


la signora curren, un`insegnante in pensione, diviene suo malgrado testimone di eventi storici violenti, di cui radio e televisione non dicono nulla, ma di cui sono protagonisti i figli della domestica: l`anziana signora si ritrova a dover medicare e identificare i corpi dei ragazzi. questa lunga e lenta agonia, individuale e privata, ma anche collettiva e pubblica, e` racchiusa nelle pagine di una lettera che la donna lascera` in eredita` alla figlia lontana, che da tempo ha voltato le spalle al paese. latore di questa missiva sara` forse il signor vercueil, il misterioso compagno dei suoi ultimi giorni di vita: angelo maledetto, messaggero, parassita?





Commedia in cinque atti scritta probabilmente a Parigi nel 1582. La commedia, nella sua storia iniziale e nell`apparato di cui si circonda, pare un episodio della guerra condotta dal Bruno contro l`accademismo, il conformismo e la pedanteria. La trama si annoda su tre motivi: "sono tre materie principali, spiega l`autore, intessute insieme... l`amor di bonifacio, l`alchimia di bartolomeo et la pedanteria di manfurio; pero` per la cognizion distinta de` soggetti, ragion dell`ordine et evidenza dell`artificiosa stesura, rapportiamo prima da per lui l`insipido amante, secondo il sordido avaro, terzo il goffo pedante".



un ragazzino cerca una via di fuga da un padre ordinario, da una madre troppo amata, dai turbamenti di un`infanzia gia` guasta. dieci anni dopo, quel ragazzino e` un giudizioso studente universitario di matematica che coltiva un`ambizione segreta: vivere un`esistenza consacrata alla scrittura, lontano dall`inferno del sudafrica e dalla vergogna di essere bianco. giunto in inghilterra, deve pero` scendere a patti con la realta`. l`europa degli anni sessanta non e` un posto facile dove sopravvivere. alla fine il ragazzino e` riuscito a diventare uno scrittore, un premio nobel, una personalita` degna di rispetto. ma sara` davvero cosi? un grande scrittore scrive sempre una sola, inesauribile, storia: la propria. e quella di j. m. coetzee e` racchiusa in questi tre romanzi, scritti con un`abilita` e un`esattezza implacabili, che lasciano senza fiato.




al suo secondo libro in versi, marcello fois racconta la sopravvivenza e la sparizione di modelli di vita legati alle origini dell`uomo. i suoi sono poemetti antropologici che ripercorrono l`intero ciclo della civilizzazione umana attraverso i passaggi generazionali e i salti sociali che si sono verificati in eta` moderna; in sardegna a partire dalla fine dell`ottocento. il verso e` molto narrativo, con ritmo e tonalita` mitico-ieratiche ma anche con spunti ragionativi; cicli di vita incommensurabili rispetto a una singola esistenza umana non provocano annichilimento della capacita` di riflessione e discussione: quello di fois e` un ossimorico mito illuminista, apodittico-dialettico, fuori dal tempo e nella storia. un discorso a se` merita dal silenzio, un po` tragedia greca e un po` antologia di spoon river: una sorta di oratorio per i morti in seguito al siluramento dell`arandora star il 2 luglio del 1940. erano perlopiu italiani residenti in gran bretagna, internati all`entrata in guerra dell`italia e imbarcati sulla vecchia nave da crociera per essere deportati in un campo di concentramento in canada. la nave fu colpita da un u-boot tedesco e si inabisso` nell`atlantico. nel poemetto diversi narratori formano una catena di voci per raccontare le storie di alcuni e di tutti. voci che emergono dal silenzio del mare e della storia in una scrittura poetica al tempo stesso epica e sommessa.

questa antologia raccoglie venti racconti di scrittrici del periodo modernista che va pressappoco dal 1890 al 1940. questo fu un periodo particolarmente produttivo per le donne che scrivevano, come testimoniano le opere qui raccolte, opere di scrittrici quali katherine mansfield e anais nin o di altre rimaste nell`ombra, solitarie o estroverse, ricche o ridotte in miseria, narratrici o poetesse, eterosessuali o lesbiche, provenienti dalle piu` disparate classi sociali. un`improvvisa ventata di liberta` sembra percorrere il mondo intellettuale e, accanto a una sfida a un sistema sociale e familiare particolarmente restrittivo, queste scrittrici osavano sfidare con la loro scrittura sperimentale i valori letterari convenzionali.