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michel foucault puo` ritenersi, a ragione, l`ultimo grande interprete del pensiero occidentale. le sue posizioni spregiudicate, la straordinaria raffinatezza di un`indagine che forza i limiti della nostra "cultura", ne fanno un punto di arrivo per chiunque aspiri a una lettura intelligente del nostro tempo. nel 1978, quando la sua filosofia andava ormai descrivendosi come una "radicale pratica dello smascheramento", foucault rilascia questa lunga intervista. in essa, il maestro si misura con i grandi temi-chiave della sua ricerca: l`archeologia del sapere, la "morte dell`uomo" negli apparati di potere, la nascita delle societa` repressive, la crisi delle ideologie.

nel suo diario grise`lidis, attivissima all`interno dei movimenti delle prostitute lionesi e parigine nella meta` degli anni settanta, racconta con profili a volte affettuosi, a volte scioccanti, tutti gli uomini che sono stati suoi clienti abituali, accompagnando il testo con alcune pagine di riflessione sul suo lavoro. grise`lidis, diventata prostituta agli inizi degli anni sessanta per necessita` economica, in seguito e` diventata scrittrice e antropologa, con studi e contributi sulla sua stessa professione.

la nativita` di filippo lippi (firenze, 1406 - spoleto, 1469) e` l`opera scelta per la settima edizione di "un capolavoro per milano", iniziativa ospitata al museo diocesano della citta`. l`opera, proveniente dal museo civico di prato, e` una delle piu` interessanti della bottega di filippo lippi, e fu realizzata presumibilmente attorno al 1456. la tavola rappresenta la sacra famiglia con san giorgio e san vincenzo ferrer e, in secondo piano, figure di angeli, pastori e musici, inseriti in uno sfondo naturalistico finemente descritto. l`opera rivela l`interesse dell`artista per un tema su cui ritorna piu` volte, dando particolare risalto, in quest`occasione, all`adorazione del bambino. in cio` si coglie il rapporto con il testo tardo trecentesco delle rivelazioni di santa brigida di svezia: la vegine e` inginocchiata davanti al bambino, avvolto in fasce e adagiato direttamente sul manto della madre, il cui delicato volto riprende le sembianze di lucrezia buti, la bellissima monaca amata da fra` filippo lippi. la presenza di san giuseppe, assorto e concentrato in preghiera, e delle eleganti figure di san giorgio e di san vincenzo ferrer, pare avvalorare una concezione nuova nell`iconografia della nativita`, in connessione anche con la predicazione domenicana dell`epoca. il volume accoglie saggi storico artistici, note biografiche e una bibliografia essenziale.

le beffe mediatiche sono in molti casi una vera e propria forma d`arte. questo libro e` un`analisi impietosa del sistema dei media visto nella sua natura di "fabbrica di falsi e manipolazioni". si parte dalla bufala rifilata agli americani da orson welles, che annuncio` lo "storico" sbarco dei marziani sulla terra. passando per i "falsi di regime" dello stalinismo e del fascismo, fino alla mitica burla italiana delle false "teste di modigliani", che mise in ridicolo l`intera critica accademica. ma davvero siamo capaci di credere fino in fondo a chicchessia o a un suo qualsiasi prodotto? la risposta di questo libro e` definitivamente si`. ma le beffe mediatiche tendono a farsi scoprire. e proprio per questo sono meno dannose dell`informazione veramente disonesta.

charkiv, ucraina, centro industriale e culturale del paese, anni novanta. a un passo dall`epocale caduta del regime sovietico, in un mondo in disfacimento, gli adolescenti avanzano in massa oltre la loro linea d`ombra; parte di una terra e di un popolo che si scopre libero e disorientato, muovono i primi passi tra le rovine del passato, tra vodka, disordini, violenza, poverta`, spaccio di droga e cameratismo. stazioni e vagoni notturni, vecchi impianti industriali, campi nomadi, appartamenti fatiscenti e palazzi del potere sopravvissuto: in questo scenario l`americanismo avanza, l`infiltrazione e` in atto. puo` darsi che la radio ascoltata dai giovani protagonisti dica la verita`, che i depeche mode in realta` siano irlandesi, e gore una donna. e che in ucraina vada tutto bene. ancora non sanno che contro la noia c`e` di meglio che leggere istruzioni per preparare esplosivi, bere alcol puro, rubare - e che bisogna difendersi, perche` non tutti riusciranno a sopravvivere.

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