produrre, rinnovarsi, muoversi, sperimentare: questo e` lo spirito di una milano cosmopolita e moderna, vivace e spesso frenetica, vorticosa e coinvolgente. che sa essere anche una citta` ricca d`arte e di storia, fucina di cultura e d`avanguardia. la guida offre: strade e soste per visitare chiese, palazzi, monumenti e musei; le vicende storiche, il cammino dell`arte, l`economia e le tradizioni; informazioni pratiche e notizie utili, complete e aggiornate; indirizzi e consigli per alberghi, ristoranti, acquisti e divertimenti in citta`.
Fairy Oak e` un villaggio magico e antico, nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. a volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani scozzesi e le scogliere normanne, in una valle fiorita della bretagna, fra i verdi prati irlandesi e le baie dell`oceano. Il villaggio e` abitato da creature magiche ed esseri umani, ma e` difficile distinguere gli uni dagli altri. infatti, fate, maghi, streghe e cittadini comuni abitano quelle case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa piu` caso alle reciproche stranezze. e dopo tanto tempo, tutti si somigliano un po`! a parte le fate, che sono molto, molto piccole e luminose... E volano! i maghi e le streghe della valle le chiamano per badare ai piccoli del villaggio.
mia ha tredici anni e un desiderio segreto: fare la scrittrice. percio`, quando una famosa scuola di scrittura seleziona alcuni candidati, decide di partecipare. per trovare qualche buona idea e portare alla commissione esaminatrice un testo originale, va a rileggere il suo vecchio diario di bambina. alla selezione partecipera` anche sean, ragazzo attraente e aspirante scrittore, e mia vuole assolutamente fare una bella figura con lui! la narrazione scorre parallela tra le avventure di quand`era piccola e situazioni del presente, mettendo via via in evidenza gli ingredienti fondamentali che servono per costruire una bella storia. eta` di lettrua: da 12 anni.
l`ipotesi analitica che guida questo libro e` che ciascuno scrittore ha una sua cucina, cosi` come ha una sua lingua personale. una lettura rivolta alle ricette, ai cibi, agli ingredienti, alle abitudini culinarie che traspaiono dai testi, e` idonea a fornire una chiave interpretativa e critica dei caratteri, delle situazioni sociali, dei rituali mondani, dei sostrati culturali. e forse proprio perche` un autore nel parlare di cibi tende ad allentare le briglie dell`autocontrollo, una tale analisi puo` talvolta fornire sorprese, puo` gettare raggi di luce sul non detto. "come le case e gli abiti scrive l`autrice - il cibo descrive e colloca: antropologicamente, psicologicamente, ritualmente. e temporalmente e spazialmente. e se il cibo, la cucina definiscono gli individui, a rovescio gli individui modellano la cucina". sicche` la prospettiva culinaria, che per di piu` si offre per sua natura a essere divertente e lieve, permette di correre dal testo alla ricetta, ripescata nei libri di cucina del tempo com`era dettata e nelle cronache com`era eseguita, di andare dal personaggio alle biografie e agli ambienti. e stupisce come ogni autore, non solo quelli che ci si aspetterebbe, la austen, o kipling, o saba, o pearl s. buck, ma perfino quelli apparentemente piu` lontani dai fornelli, da dostojevskij a fitzgerald a sartre indugi, molto significativamente ma non sempre consapevolmente, sui cibi, le cucine e le tavolate.
questo frasario e` uno strumento per chi viaggia. con oltre 3000 vocaboli, 1500 frasi di uso comune e 100 repertori tematici, consente di capire e farsi capire in tutte le situazioni della vita quotidiana in ogni parte del mondo. di ogni parola o frase indica la fonetica per una pronuncia corretta, mentre piccoli riquadri con fondini colorati aiutano a cogliere al volo le domande e le risposte abituali nelle situazioni piu` frequenti. il dizionario multilingue tascabile, invece, sara` utilissimo per trovare sempre la parola giusta in ogni situazione: in auto e in moto, in dogana, dal medico, al ristorante.
a volte basta un trench stretto in vita per sembrare catherine deneuve sul lungo-senna, una camicia bianca e un paio di capri per assomigliare a jackie o in raffinato relax. come basta abbinare gli accessori giusti per rendere un tubino nero sempre adatto a ogni occasione. ebbene, certi modelli non tramontano mai. sopravvivono al tempo, alle stagioni, alle mode passeggere. dall`abito a trapezio alle all star, dal foulard di seta al giubbotto da motociclista, ci sono capi che non dovrebbero mai mancare nel guardaroba di ogni donna di classe.
l`enciclopedia geografica e` una sezione dell`atlante che tratta argomenti naturalistici, demografici ed economici proposti attraverso testi, immagini e numerose mappe tematiche per riferire geograficamente i fenomeni. approcci di consultazione diversi tra loro: visivo-fotografico, testuale, geografico e quantitativo. le mappe fisico-politiche, rinnovate e aggiornate, offrono una visione dei territori completa e dettagliata. un utile capitolo di dati statistici permette un rapido confronto tra tutti gli stati del mondo ricordandone parametri demografici, sociali ed economici di primaria importanza. un indice di oltre 60.000 voci costituisce la migliore chiave, immediata e precisa, per accedere all`informazione cartografica.
in ordine alfabetico, oltre 500 nomi, dai piu` classici e diffusi ai piu` particolari e ricercati per ogni nome, l`origine, il significato, l`etimologia, le diverse declinazioni, l`onomastico, il colore e la pietra portafortuna aneddoti, vicende e curiosita` legati ai personaggi famosi che hanno contribuito alla sua diffusione.
in nome dei confini, gli stati nazionali hanno trascinato il mondo in conflitti sanguinosi. per ridisegnare quelle linee, spesso stabilite in modo arbitrario e senza considerare il bisogno di autodeterminazione dei popoli, ci sono state insurrezioni, guerre civili e atti di terrorismo. e oggi il concetto di "confine" e al centro del dibattito pubblico, tanto da monopolizzare ogni campagna elettorale sia della destra nazionalista sia della sinistra piu sociale: dobbiamo accogliere i migranti che spingono lungo le frontiere dell?occidente o dobbiamo difenderci dall?invasione, dobbiamo salvare i piu bisognosi o dobbiamo proteggere le nostre radici della commistione culturale? ma mentre la politica si scontra sulla permeabilita delle nostre frontiere al flusso degli esseri umani, in nome del profitto garantiamo il movimento globale di merci, di capitali e di chi questi capitali li possiede. vi sono, dunque, confini e confini: aperti per chi ha privilegi di nascita e di censo, chiusi per tutti i poveri, i disperati, i profughi. grazie alla sua esperienza da reporter, valerio nicolosi ci fa camminare lungo tutto l?orlo del mondo occidentale: davanti al fiume che divide grecia e turchia, attraverso la rotta balcanica, sulle imbarcazioni di fortuna che provano la traversata del mediterraneo, lungo il confine che dall?ucraina alla finlandia delimita la "fortezza europa", fino ad arrivare al muro che circonda la palestina. attraversare i confini con nicolosi significa osservare il nostro mondo con gli occhi dell?altro, con lo sguardo di chi si ritrova dalla parte sbagliata del confine.