
siamo a parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell`alta borghesia. dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuita` la portinaia rene`e, che appare in tutto e per tutto conforme all`idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. invece, all`insaputa di tutti, rene`e e` una coltissima autodidatta, che adora l`arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. poi c`e` paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l`esattezza). fino ad allora continuera` a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre. due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l`uno dell`impostura dell`altro si incontreranno grazie all`arrivo di monsieur ozu, un ricco giapponese, il solo che sapra` smascherare rene`e e il suo antico, doloroso segreto.

per gli antichi le sirene erano mostri orripilanti, per meta` uccelli e per meta` donne. eppure, esse avevano qualcosa che le rendeva irresistibili: la voce, suadente e ammaliatrice. insieme ad altre figure mitologiche a loro affini come circe, calipso ed elena, le sirene sono in questo libro le protagoniste della prima tappa di un cammino che, partendo da omero e a omero ritornando, si concentra sull`atene del v secolo, la citta` della democrazia e della parola. ripercorrendo storie poco note e celebri passi di prosa e di poesia, laura pepe indaga le incredibili potenzialita` di peitho, persuasione, la parola che insieme seduce e convince. sovrano potentissimo, la parola e` capace di compiere le imprese piu` divine: sa convincere del vero e del giusto, ma puo` anche illudere e ingannare. scopriremo la sua forza in queste pagine, guardando ai protagonisti della politica che arringano il popolo riunito in assemblea, agli accusatori e agli accusati che si industriano a convincere i giudici del tribunale e, infine, a quei maestri di persuasione che furono i sofisti. e ancora una volta saremo grati alla grecia antica, che - tra storia, mito, poemi e filosofia - ha dato forma al nostro modo di pensare e di confrontarci con il mondo.per gli antichi le sirene erano mostri orripilanti, per meta` uccelli e per meta` donne. eppure, esse avevano qualcosa che le rendeva irresistibili: la voce, suadente e ammaliatrice. insieme ad altre figure mitologiche a loro affini come circe, calipso ed elena, le sirene sono in questo libro le protagoniste della prima tappa di un cammino che, partendo da omero e a omero ritornando, si concentra sull`atene del v secolo, la citta` della democrazia e della parola. ripercorrendo storie poco note e celebri passi di prosa e di poesia, laura pepe indaga le incredibili potenzialita` di peitho, persuasione, la parola che insieme seduce e convince. sovrano potentissimo, la parola e` capace di compiere le imprese piu` divine: sa convincere del vero e d