

troppo a lungo si e` detto che il novecento musicale si muoveva fra due poli schoenberg e stravinskij -, finche` (in anni piuttosto recenti) non ci si e` resi conto della presenza di un terzo incomodo: richard strauss. incompreso dai fedeli della nuova musica e reo di troppo successo, strauss di fatto percorse per tutta la vita - e fino agli estremi, prodigiosi "vier letzte lieder" - vie non meno audaci, ma piu` nascoste, dei due teologi nemici della drammaturgia adorniana. dotato di una "imperterrita capacita` di assimilazione stilistica" e contraddistinto dall`invidiabile "abitudine di non sbagliare (quasi) mai", strauss tocco` nella sua carriera, condotta con accortezza d`imprenditore, tutte le capitali dell`impero musicale austrotedesco (da monaco a vienna, da bayreuth a berlino a dresda), meritandosi il nomignolo, coniato dal kaiser, che da` il titolo a questo libro: hofbusenschlange - serpe in seno, si`, ma di corte. e fu capace, grazie al dominio "di tutte le tecniche, incluse le truffaldine", ora di blandire il gusto del pubblico, ora di scandalizzarne il perbenismo. mario bortolotto ci guida in ricognizione attraverso i pezzi strumentali, i lieder, i poemi sinfonici, e soprattutto le opere: dai tentativi giovanili ai piu` noti capolavori alla "parlante inattualita`" delle ultime composizioni.



questa memoria della campagna di russia e` stata scritta da colui che fu il comandante di rigoni stern. accolta con entusiasmo da calvino e vittorini, venne pubblicata da einaudi nel 1956, sulla scia del "sergente nella neve". da decenni e` scomparsa dal mercato. eppure si tratta certamente di una delle piu` impressionanti, polemiche e dure testimonianze sull`esperienza della guerra italiana al fronte russo. senza abbellimenti letterari e con l`eloquenza secca dei fatti, moscioni vi racconta l`odissea degli alpini in linea sul don e poi nella tragica rotta del gennaio 1943. cristoforo moscioni negri ha preso parte alla campagna di russia come sottotenente degli alpini. rientrato in italia, dopo l`8 settembre 1943 nel pesarese ha comandato un battaglione partigiano.

lo scenario delle nostre pratiche di consumo e` mutato negli ultimi anni. enormi centri commerciali, impianti sportivi, giganteschi parchi di divertimenti, cinema multisala, impianti sportivi che all`occorrenza si trasformano in palcoscenici di megaconcerti, spettacoli non stop e altri `eventi` popolano le nostre citta` e le nostre vite. anche la nostra sfera privata ne e` travolta. come agisce tutto cio` sulle esistenze individuali e sulla vita sociale? con quali conseguenze? ritzer afferma che oggi nelle cattedrali del consumo si celebra forse l`ultimo culto del nostro tempo.

un`avventura intensa, una corsa al progresso: da piccola capitale di una provincia asburgica, tra sette e novecento milano diventa la citta` piu` civile e moderna della penisola. conquista primati, uno dopo l`altro, in campo politico, economico, sociale, culturale. marta boneschi racconta tre secoli di profonde trasformazioni, dall`arrivo degli austriaci di maria teresa alla strage di piazza fontana del 12 dicembre 1969, attraverso ritratti di personaggi noti e meno noti, eventi di grande portata storica e innumerevoli episodi di vita quotidiana. con il culto del lavoro e una profonda religiosita`, con l`orgoglio delle tradizioni e l`impulso all`innovazione, con il prosaico attaccamento al denaro e gli immensi slanci di generosita`, i milanesi di nascita e d`adozione spiccano per la ricchezza delle loro contraddizioni ma anche per la capacita` di imprimere un segno nella storia del nostro paese.


gli omicidi e la solitudine di un tiratore scelto dell`esercito americano, e le giornate iperreali dei piloti che da un hangar vicino a las vegas guidano i droni sui loro bersagli nelle montagne afghane. due volti gelidi e feroci di una guerra futura che si combatte gia`.


amatissime da giacomo leopardi e vincenzo monti, le "visioni sacre e morali" di alfonso varano furono uno di quei testi capaci di raccogliere intorno a se`, nel proprio tempo, una mole davvero impressionante di consensi ed entusiasmi. suddivise in dodici ampi capitoli in terzine, si pongono fin da subito (per i temi trattati e l`impianto narrativo) in contatto e in competizione con la "commedia" dantesca, anche se ne accentuano in maniera sensibile la cupezza delle immagini e il carattere macabro delle raffigurazioni. anticipatrici di un certo gusto romantico per il gotico, le terzine di varano sono anche la chiusura della stagione italiana del barocco, di cui condividono lo slancio controriformistico e la visione fortemente negativa del male e del peccato.










nella notte tra il 4 e il 5 agosto scorso, a poca distanza da casablanca, piero ottone e il suo equipaggio, sulla barca ciaika iv, sono naufragati dopo aver sbattuto contro una secca non segnalata sulle carte nautiche. nessun danno fisico, ma la fine amara di una grande passione. per ottone l`episodio era comunque degno di essere raccontato, in quanto stimolo alla riflessione sulla precarieta` dell`esistenza.



hai mai pensato di trasformare un hamburger in un viaggio nel gusto? italian burger ti insegna a preparare a casa l`hamburger perfetto, dal pane fino alle salse, passando attraverso una scelta attentissima della materia prima, con i segreti dello chef per selezionare, preparare e assemblare al meglio tutti gli ingredienti (carne, verdure, pesce, crostacei, formaggi...). perche` il vero hamburger italiano e` quello che permette di viaggiare attraverso le nostre prelibatezze regionali, dove la stracciatella di andria si abbina alla pancetta croccante, il caciocavallo di agnone con le cipolle essiccate nel mosto, lo speck d`oca del friuli con il tartufo nero di gubbio. le tecniche vengono illustrate passo a passo: cosi` potrai preparare il pane bun a regola d`arte ma anche la fonduta di pecorino romano, la riduzione di lamponi e delle chips assolutamente perfette!


venezia va apprezzata con lentezza e curiosita`. per godere appieno di questa citta` e` necessario cercare, perdersi, tornare sui propri passi, addentrarsi in vicoli ciechi, attraversare un numero infinito di ponti e prendere viuzze secondarie che portano ad angoli di calma assoluta. non esitate a riempirvi gli occhi e l`anima con la sua bellezza fugace, inafferrabile e sempre in movimento. dalle meraviglie architettoniche del rinascimento e del barocco a quelle della contemporaneita`, questo atlante ci accompagna alla ricerca di una venezia diversa dal solito, dove storia, cultura e prelibatezze enogastronomiche si fondono in un tutt`uno.