpica" dove le illusioni della "transizione" si sono smarrite nella corruzione generale. con l`aiuto fraterno di un folcloristico autista nero, il nostro eroe sbroglia la matassa di situazioni grottesche in cui due ragazze con lo stesso nome (ivet) inseguono scopi contrari, un politico corrotto e svanito offre amicizia in cambio di voti, un avvocato idiota e disonesto perdona alla moglie i peggiori tradimenti e un paralitico assassino si mette a camminare.


albert otto hirschman, economista, sociologo, storico delle idee, mette a fuoco il principio intorno al quale girava, e gira, la politica moderna: l`interesse. hirschman non sottovaluta il ruolo svolto dalle motivazioni materiali in altre epoche storiche, ma sostiene che i moderni siano stati gli unici nella storia a teorizzare sistematicamente la "naturalita`" dell`interesse come spontanea e benefica. non solo: sono stati anche i soli che abbiano presentato come una necessita` politica, economica e sociale la sostituzione dell`egoismo calcolato all`altruismo appassionato. hirschman ricostruisce la genealogia storico-culturale del moderno concetto di interesse, indicando gli autori che tra il cinquecento e il settecento (grosso modo da machiavelli a smith) ne avrebbero giustificato il ruolo positivo nella vita sociale, economica e politica. due fattori avrebbero giocato un ruolo determinante: la tesi della forza pacificatrice degli interessi (nel senso che mentre lo scontro fra le passioni puo` provocare conflitti, il misurato calcolo degli interessi in gioco puo` evitarli) e la capacita dei moderni di tradurre, grazie alla diffusione del denaro, l`interesse in termini di guadagni e perdite monetarie, oggettivamente quantificabili. un libro fondamentale per capire l`attualita economica e politica.

"del governo dei viventi" costituisce un passaggio cruciale nella storia dei regimi di verita` che michel foucault sviluppa nell`insieme dei corsi al colle`ge de france. dopo aver esplorato il campo giuridico e giudiziario e quello politico si rivolge qui alle pratiche e alle tecniche del se`, al campo dell`etica che d`ora in avanti non lascera` piu`. si domanda: "come accade che, nella cultura occidentale cristiana, il governo degli uomini richiede a coloro che sono diretti, oltre ad atti di obbedienza e di sottomissione, anche `atti di verita`` che hanno di particolare il fatto che al soggetto non solo si richiede di dire il vero, ma di dire il vero riguardo a se stesso, alle sue colpe, ai suoi desideri, allo stato della sua anima ecc.?". la questione lo conduce da una rilettura dell`edipo re di sofocle all`analisi degli "atti di verita`" del cristianesimo primitivo, attraverso le pratiche del battesimo, della penitenza e della direzione di coscienza. foucault si interessa agli atti tramite i quali il credente e` chiamato a manifestare la verita` a proposito di se`, in quanto essere indefinitamente fallibile. dall`espressione in pubblico della propria condizione di peccatore, nel rituale della penitenza, alla verbalizzazione minuziosa dei propri pensieri piu` intimi, nell`esame di coscienza, si vede disegnarsi l`organizzazione di un`economia pastorale centrata sulla confessione. questa e` la prima delle indagini che foucault condurra` in seguito nel campo dell`etica.

pochi romanzi italiani del novecento sono entrati cosi` profondamente nel cuore dei lettori come "il giardino dei finzi-contini", un libro che e` riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, convogliandole verso un assoluto coinvolgimento narrativo. un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d`infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei finzi-contini, alberto e mico`l, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. ma le leggi razziali, che calano sull`italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell`eta`, sempre piu` frequenti. teatro di questi incontri, spesso e volentieri, e` il vasto, magnifico giardino di casa finzi-contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre piu` coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per mico`l. ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia finzi-contini.



