

Aneddoti irresistibili, che spaziano dall’Ottocento ai giorni nostri, nei quali il confine fra la verità e la fantasia è piacevolmente labile. Perché, se “tutto il mondo è un palcoscenico”, certamente l’opera è quello dove le passioni, le follie e le assurdità trovano la loro rappresentazione più esasperata e coinvolgente.

Ma appena ultimati gli studi di pianoforte e di composizione lasciò Vienna e si stabilì a Berlino, dove rimase fino all’avvento al potere di Hitler nel 1933. Molto stimato in Germania e poco noto nei paesi limitrofi, Schnabel svolse fino alla metà degli anni venti una dignitosa attività concertistica come solista, collaboratore di cantanti, componente di duo e di trio con archi, e praticò anche con passione la composizione. L’esecuzione a Berlino di tutte le Sonate di Beethoven nel 1927 e di un poderoso ciclo schubertiano nel 1928 lo imposero alla attenzione internazionale e la sua carriera spiccò il volo.