tre uomini e una donna, unici scampati da un disastro aereo, si ritrovano su un`isola deserta del pacifico. lei e` giovane, graziosa e sensibile. quanto ai tre uomini, sarebbe difficile immaginare personalita` piu` lontane l`una dall`altra: un ebreo londinese di antiche origini polacche, antiquario e archeologo molto noto; un self-made man ottuso e borioso; un uomo brutale che ostenta spavaldamente il proprio rancore di persona ai margini di una societa`. sfumata ogni speranza di salvataggio, nella lotta per la sopravvivenza non tardano ad emergere contrasti e tensioni che cresceranno fino a esiti drammatici. spettera` alla giovane donna il compito di testimoniare un`umanita` fiduciosa che non si arrende.
e un libro di racconti scritti fra il 1959 e il 1972. cosi` sciascia stesso: "... mi pare di avere messo assieme una specie di sommario della mia attivita` fino ad ora e da cui vien fuori... che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare ne` a destra ne` a sinistra (e cioe` guardando a destra e a sinistra), senza incertezze, senza dubbi, senza crisi (e cioe` con molte incertezze, con molti dubbi, con profonde crisi); e che tra il primo e l`ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarita`". una circolarita` che non ha per nulla intaccato, e anzi esalta, la felicita` e l`efficacia delle storie qui riunite come in un breve compendio delle molte voci narrative di sciascia.
qual e` il maggior contributo che la francia abbia dato alla civilta`? muo, cinese che studia da psicoanalista a parigi, non ha dubbi: l`ideale cavalleresco. come in un`eroica chanson de geste torna in cina per salvare la dama dei suoi sogni dal pericolo che la minaccia. vulcano della vecchia luna, la compagna di scuola che di lui, miope e bruttino, non ha mai voluto saperne, e` stata arrestata per aver venduto foto proibite a un giornale straniero. ma muo non e` orlando: e` un irresistibile iellato e l`unica sua arma e` una scienza alla quale i suoi connazionali non riconoscono alcun valore. sullo sfondo della cina odierna, muo e` trascinato in una ridda di avventure comiche dalle quali si rialza provato, ma sempre deciso a portare a termine la sua missione.
l`acquisto del libro contribuisce ad aiutare i gatti in difficolta`.
questo testo vuole essere un parziale, ma significativo contributo all`ampliamento degli orizzonti di pensiero dei giovani musicisti, affinche` questi possano cominciare a concepire il mondo musicale come parte di un universo culturale piu` vasto, nelle molteplici correlazioni di tipo interdisciplinare e storico. per fare questo, dobbiamo cercare di chiarire cos`e` stata la musica nelle antiche stagioni degli uomini, nelle culture del passato, quale posto ha occupato nelle varie epoche, in riferimento alla vita di tutti i giorni, alla cultura, alla religione, alle arti. ci si rende conto facilmente che la grande parte delle problematiche e degli interrogativi che ancora oggi ci poniamo hanno le loro radici nel pensiero degli antichi e negli sviluppi che esso ha conosciuto nel lungo cammino della storia. tutto cio` anche per la constatazione che e` mancato fino ad oggi un concreto raccordo, soprattutto nel campo dell`estetica della musica, fra la ricerca musicologica, necessariamente a carattere specialistico e la possibilita` di accedere, da parte dei giovani musicisti, a quelle conoscenze e riflessioni fondamentali sulla musica che possano consentire a chiunque una piu` informata consapevolezza dei fatti musicali. questo volume, affiancando il lavoro dei docenti, spesso anche di alto livello, vuole rappresentare una prima introduzione ad un settore di studio che puo` giungere a riflessioni avvincenti, ma che possono diventare spesso di grande complessita`.
