a welles spetta il ruolo del grande inventore: sul piano della visione, per avere esplorato tutte le possibilita` e le capacita` di magia ed eccesso e sul piano del racconto per averne esaltato la forza e cambiato le regole. ma la forza della rottura formale sta nello spessore culturale che la regge e che combina la tendenza all`effetto magico, indebitata con la tradizione gotica e romantica, con la tendenza didattico-brechtiana derivata dalla sua formazione politica.
il libro costituisce un confronto tra due fotopiani realizzati sulla citta` di venezia: quello del 1911, in bianco e nero, inedito, e quello pubblicato nel 1982. un confronto che puo` permettere una lettura nuova e immediata delle trasformazioni di venezia dall`inizio del secolo a oggi. sono compresi saggi di bernardo secchi, ennio concina, donatella calabi, carlo monti, francesco guerra.
da adamo, statua di fango, eva ebbe abele, amato da geova; da eblis, il satana arabo (nella bibbia, il serpente), ebbe caino, che per geova fu sin dall`inizio una spina nel fianco. le due discendenze - i figli del fango e quelli del fuoco - popolarono la terra. ai primi toccarono la ricchezza, il potere politico, una saggezza languida e pomposa; ai figli del fuoco, l`abilita` tecnica, il sentimento vivo dell`arte e della grandezza, l`oscura ferita di una colpa e il risentimento per le ingiustizie patite, la fatica, la solitudine, la miseria. il mito delle due razze e` lo sfondo su cui ge`rard de nerval colloco` questo fantasy. frammenti di leggende bibliche, coraniche e massoniche danno vita a un mito radicalmente nuovo. da un lato c`e` un discendente di adamo, solimano ben daud (salomone figlio di david), che vorrebbe la gloria di poeta e l`immortalita`; dall`altro, nato dalla stirpe di eblis, il suo capomastro adoniram, che sogna di emulare gli splendori dell`epoca prima del diluvio, e, guidato da tubal-kain, figlio di caino, scende nel regno sotterraneo, dove vede la tomba di adamo, la pietra di smeraldo che occupa il cuore della terra, le immense serre infuocate dove gli gnomi coltivano i metalli. entrambi amano la regina di saba, vero cuore del racconto, padrona di un anello magico cui obbediscono gli spiriti aerei - e incarnazione luminosa della capacita` femminile di trasformare in ragione, poesia e grazia gli enigmi piu` tenebrosi.
Non sono al primo disco e, almeno negli Stati Uniti, godono già di una certa fama. Questo nuovo lavoro, prodotto dall'esperto Paul Moak (Joy Williams, Ashley Monroe), contiene storytelling onesto, abbellito da arriangiamenti profondi e coinvolgenti. Folk, rock, country: Il suono dei Carolina Story è una sorta di Americana più ampio e, sono già al terzo disco, lo confermano canzoni come Light of The Moon, Lay me Down Easy, Hold Of me, Time Well Spent. C'è chi dice che sono già The Next Big Thing.
opera piu` famosa della letteratura classica medievale, scritta intorno al 1330, lo "tsurezuregusa" ha goduto e gode tuttora di enorme successo, sia all`estero, dove e` stato tradotto in numerosissime lingue, sia nella madrepatria. in virtu` del suo stile raffinato e del suo particolare genere e` infatti oggi letto in tutte le scuole del giappone come esempio piu` significativo della tradizione classica. all`interno del testo scorrono con suggestiva limpidezza le 243 prose che lo compongono, piccole gemme di un sapere poliedrico e di una lucida saggezza. riflessioni personali, aforismi, appunti e ricordi si alternano in modo spontaneo e genuino tradendo la profonda sensibilita` dell`autore, che fa propri i canoni della letteratura giapponese medievale e i principi estetici del pensiero buddhista nipponico. estraniatosi dalle accese dinamiche di corte, l`autore fa dell`immersione nella natura il prisma attraverso cui considerare la realta` circostante: il passato mondano, la societa`, ma anche la posizione dell`uomo nell`universo, l`essenza stessa della vita. il "beato ozio" diventa allora un momento di ebbrezza che permette di acuire il proprio sguardo e di inoltrarlo prima verso la contemplazione e poi verso la stesura di queste brevi, penetranti, a volte autoironiche "quisquilie", ineguagliabili nella loro semplicita` e bellezza.
CD Singolo, 1994.