










"l`importante e` che la maestra sia brava": ecco il mantra che guida i genitori nella scelta della scuola dei propri figli. si`, ma se poi in classe ci sono dei bambini stranieri? potrebbero rallentare il programma... per farla finita con i luoghi comuni (e i timori incontrollati) che serpeggiano fra i banchi, benedetta tobagi e` andata a vedere cosa succede nelle scuole primarie. scuole pubbliche, ovviamente. un viaggio che e` cominciato ad amatrice, l`ombelico d`italia, e ha toccato roma, brescia, ancona, torino, i paesini della bassa mantovana, ma anche realta` piu` di frontiera come udine e palermo. in italia ci sono molti maestri e dirigenti bravissimi, ma la buona volonta` non basta a far funzionare bene una scuola. i bambini stranieri in realta` si rivelano una ricchezza, non un ostacolo. crescere e studiare in una classe mista permette di conoscere una porzione di mondo piu` grande. "e come fare un erasmus stando a casa" e infatti capita a palermo che studenti universitari e "minori stranieri non accompagnati" frequentino insieme gli stessi corsi di italiano. a genova e milano invece uno dei momenti piu` attesi dagli alunni e` la condivisione di parole e storie legate al proprio paese d`origine. ci sono scuole che cercano di ampliare l`offerta formativa specializzandosi nello sport o nella musica, altre che istituiscono attivita` extra senza chiedere costi aggiuntivi ai genitori.




cosa significa essere il vicino della piu` grande nazione del mondo? da sempre attratta dalla cultura e dall`anima russe, erika fatland ha dedicato anni a cercare di capire quella terra smisuratamente vasta. dopo aver sognato di camminare su una grande carta geografica, muovendosi lungo il sinuoso confine russo, decide di tentare un nuovo approccio: e` possibile capire un paese e un popolo osservandoli dall`esterno? comincia cosi` la pianificazione di un itinerario favoloso che abbraccia l`intera superficie di uno dei giganti della politica mondiale. partendo da pyongyang e spostandosi verso ovest a bordo dei mezzi piu` disparati - aerei a turboelica, treni, cavalli, traghetti, autobus e persino renne e kayak -, l`autrice percorre l`interminabile linea di confine tra la russia e i paesi vicini. dall`oriente all`asia centrale, e poi attraverso il mar caspio fino al caucaso. e ancora, al di la` del mar nero, l`ucraina divisa dalla guerra, e poi l`est dell`europa e i paesi baltici, fino all`estremo nord e a murmansk. per 259 giorni, erika fatland ha raccolto testimonianze e immagini, componendo un ritratto affascinante e vivido di paesaggi, culture, societa` e stati le cui differenze sbiadiscono di fronte all`unico elemento che li accomuna: l`essere confinanti della russia. e le storie, ora pittoresche, ora tragiche, spesso incredibili, che le persone incontrate durante il cammino tra due continenti raccontano, trovano tutte una spiegazione in questa fondamentale condizione geopolitica.