"durante una passeggiata nel parco, gabriele viene travolto da un vento impetuoso. ai piedi di una fontana e distratto da un luccichio. si china: una piccola pietra blu, lucidissima e scintillante, lo guarda. la raccoglie e la mette in tasca. da quel momento la sua vita non sara` piu la stessa: dovra` fare i conti con se stesso e con il nemico. ma non sara` solo: dalla sua ha maestro arminto, eli e chiara, le sue grandi amiche. l`eterna lotta tra il bene e il male e protagonista di questo romanzo di formazione dedicato ai ragazzi". (giulia nicora)
in un antico villaggio marocchino, trasformato in buen retiro di lusso da una coppia di cinquantenni gay - l`americano dally e l`inglese richard -, sta per andare in scena lo sfarzoso party che ogni anno richiama decine di ospiti facoltosi. un baccanale di tre giorni durante i quali, sotto lo sguardo venato di disprezzo e di invidia insieme del personale, e` destinato a consumarsi ogni tipo di eccesso. tutt`intorno, montagne sfregiate dai cercatori di fossili, strade su cui la polvere si deposita e oasi abitate da gente di una nobilta` . quando l`auto di david e jo, diretti alla festa, investe e uccide un giovane del posto, si innesca una catena di eventi che portera` i due a fare i conti con i propri pregiudizi, colpe e desideri piu` segreti. ma a chi spetta perdonarci per consentirci di ricominciare? e, soprattutto, il perdono e la giustizia sono davvero possibili? osborne conosce bene la risposta, ma trascina rapinosamente il lettore fino all`ultima riga prima di svelargliela.
il vecchio commissario barlach e` a fine corsa. a pochi giorni dalla pensione, giace in un letto d`ospedale. il complesso intervento a cui e` stato sottoposto e` andato bene, si`, ma gli e` stata diagnosticata una malattia senza scampo. e messo male, barlach, e le riviste che ha a disposizione per distrarsi non lo distraggono affatto: dice all`amico hungertobel porgendogli un numero di del `45. una scena di inaudita efferatezza: nel campo di concentramento di stutthof il dottor nehle, medico del lager, con sta operando un prigioniero senza narcosi. di colpo hungertobel impallidisce. in quella foto gli e` parso di riconoscere il suo antico compagno di studi emmenberger, ora stimato proprietario della piu` esclusiva clinica di zurigo, un luminare amato dai suoi pazienti, che . l`atroce sospetto, pero`, non tarda a rivelarsi infondato, anzi : dalle informazioni che barlach riesce a ottenere risulta infatti che nehle si e` tolto la vita alla fine della guerra. eppure qualcosa non gli torna. ci sono strane discrepanze - e ancor piu` strane somiglianze: le figure di nehle ed emmenberger sembrano confondersi. negli occhi di barlach, stretti a fessura, torna a brillare l`antica vitalita` quando convince hungertobel a farlo trasferire sotto falso nome, come paziente, nella clinica di emmenberger. li` potra` condurre la sua ultima, solitaria battaglia contro il male.
"una sorta di reportage romanzesco sull?universo concentrazionario tedesco". cosi, nel 1986, danilo kis defini "salmo 44", uscito nel 1962, rimproverandosi di "certe cose dette, per mancanza di esperienza, in maniera troppo diretta". sarebbe tuttavia ingeneroso ridurre questo testo duro e folgorante - ispirato dalla lettura di un articolo di giornale su una coppia di sopravvissuti ad auschwitz in visita al museo del lager - ad acerba prova giovanile. le ore spasmodiche che precedono la fuga notturna di maria, insieme al figlio neonato jan e alla compagna di prigionia jeanne, dal campo di birkenau si dilatano infatti a dismisura nel flusso caotico dei ricordi della giovane protagonista, barcollante "sul limite dell?incoscienza" negli attimi che la separano dalla salvezza o dalla fine. attraverso quei ricordi kis rievoca, con una scrittura che sembra fatta di corpi tremanti, non solo l?orrore dell?olocausto e degli esperimenti di josef mengele, l?improvviso apparire dei "fur juden verboten" sulle porte dei tram, il massacro di novi sad, ma anche l?incontro di maria con jakub, l?indimenticabile attesa di lei "in piedi nel buio, immobile" con gli occhi sgranati, chiusa nell?armadio, mentre tra jakub e il dottor nietzsche si consuma "un duello segreto, quel gioco pericoloso in cui uno dei giocatori ha dalla sua un fante di picche con due pugnali e l?altro ha soltanto lo scudo aereo dell?azzardo e della ragione". kis si conferma, fra coloro che hanno osato narrare il dramma abbattutosi sul popolo ebraico e sull?europa centrale, voce tra le piu potenti e memorabili.