con questo breve testo redatto nel 1936 per la voce "la famiglia" dell`"encyclope`die francaise" lacan, partendo dall`inserzione dello stadio dello specchio - il conflitto tra l`io e il suo doppio idealizzato - nel quadro teorico freudiano, rifonda tutto l`impianto teorico psicoanalitico che ruota intorno al complesso edipico.
questo libro e` un vero e proprio viaggio all`interno di se stessi, alla ricerca delle sorgenti della propria creativita`. e` un libro sull`arte nel senso piu` profondo del termine, sul perche` facciamo arte e su che cosa apprendiamo quando la facciamo. "il gioco libero della vita" e` rivolto a tutti coloro che vogliono entrare in contatto con le fonti della propria energia spirituale e accrescere la propria creativita`. per raggiungere questi obiettivi, l`autore integra i piu` svariati materiali provenienti da molteplici campi disciplinari: arti, scienze e tradizioni spirituali dell`intera umanita`. nell`utilizzare aneddoti e storie illuminanti, ci mostra con chiarezza come la creativita` sgorghi effettivamente da noi, ma anche quanto facilmente l`ispirazione possa essere bloccata o deviata dagli inevitabili accadimenti della vita. ma questi blocchi possono essere rimossi - e questo libro ci insegna come - per finalmente creare esprimendo la nostra vera voce.
qual era la situazione, reale e immaginaria, dell`italia nel 1945? quale paese usciva da vent`anni di fascismo, da una guerra devastante, da una terribile occupazione nazista e da una resistenza che e` stata anche guerra civile? in questo volume guido crainz descrive i momenti principali del passaggio cruciale dal regime fascista alla nascente democrazia italiana. letteratura e giornalismo d`epoca, memorie e documenti d`archivio testimoniano il segno profondo lasciato dalla guerra in un paese oscillante tra speranze e paure, tra desiderio di trasformazione e bisogno di normalita`. ci trasmettono la necessita` di un esame di coscienza collettivo volto a capire le ragioni del dramma alle spalle, che pero` si interrompera` troppo presto. ci ripropongono, infine, le condizioni concrete in cui avviene la costruzione della "democrazia dei partiti", con le sue contraddizioni e i suoi limiti. in questo quadro, anche le violenze successive al 25 aprile trovano una precisa collocazione storica, perche` situano concretamente i drammi vissuti da milioni di donne e di uomini negli anni precedenti. e soprattutto mostrano quanto ancora fosse lunga l`ombra della guerra, in grado di alterare i piu` elementari codici di comportamento e ridisegnare un`antropologia della violenza e dell`illegalita` che ci lascia sconcertati e ci rimanda a un`italia molto lontana da noi.
questo libro e` la narrazione di una vicenda "biopolitica" che, con riferimento ai narrati "anni verdi", ha pochi precedenti in letteratura. privilegiare la dimensione politica nell`eta` evolutiva - dai 4 ai 15 anni - puo` sembrare un controsenso, un vezzo o un azzardo. cosi` non e`. l`eta` "di crescenza", in cui crescono idee ed emozioni, propizie anche al formarsi di un`aurorale coscienza politica, e` coinciso con anni cruciali della storia d`italia - dal 1935 al 1946 -, segnati da guerre, lotte, eventi di vita e di morte, taluni dei quali hanno visto l`autore, allora ragazzo, testimone partecipe.
il testo affronta un momento cruciale di una lunga lotta, volta a fornire al proletariato una strategia per la conquista del potere, per saldare la teoria con il "movimento reale". al primo fondamentale passo compiuto dotando la lega dei comunisti del "manifesto del partito comunista", chiusa la crisi del 1848, seguono lunghi anni di riflusso durante i quali marx ed engels dedicano il meglio delle proprie energie allo sviluppo della teoria. solo nel 1864 essi intravedono la possibilita` di un nuovo intervento nel "movimento reale". lo spiraglio e` aperto appunto dalla fondazione dell`associazione internazionale degli operai. le pagine del testo descrivono questo nuovo tentativo. vengono esposte le battaglie di marx ed engels in seno all`internazionale, viene dimostrato il ruolo di dirigenti del movimento operaio da loro conquistato per questo tramite, ne sono documentati i risultati permanenti cosi` acquisiti. una volta esaurita quell`esperienza, il marxismo avra` guadagnato in estensione fino a diventare la dottrina ufficiale, ancorche` poco assimilata, del socialismo, e le basi per una politica internazionalista del proletariato saranno definitivamente gettate.