dove eravate tutti. dov`erano i padri, soprattutto. dentro il declino civile di un paese, cosi` risuona l`essere giovani contro l`eta` adulta, contro l`assenza, contro il silenzio. italo tramontana archivia la memoria degli ultimi vent`anni, quelli familiari e quelli pubblici, come se la sequenza delle prime pagine dei giornali dispiegasse l`evidenza della sua storia, con la caduta di bettino craxi, l`interminabile seconda repubblica, l`attentato alle torri gemelle e l`elezione di barack obama. ma intanto, nei giorni del calendario privato, il padre di italo, insegnante neo-pensionato, investe con l`auto un ex studente davanti alla scuola. a tutti sembra un atto deliberato di violenza. e tanto basta a sfaldare gli equilibri domestici. ora ci sono un padre umiliato, una madre in fuga, un minaccioso tendersi di distanze. che tuttavia va di pari passo con il riaffiorare, bella e insinuante, di quella che era stata la bambina scirocco, e con il suo imporsi sulla prima pagina degli affetti. lo spazio che si apre tra la cupa attualita` e un amore possibile disegna una strada, spazza gli anni senza nome che il giovane italo ha vissuto e ripercorso in una ostinata "archeologia di se stesso". ci vuole uno scatto, fuori dalla passivita` delle emozioni. quasi fosse la nuova citta` simbolo dei destini incrociati, berlino diventa la scena cui andare a cercare, cercarsi, rispondersi. in attesa di sapere dove siamo, tutti.
si puo` vendere la propria esistenza, con tutto quel che c`e` dentro? quando scopre la storia di un ventenne australiano che mette in vendita la sua vita su ebay per seimila dollari, lucien decide di fare altrettanto. sente che le sue giornate gli vanno strette e prova percio` a liberarsene. le offre a filippo, incontrato per caso: raduna fotografie e ricordi, segnala abitudini, presenta nemici e amici, compresa la signorina f., che ancora gli ronza in testa. lucien se ne va, portando con se` solo un quaderno dalla copertina nera. filippo comincia a vivere la vita dell`altro, a farla sua, con disinvoltura e imprudenza, fino al punto di innamorarsi della signorina f. le cose si complicano, lucien e filippo vengono travolti dalle conseguenze del loro stesso azzardo. il vecchio "proprietario" della vita in vendita, da lontano, si accorge di non avere dato il prezzo a troppe cose: a certe mattine di domenica, a una neve arrivata all`improvviso, a una storia d`amore che non e` stata. alla donna che lo ha messo al mondo, a cui non ha mai potuto chiedere della notte in cui e` nato. una storia sulla forza oscura delle radici, sul patto profondo che ci lega a noi stessi.
un ragazzino di quindici anni, di "un midwest intorno a roma", tutte le mattine compra il giornale e ne conserva ogni copia con cura religiosa. perche` su quel giornale scrive qualcuno, un signore ormai ottantenne, che ammira come il suo personale grande gatsby. il ragazzino ruba la macchina da scrivere del nonno e inizia a mandargli lettere firmandosi una volta alessandro manzoni, un`altra volta karl marx. e quando la penna piu` prestigiosa del "corriere della sera" gli risponde pubblicamente nella sua rubrica, il ragazzino - che si chiama paolo di paolo - non crede ai propri occhi. poi un giorno squilla il telefono di casa, e una voce profonda e imperiosa dice: "sono montanelli". e soltanto uno degli episodi raccontati in questo libro che e` il sentito omaggio a un maestro del novecento. ma cosa ci puo` insegnare, oggi? che le speranze nascono dalle idee, innanzitutto. che la liberta` e` solitudine, perche` l`indipendenza e il successo dipendono sempre dalle proprie scelte. che per guadagnarsi spazio nel mondo serve essere ostinati e, mentre il mondo cambia, cambiare rimanendo se stessi. che si puo` sbagliare idea, accusare il colpo e ripartire da zero. nella scrittura precisa e avvolgente di di paolo, la vita inimitabile di montanelli diventa un film di cui godersi ogni scena: quelle piu` eroiche, quelle che strappano sorrisi, ma anche quelle che fanno discutere. con un`unica certezza: montanelli non ha mai voluto mettere d`accordo nessuno.