
Afro blues.

2 CD. 34 canzoni, brani noti e non, rarità e canzoni dal vivo. Winter che con la Columbia ha vissuto il suo periodo aureo ( fine sessanta e tutti gli anni settanta ), è un alfiere del blues rock. Dal vivo era una forza della natura, in studio ha saputo coniugare blues e rock in modo fiero. Le sue cover sono da antologia ( Highway 61 Revisited, Rollin' and Tumblin', Harlem Shuffle, Mean Town Blues, Bonie Moronie, Talk to Your Daughter, Johnny B. Goode, Good Morning Little Schoolgirl etc )

Non sono dei novellini, ma hanno diversi dischi già pubblicati a proprio nome. Ma è con questo nuovo lavoro, edito dalla Smithsonian Folkways, che la band messicana Quetzal alza la testa e propone musica molto personale che mischia le antiche tradizioni del son Jarocho di Vera Cruz con sonorità moderne, in cui si evidenziano delle percussioni molto originali, un uso di chitarre unico e le voci, sopratuitto quella di Quetzal Flores, a fare la differenza. Vengono da Los Angeles, ma non hanno nulla a che vedere coi Los Lobos. La musica dei Quetzal ha radici folk, ma mischia attualità e grande forza espressiva. Da sentire assolutamente.