Sono tredici anni che attendiamo un nuovo disco da parte di Roy Harper, cantautore inglese mitizzato da legioni fans e da decine decine di colleghi. Autore con la maiuscola, Harper ha studiato a lungo questo disco, lo ha registrato in parte negli studios di Jonathan Wilson a Los Angeles e, in un brano, c'è persino il suo vecchio amico Pete Townshend alla chitarra solista. Un disco intrigante, misterioso, molto personale che non farà altro che aumentare il culto attorno alla sua persona ed alla sua musica.
Il nuovo disco del cantautore-rocker canadese. Stagger, che si è costruito una solida fama in Germania ed Inghilterra, questa volta si fa produrre da Steve Berlin ( Los Lobos, che appare anche nel disco ). Un album rock, nel suo stile classico, ma con suoni ed idee più moderni rispetto al passato. Break My Heart, forse il pezzo migliore del disco, ma anche The Other Half ed ESP sono da tenere d'occhio.

Stephen Stills, Kenny Wayne Shepherd, Barry Goldberg. L'idea era quella di rifare Super Session. Poi il disco ha preso una via diversa, con Stills leader alla voce e Shepherd, chitarra, e Goldberg, tastiere, a fare il resto. Rock blues potente e corposo, brani scritti per l'occasione e qualche cover classica, da Muddy Waters a Neil Young, dagli Stooges ad Elmore James. Un disco che piacerà a chi ama il rock (ed il blues) più classico. Suonato come Dio comanda.
Registrato e pubblicato nel 1976, dopo quattro anni di silenzio, Smile rappresenta il ritorno sulle scene della cantautrice newyorkese, con un mood più fresco e diretto, meno interiore, meno soul. Con la produzione di Charlie Calello e turnisti di New York, sopratutto jazzisti, la Nyro ha pubblicato un disco molto bello, considerato uno dei migliori della sua lunga discografia. Ristampa rimasterizzata, attesa da anni, aumentata con tre demos registrati appena prima delle sedute di incisione di Smile.